Venerdi 1 aprile alle 18 presso la Libreria Coop Minganti (vedi mappa), via della Liberazione 11 – angolo via Ferrarese, Bologna, il Circolo UAAR invita alla presentazione del libro:
NATI PER CREDERE,
Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin.
Sarà presente il professor Giorgio Vallortigara, ordinario di neuroscienze all’università di Trento, autore del libro assieme a Vittorio Girotto e a Telmo Pievani.
Dialogano con l’autore Stefano Rosanelli e Francesca Guidi.
La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi.
Sul sito uaar.it è presente una recensione del libro all’indirizzo: http://www.uaar.it/ateismo/opere/202.html
presentazioni Giorgio Vallortigara, libri, neuroscienze
Parte oggi a Bologna la campagna UAAR Occhiopermille – l’Otto per mille ci costa un occhio, con un tavolo informativo all’angolo tra via Indipendenza e via del Mille.
Sarà distribuito materiale informativo sul miliardo di euro che ogni anno viene versato dalle finanze pubbliche ad un insieme di confessioni religiose scelto per via politica.
A far man bassa è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che utilizza i fondi ricevuti per costruzione di chiese, esigenze di culto, tribunali ecclesiastici, stipendi dei ministri di culto e, in piccola parte, anche in carità (carità fatta comunque con soldi pubblici).
banchetti attività del circolo
Giovedì 24 marzo 2011, alle ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa], è convocata la prossima riunione del circolo UAAR di Bologna.
Tra gli argomenti in discussione l’organizzazione dei banchetti della campagna OcchioPerMille, le prossime presentazioni di libri, le attività con la Rete Laica e con il Comitato articolo 33.
Oltre ai soci, sono benvenuti anche i simpatizzanti.
Arrivando alle ore 20, sarà possibile scambiare due chiacchiere bevendo qualcosa assieme o mangiando una pizza (in questo caso prenotazione necessaria scrivendo entro mercoledì a bologna@uaar.it).
riunioni 8x1000, comitato articolo 33
Martedì 15 marzo 2011, alle ore 21:00, il Centro di Documentazione Arcigay il Cassero organizza la presentazione del libro:
Laico alfabeto in salsa gay piccante
L’ordine del creato e le creature disordinate
Sarà presente l’autore, Franco Buffoni.
Previsto l’intervento di Fernando Santagata, a nome del circolo UAAR di Bologna.
Invitando soci e simpatizzanti, segnaliamo che Franco Buffoni ha presentato il libro il 19 gennaio 2011 presso la sede nazionale UAAR [video della presentazione a Roma] e che è disponibile la recensione nella sezione biblioteca del nostro sito nazionale.
presentazioni laicità
Il Circolo UAAR di Bologna, associazione di promozione sociale che ha nei propri scopi l’affermazione del supremo principio costituzionale della laicità della scuola pubblica, aderisce alla manifestazione di sabato 12 marzo 2011, alle ore 15 in piazza XX settembre, Bologna, per una scuola della Repubblica veramente laica, democratica e pluralista.
[vedi sito Assemblea genitori e insegnanti Bologna]
Mai come ora la laicità della scuola della Repubblica è sotto attacco.
Una manovra di lungo corso, che ha visto e vede governi di centrodestra e di centrosinistra uniti nel sottrarre risorse alla scuola pubblica per finanziare scuole private cattolicamente orientate, smerciando questa operazione politica come “sussidiarietà”.
E’ facile rendersene conto: la scuola pubblica è tagliata ovunque, tranne che nell’insegnamento della religione cattolica, impartito in conformità della dottrina della Chiesa Cattolica da insegnanti scelti dal vescovo e pagati dallo stato, che ha visto 13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa.
Non e’ solo questione di portafogli: è in ballo la libertà di coscienza. Sempre più famiglie bolognesi sono costrette dalle istituzioni ad affidare i propri figli a scuole confessionali finanziate con fondi pubblici, che ora sono cattoliche ma domani saranno ovviamente anche islamiche o, perché no, di partito.
Il card. Caffarra fu esplicito, dicendo che lo Stato ha solo un ruolo sussidiario e “non ha, non deve e non può aver un compito di responsabilità educativa: sarebbe la dittatura”.
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti invita il mondo della scuola ad aprire gli occhi: non e’ più tempo di tacere sul carattere confessionale delle controriforme della scuola.
manifestazioni, scuola laicità, manifestazioni, scuola
Nella conferenza stampa svoltasi oggi nei locali della Chiesa Metodista Valdese di Bologna, il Comitato articolo 33 ha presentato il quesito referendario sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie, depositato in Comune due giorni prima. Oltre al Circolo UAAR di Bologna, sono promotori del comitato: Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato genitori nidi e materne, Federazione Lavoratori Conoscenza – CGIL, Rete Laica Bologna, USB Bologna.
La presidente del comitato Carla Codrignani e il portavoce Maurizio Cecconi hanno illustrato le ragioni per cui 330 cittadini chiedono che i bolognesi possano dire a loro sulla scelta del Comune di destinare ogni anno 1.055.000 euro per le scuole private paritarie. Una scelta arbitraria, in quanto nessuna legge obbliga il Comune a sottrarre risorse alla scuola di tutti per consegnarli a scuole private ideologicamente orientate.
Con quella cifra si potrebbero attivare 10-12 sezioni di scuola dell’infanzia, sufficienti a coprire le richieste in lista d’attesa.
Per il circolo UAAR di Bologna è intervenuto il portavoce Roberto Grendene, ricordando come non sia solo un problema di portafogli, ma anche di libertà di coscienza: il Comune di Bologna sceglie di non soddisfare le richieste di scuola pubblica e laica, obbligando le famiglie a consegnare i propri figli a scuole ideologiche religiose. Una discriminazione e una svendita della laicità della scuola fatte nel nome della “sussidiarietà”, nome velenoso con il quale si nascondono finanziamenti vietati dalla Costitizione e accondiscendenza alle pretese sempre maggiori delle gerarchie ecclesiastiche.
Primi commenti su; Corriere di Bologna, Radio Città del Capo, La Repubblica Bologna, Ansa, Il Salvagente, Via Emilia Net
conferenza stampa, petizioni comitato articolo 33, private paritarie, referendum, scuola