Chi siamo

15 Settembre 2021

L’Uaar, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è una associazione di promozione sociale iscritta nel Registro nazionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
I nostri scopi statutari sono la difesa dei diritti civili dei cittadini atei e agnostici, l’affermazione concreta della laicità, il diritto all’autonomia nelle scelte laiche individuali, la promozione di concezioni del mondo razionali e non religiose.
Siamo indipendenti da forze politiche o da gruppi di pressione di qualsiasi genere.
L’Uaar è nata nel 1986 a Padova e si è costituita legalmente nel 1991. E` presente in 19 regioni e 61 province italiane, in 3 nazioni estere (Svizzera, Belgio e Germania) e conta oltre 3.000 soci (dati 2020).

Il circolo Uaar di Bologna si è costituito il 5 Marzo 2005. Dai 13 soci di allora, si è passati ai 126 del 2021.

Il circolo Uaar di Bologna risponde al numero 331 133 1237 e riceve soci e simpatizzanti il sabato mattina dalle 10 alle 12 su appuntamento presso il Cassero LGBT Center, via Don Minzoni 18.
È iscritto all’Albo delle Libere Forme Associative del Comune di Bologna [vedi pagina su rete Iperbole]

Vogliamo affermare concretamente la laicità dello Stato, rivendicando parità di diritti tra chi crede in divinità e chi ritiene che esista solo l’aldiqua, e con esso e per esso ci si debba impegnare a convivere.

Non mangiamo preti, nè siamo antireligiosi. Certo, esiste un antagonismo filosofico con chi invece ritiene che esista il proprio dio; ma non mettiamo in discussione la libertà di religione: semplicemente affermiamo che deve essere riconosciuta anche la libertà dalla religione.

Ci qualificano le nostre iniziative (conferenze, dibattiti, riunioni, tavoli informativi, campagne di sensibilizzazione), nelle quali non tentiamo di convertire nessuno, nè tantomeno facciamo facile ironia sulle altrui credenze in dogmi, demoni, angeli e altre entità soprannaturali. Vogliamo invece tutelare i diritti civili di atei ed agnostici, molto spesso calpestati dal un clericalismo sempre più opprimente, per arrivare ad uno stato che sia neutro rispetto alle scelte di coscienza dei cittadini e ad una società in cui siano garantiti il pluralismo, le libertà individuali, il rispetto dei diritti umani.

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