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Il cinque per mille all’UAAR

15 Aprile 2012

Dal 2006 ad oggi ogni contribuente ha la facoltà di decidere la destinazione di una quota dell’imposta sui suoi redditi, pari al 5‰ del totale, ad enti che operano nel volontariato e nella ricerca, e da quest’anno anche nella valorizzazione dei beni culturali.
L’UAAR, in quanto associazione di promozione sociale riconosciuta dallo Stato, è uno dei possibili destinatari di questa risorsa. Scegliere di destinare il proprio 5‰ all’UAAR significa contribuire al perseguimento dei nostri scopi sociali, e quindi difendere i diritti civili dei cittadini non credenti o non appartenenti ad alcuna confessione, lottare per l’affermazione del principio supremo di laicità dello Stato, valorizzare e promuovere le concezioni del mondo non religiose e la cultura razionale.
Dal punto di vista del sottoscrittore il contributo è praticamente a costo zero, perché si tratta comunque di soldi che se non distribuiti rimarrebbero semplicemente al fisco. Inoltre, a differenza di quanto accade con l’8‰, le scelte inespresse non vengono ripartite tra i possibili beneficiari ed è stato fissato un tetto massimo di 400 milioni alla spesa per lo Stato, e poiché i sottoscrittori del 5‰ sono sempre stati molti di più di quelli dell’8‰ è verosimile che i 400 milioni stanziati verranno comunque interamente distribuiti. L’intervista doppia che si può vedere sul canale UAAR presente su YouTube spiega in modo dettagliato la differenza tra i due meccanismi, che non sono comunque alternativi tra loro.

Per fare in modo che il 5‰ della propria imposta venga devoluto all’UAAR occorre compilare l’apposita parte dei modelli fiscali Unico o 730 e apporre la propria firma nel riquadro Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni… inserire nello spazio sotto la firma il codice fiscale dell’UAAR: 92051440284

Chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi può compilare l’analoga scheda allegata al modello CUD e consegnarla presso un ufficio postale qualunque, oppure ad un commercialista o ad un CAF chiedendo la relativa ricevuta.

In occasione della ripartizione relativa agli anni 2008 e 2009 l’UAAR ha potuto beneficiare rispettivamente di poco meno di 80.000 €, derivanti da 1.152 sottoscrizioni, e di circa 107.000 € da 2.106 sottoscrizioni. Anche grazie alla previsione che sarebbero stati ottenuti questi proventi è stato possibile realizzare alcune delle iniziative promosse dall’UAAR e documentate nella brochure liberamente visionabile e scaricabile dal nostro sito.

Ricordiamo infine che i bilanci dell’UAAR sono regolarmente pubblicati in un’apposita pagina sul nostro sito, e che sulla tessera inviata a tutti i soci è presente il codice fiscale da apporre nella dichiarazione dei redditi.

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