Comune di Bologna: anche quest’anno, regalato un milione di euro alle scuole private cattoliche
La commissaria Cancellieri rinnova la convenzione con la FISM, regalando anche per il prossimo anno scolastico un milione e 55 mila euro del Comune di Bologna alle scuole private cattoliche.
Per chi non non avesse letto il nostro notiziario nr. 70, del 1/3/2009, la FISM “è componente della Consulta per la Pastorale della Scuola e del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana. La F.I.S.M. è altresì presente con propri rappresentanti nel Centro Studi Scuola Cattolica. La F.I.S.M. ha un proprio Consulente Ecclesiastico nazionale ed a livello periferico Consulenti ecclesiastici regionali e provinciali. La F.I.S.M. promuove incontri di carattere spirituale per i propri dirigenti.” (dichiarazioni presenti su sito nazionale FISM).
Gongola mons. Vecchi: «la scuola privata cattolica svolge un ruolo pubblico che molti non accettano, siamo al servizio del bene comune» (fonte: Corriere di Bologna, 23/7/2010).
Il vescovo ausiliare Vecchi, già noto per essere “al servizio del bene comune” per il 30% della torta e per ricevere genitori di bambine molestate sessualmente da un prete della sua diocesi e dir loro «questo incontro non è mai avvenuto» (ma lui non ricorda, vedi estense.com), dovrebbe sapere che ciò che molti non accettano non è la libertà di istituire scuole private. Questo si può fare: lo dice l’art. 33 della Costituzione, che però dice anche che deve avvenire “senza oneri per lo Stato“. Ecco, è questo che molti non accettano.
Si compiace del rinnovo del finanziamento pubblico la responsabile del PD scuola Graziella Giorgi. Così pure il PDL, che con Valentina Castaldini e Giovanni Mulazzani (responsabili scuola del Pdl cittadino e provinciale) e Giovanni Leporati, vicecapogruppo degli azzurri alla Provincia di Bologna, parlano di “scelta saggia ed equilibrata” da parte di Palazzo D’Accursio.
«Francamente perplesso del finanziamento» si dichiara invece Franco Grillini, IdV.
Di discriminazioni al momento delle iscrizioni e mancato intervento su casi di abusi sessuali nelle scuole paritarie, di decisione grave e di regali ideologici da parte del Comune mentre si smantella progressivamente la scuola pubblica parla invece il comunicato della Rete Laica Bologna, che promette che «da parte dei laici sarà opposizione dura». Come membri attivi della Rete Laica assieme ad altre associazioni e confessioni religiose di minoranza, confermiamo questo impegno.