Home > cultura, enti locali, giornali > Interrogazione Ncd su mostra Uaar Sacrosante risate

Interrogazione Ncd su mostra Uaar Sacrosante risate

7 Ottobre 2014

Il consigliere comunale Mirri (Ncd), venuto a conoscenza della prossima apertura a Imola della mostra Sacrosante risate, con grande solerzia ha presentato una interrogazione per vederci chiaro sul patrocinio concesso dal Comune di Imola a questa esposizione dei più noti vignettisti italiani.

carlinoimola20141007Roberto Vuilleumier,  delegato Uaar per Imola e Castel San Pietro Terme, ha già inviato a tutti i consiglieri la fattura pagata in anticipo dall’Uaar per l’affitto della sala. Lo avevamo detto pubblicamente e chiaramente: “l’ingresso è libero, i costi sono interamente a carico dell’Uaar”.  Forse il consigliere Ncd pensava funzionasse come per la Curia, che in 12 anni ha incassato un milione e mezzo dal Comune.

Di seguito la risposta inviata dal delegato Uaar Roberto Vuilleumier al Carlino [AGGIORNAMENTO: pubblicata sulla posta dei lettodi dell’8/10/2014], che ha riportato sull’edizione del 7/10/2014 la notizia della mostra e delle polemiche dell’Ncd.

Gentile Direttore,

ho letto l’articolo sul Carlino riguardante la mostra e la ringrazio intanto per la sua pubblicazione. Nel contempo ho già ahimè riscontrato le prime polemiche a riguardo, di un consigliere comunale, dott. Alessandro Mirri come evidente privo di alcune informazioni basilari sul funzionamento del comune,  e privo ahimè anche di “spirito”.
Sullo “spirito” non so che farci, posso aiutare però il consigliere, per suo tramite, a rafforzare la propria conoscenza su quanto accade nel Comune che in qualche modo rappresenta, anticipando che il patrocinio richiesto è stato “limitato” all’utilizzo del Simbolo ed ancor prima del suo riconoscimento la sala era già stata pagata.
A riprova di ciò e della coerenza dell’ Uaar e del rispetto per la pubblica amministrazione che certamente differisce da quello per la stessa della “Chiesa Cattolica” ho appena inviato una mail a tutti i consiglieri con la documentazione del caso.
Vorrei in questo modo che si evitasse di sprecare denaro pubblico, oltre che, come già accade, per il “sostegno morale” della Curia anche per inutili e pretestuose interrogazioni di suoi “rappresentanti” seduti nel consiglio comunale.

Cordialmente
Roberto Vuilleumier
Delegato UAAR Imola e Castel San Pietro Terme

cultura, enti locali, giornali ,

  1. antonella caranese
    | #1

    Ottima risposta, Roberto!
    I laici pagano sempre tutto, i cattolici incassano…..

I commenti sono chiusi.