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Vince la scuola laica. Il Tar dice no alle benedizioni a scuola

11 Febbraio 2016

Il TAR Emilia Romagna, con sentenza 166/2016, ha dato ragione ai sostenitori della laicità della scuola, rilevando che «non v’è spazio per riti religiosi» come le benedizioni e ricordando che, anche in orario extrascolastico, si possono ospitare solo “attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile”.

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Il ricorso, sostenuto anche economicamente dall’Uaar, era stato presentato da 18 genitori e insegnanti dell’IC20 e dal Comitato Bolognese Scuola e Costituzione. La vicenda risale a un anno fa, quando nella scuola della preside Daniela Turci (che è anche consigliera comunale Pd a Bologna) e del presidente del Consiglio di istituto Giovanni Prodi (nipote di Romano), era stata disposta la “concessione di un locale scolastico, ai parroci che ne hanno fatto specifica richiesta, Parrocchia SS. Trinità, S. Giuliano e S. Maria della Misericordia, per l’espletamento di attività di benedizione pasquale senza fini di lucro nelle giornate riportate in apposita convenzione”. A nulla valsero gli inviti a rivedere tale decisione. Anzi, invece di attendere serenamente la decisione dell’organo di giustizia amministrativa prevista per il 26 marzo 2015, il Consiglio di istituto forzò la mano, anticipando le benedizioni in tutti e tre i plessi scolastici. Alle irregolatità amministrative riconosciute oggi dal Tar, a carico dell’amministrazione scolastica dell’IC20 si aggiunge anche la condanna a rifondere i ricorrenti per le spese sostenute per il contributo  unificato.

Il Circolo Uaar di Bologna, rendendosi disponibile per incontri e attività programmate dal collegio docenti, ringrazia genitori e insegnanti dell’IC20 e saluta con favore il ripristino del carattere laico, civile e di luogo preposto alla ricerca e all’analisi critica della Scuola.

COMUNICATO STAMPA UAAR

“Si tratta di un’ottima notizia e della dimostrazione che in molti casi normative a tutela della laicità della scuola pubblica esistono eccome, basterebbe applicarle senza malafede. E senza dispendio di soldi pubblici ed energie”.

Ha commentato così la responsabile delle iniziative legali dell’Uaar, Adele Orioli, la notizia che il Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna ha accolto il ricorso sostenuto dall’Uaar e presentato da una ventina di insegnanti e genitori e dal Comitato Bolognese Scuola e Costituzione, annullando la delibera con cui il consiglio di una scuola di Bologna aveva autorizzato le benedizioni pasquali a scuola, seppur in orario extrascolastico.

Continua la lettura del comunicato stampa Uaar…

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