Elezioni regionali 2020: domande laiche ai candidati
In vista delle elezioni regionali del 26 gennaio 2020, l’Uaar rivolge ai candidati a Presidente della Regione Emilia-Romagna ed ai candidati a Consigliere regionale le seguenti domande laiche, tutte su temi di competenza regionale.
Le risposte, da inviare a emiliaromagna@uaar.it, saranno pubblicate sul sito bologna.uaar.it e su gli altri canali informativi Uaar affiché gli elettori possano scegliere in maniera più consapevole.
1) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione
La legge 10/1977 “Bucalossi” ha dettato le regole per l’urbanistica. Le regioni legiferarono tenendo conto della vigente “religione di Stato”, inserendo tra i beneficiari degli oneri comunali di urbanizzazione secondaria anche le “chiese e altri edifici religiosi”. Con il Concordato del 1985 viene abolita la religione di Stato e decade l’obbligo dei comuni di versare alle chiese questi fondi che, secondo una sentenza del TAR, non sono neppure dovuti a chi già gode del privilegio dell’Otto per mille. Cosa ne pensa? Cosa pensa della richiesta dell’Uaar di escludere definitivamente, attraverso la legge regionale, la possibilita’ dei comuni di destinare parte degli oneri a favore del culto, utilizzandoli interamente per gli altri scopi previsti tra i quali edilizia scolastica, verde pubblico, asili nido?
2) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
La legge 62/2000, a firma Berlinguer, governo D’Alema, ha dato il via ai finanziamenti pubblici alle scuole private “paritarie”.
Come giudica la parificazione tra scuola pubblica e privata derivante dalla legge 62/2000? Non pensa sia stato aggirato, se non esplicitamente disatteso, l’art. 33 della Costituzione che prevede che le scuole private siano “senza oneri per lo Stato”?
3) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni
L’ora alternativa, ovvero l’attività didattica per chi chiede di non subire l’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà dalle segnalazioni ricevute dalla scrivente associazione si incontrano in regione le solite difficoltà organizzative e sempre piu’ spesso forme di emarginazione (anche l’UNICEF ha denunciato questa situazione). Ritiene utile intervenire al riguardo sollecitando i competenti uffici scolastici?
4) Scuola: messe e benedizioni
Nel 2016 il Tar dell’Emilia, accogliendo un ricorso presentato dall’Uaar insieme a cittadini, insegnanti e Scuola e Costituzione, ha riconfermato che le benedizioni all’interno delle scuole sono illegittime, anche in orario extrascolastico, perché carenti di «universalità». Nel 2017 il Consiglio di Stato ha purtroppo ribaltato la sentenza, ma ha quanto meno confermato che, in orario scolastico, le benedizioni e gli atti di culto in generale non si devono tenere. Nonostante ciò si verificano ancora dei casi, come la recente messa all’IC Perlasca di Ferrara, che ha costretto gli studenti che non volevano pregare a rinunciare alla loro ora di lezione. Come giudica questa limitazione del diritto all’istruzione e questa divisione di ragazzini in base alla fede o alle convinzioni non religiose degli studenti o delle loro famiglie?
5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne
Intende tagliare gli oltre 2 milioni l’anno che il SSR paga alle Curie per i “preti in corsia“, che in base a convanzioni regionali sono stipendiati come infermieri di settimo livello, trasformando l’assistenza religiosa cattolica in un servizio su richiesta e svolto come vero volontariato?
Per garantire i diritti delle donne in tema di salute riproduttiva intende varare provvedimenti affinché i nuovi assunti nei reparti di ginecologia siano vincolati a non esercitare forme di obiezione di coscienza?
Vico Zanetti candidato ER Coraggiosa collegio Forlì cesena
1) Favorevole all’interruzione dei finanziamento dell’edilizia di culto tramite gli oneri di urbanizzazione. Se eletto, mi impegno a presentare la legge che consenta ai comuni di destinare ad altri settori tale quota.
2)Senza oneri per lo stato mi pare chiarissimo. La scuola privata non può e non deve essere finanziata dalla collettività. Voterò contro a qualsiasi provvedimento che vada in questa direzione
3)Certo
4)lo ritengo l’ennesima prova di poca laicità del nostro paese. Non di deve mescolare mai la religione con i luoghi dove si amministra, di istruzione e nei tribunali. Perchè l’intromissione clericale non si limita alle scuole. E trovo altrettanto sbagliata l’eterna presenza di religiosi benedicenti a qualsiasi inaugurazione pubblica.
5) Non c’è nessuna ragione perchè lo stato debba finanziare “l’assistenza spirituale” negli ospedali, e non mi è chiaro perchè questo debba valere solo per una religione, e non per tutti, non credenti compresi. Di certo la soppressione di questo privilegio sarebbe uno dei miei primi impegni.
E sì, ritengo che se qualcuno non vuole praticare interruzioni di gravidanza, invece del ginecologo possa occuparsi di altre specialistiche. La norma aveva un senso 40 anni fa, oggi è obsoleta, e strumentale, per rendere difficile l’esercizio di un diritto fondamentale per le donne. Se eletto mi farei promotore di un provvedimento che preveda che i nuovi assunti non possano essere obiettori.
1) Edilizia di culto: I finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione vanno interrotti.
Con il Concordato del 1985 viene abolita la religione di Stato: nel 2020 è ben ora di dare corso ed applicazione a questo principio.
“Cosa pensa della richiesta dell’Uaar di escludere definitivamente, attraverso la legge regionale, la possibilita’ dei comuni di destinare parte degli oneri a favore del culto, utilizzandoli interamente per gli altri scopi previsti tra i quali edilizia scolastica, verde pubblico, asili nido?” Sono assolutamente d’accordo.
2) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali.
La legge 62/2000, a firma Berlinguer, governo D’Alema, che ha dato il via ai finanziamenti pubblici alle scuole private “paritarie” dimostra l’assoluta equivalenza tra cosiddetta “destra” e cosiddetta “sinistra”. Qualcuno paga loro le campagne elettorali e quel qualcuno vuole qualcosa in cambio.
“Non pensa sia stato aggirato, se non esplicitamente disatteso, l’art. 33 della Costituzione che prevede che le scuole private siano “senza oneri per lo Stato”?” Sì, lo penso.
La scuola privata deve funzionare con soldi privati. I soldi pubblici devono sostenere la scuola pubblica.
3) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni
Certamente. In particolare ritengo che lo studente che voglia usufruire dell’ora alternativa non debba sentirsi trattato come un “diverso”.
4) Scuola: messe e benedizioni
La considero sbagliata ed ingiusta. La benedizione, infatti, per definizione, è un’invocazione della grazia e del favore di una o più divinità su qualcuno o qualcosa. Per chi intende la figura di Jahvè così come è testualmente riportata nell’Antico Testamento, richiamare il favore di una tale “Entità” su di sé, può essere un atto di violenza psicologica.
5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne
“Intende tagliare gli oltre 2 milioni l’anno che il SSR paga alle Curie per i “preti in corsia“?” Sì. La cosa non ha alcun interesse pubblico.
“Per garantire i diritti delle donne in tema di salute riproduttiva intende varare provvedimenti affinché i nuovi assunti nei reparti di ginecologia siano vincolati a non esercitare forme di obiezione di coscienza?” Ovviamente Sì. Se non intendono fare i ginecologi, nessuno li obbliga. Vadano a fare qualcos’altro.
1) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione
Sono ovviamente d’accordo con questo punto. Gli oneri di urbanizzazione secondaria vanno destinati alla costruzione delle città e alla residenza; penso che andrebbero destinati alle biblioteche, ai musei, asili nido e a mettere in atto uno dei punti del manifesto degli studenti riguardante proprio l’edilizia scolastica sostenibile.
2) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Sono sempre stata contraria al finanziamento diretto ed indiretto delle scuole confessionali, penso che i fondi pubblici dovrebbero essere destinati a tutti i percorsi educativi e di istruzione gestiti dallo Stato e dagli Enti Locali, compresi gli asili nido e scuole d’infanzia.
3) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni
Sì
4) Scuola: messe e benedizioni
La religione è un fatto privato e come tale deve rimanere; la scuola è il luogo del confronto, una palestra di vita che ci insegna vivere insieme senza straripare. Ecco, le manifestazioni di culto sono per me degli straripamenti fastidiosi e poco rispettosi della sensibilità altrui.
5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne
Sì per quel che riguarda il punto in merito ai “preti in corsia” stipendiati con soldi pubblici. Quanto alla specializzazione in ginecologia ed ostetricia: penso che nessuna convinzione religiosa debba essere presa in considerazione quando si tratta di trattamenti medici: questo vale sia per chi professa una fede che vieta l’accesso ad alcune cure come le trasfusioni come per chi ritiene l’IVG incompatibile con la propria professione. Vorrei che venisse utilizzato il modello svedese ( ma non è competenza regionale) che vieta l’accesso alla specializzazione in ginecologia ed ostetricia a chiunque non sia disposto a mettere in atto tutte le procedure che quella specializzazione prevede. Stessa cosa dovrebbe valere per tutte le figure mediche e paramediche che sono coinvolte nella procedura di IVG.
Alessandro Ronchi Candidato Europa Verde Collegio Forlì-Cesena
1) Finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione all’edilizia di cultu: Sono favorevole all’interruzione. Questi fondi devono essere destinati alla cultura ed agli investimenti sulla riduzione degli sprechi energetici degli edifici pubblici, che possono a catena liberare altre risorse in futuro oltre a migliorare il nostro impatto ambientale ed a diminuire la nostra dipendenza energetica dalle fonti fossili
2) Finanziamenti alle scuole confessionali: La scuola privata non dovrebbe poggiare su finanziamenti pubblici. La nostra Costituzione è chiara ed ogni frase che contiene è stato frutto di un dibattito e di una accuratezza incredibili.
“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”. “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
3) Ora alternativa, difficoltà e discriminazione: sono d’accordo sul far rispettare questo diritto, ovviamente.
4) Messe e benedizioni scolastiche: Ritengo necessario rispettare il vincolo di non toccare l’orario scolastico.
5) Diritti delle donne e preti in corsia: ritengo doveroso che il personale che dovrà svolgere il ruolo di ginecologo sia disponibile ad eseguire quello che il mestiere richiede, come in tutti gli altri ambiti. Gli obiettori di coscienza che rifiutano l’uso delle armi non esercitano nelle forze armate.
Riguardo le convenzioni sugli assistenti spirituali non sono abbastanza informato per dare un giudizio di merito specifico e trasversale: se eletto mi impegnerò ad approfondire ed oppormi ad ogni eventuale stortura.
In generale ritengo che personale non medico possa essere di grande ausilio ai malati, e che sia necessario trasformare l’ospedale in un luogo meno “asettico” per il bene dei pazienti. Ho vissuto in prima persona esperienze eccellenti con associazioni di addestratori di cani che portavano in struttura la loro competenza per effettuare PET Therapy, ho visto clown di corsia strappare sorrisi a persone che li avevano persi, credo che sia giusto valorizzare tutte queste esperienze in maniera trasversale e laica, eventualmente anche con convenzioni che siano trasparenti e portino reali benefici al paziente. Il nostro cervello guida in maniera determinante i percorsi di cura e guarigione, in maniera a volte anche non del tutto compresa, ed anche quello a cui personalmente non credo potrebbe essere di beneficio ad una persona che invece lo ritiene fondamentale. Mi pare evidente e scontato che in questo si debba evitare qualunque forma di discriminazione.