“Legge mancia”: sulla Curia di Bologna ennesima pioggia di danaro pubblico
5/8/2010
COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna
La commissione bilancio della Camera ha approvato venerdì scorso, con il solo voto contrario dell’IDV, una risoluzione con cui 51 milioni 575 mila euro sono stati stanziati per il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”.
E` la cosiddetta “legge mancia”, che permette ai nostri parlamentari di regalare denaro pubblico ad enti di loro scelta.
Tra i 514 beneficiari di questa politica clientelare, innumerevoli parrocchie, confraternite, diocesi ed altri enti controllati dalla Chiesa Cattolica.
«In tempi di tagli a servizi essenziali e di pesanti manovre finanziarie, risulta ancora più scandaloso che fondi pubblici siano regalati al più grande immobiliarista in circolazione, la Chiesa Cattolica», afferma Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna, che puntualizza: «a Bologna mancano asili nido e scuole dell’infanzia comunali e statali, ma oggi piovono 330.000 euro per la manutenzione della Curia Arcivescovile e per la strumentazione dell’Istituto Veritatis Splendor: uno schiaffo a tutti i cittadini che pagano le tasse per avere servizi pubblici laici e civili.»
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ricorda altri finanziamenti pubblici occulti di stampo confessionalista:
– la Campagna Oneri mostra che il Comune di Bologna elargisce ogni anno circa 600.000 euro per “edilizia di culto”, con la Curia Arcivescovile che incassa l’85% della torta
– il Comune di Bologna finanzia con più di un milione di euro l’anno le scuole private cattoliche affiliate alla FISM
– l’8×1000 a gestione statale utilizzato per regali clientelari alla Chiesa Cattolica: ad esempio il governo Prodi assegnò 975.000 euro del gettito statale dell’8×1000 alla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna (G.U.17/12/2007)
Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna – bologna@uaar.it
Si dovrebbero solo vergognare di dilapidare denaro dei contribuenti, diversi dei quali non solo non cattolici, ma persino atei, a favore di una potente lobby che, alla faccia della povertà di chi dice suo fondatore, e dello sbandierato (insincero) amore per i miseri, altro non fa che pretendere denari, potenza e sempre più privilegi. Dove sono i governi laici che blocchino questa incessante avanzata, anche con la forza e le deportazioni?