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Sussidiarietà di Merola-Caffarra? No, grazie

6 Ottobre 2011

6/10/2011 COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

Sussidiarietà di Merola-Caffarra? No, grazie.

Il circolo UAAR di Bologna sulla politica della sussidiarietà avanzata dal card. Caffarra e recepita dal sindaco Merola

Il sindaco Virginio Merola ascolta e elogia il progetto politico del card. Caffarra che, a dispetto di proclami di non ingerenza, arriva a dettare l’agenda di Palazzo D’Accursio durante una omelia.

«Il sindaco Merola dimentica che gli elettori bolognesi hanno escluso dal consiglio comunale i candidati più clericali della sua maggioranza» afferma Roberto Grendene, portavoce bolognese dell’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, «ed ora arriva a promuovere la sussidiarietà di marca ciellina».

Il Comune di Bologna lamenta la mancanza di risorse per l’edilizia scolastica e gli asili nido, ma non fa mancare “sussidi” di 500.000 euro l’anno all’enorme patrimonio immobiliare della Curia e rinnova convenzioni per le scuole materne cattoliche FISM per 1.055.000 euro l’anno.
Alle voglie di sussidiarietà della Curia obbedisce anche la Regione Emilia Romagna: nel 2010 sono stati spesi almeno 2.297.049,52 euro per “assistenti religiosi”, che con la paga di infermieri si aggirano per le corsie dei nostri ospedali al posto di infermieri veri, sembrando caritatevoli volontari.

Contro la sussidiarietà di Merola e Caffarra e per una amministrazione della città più laica e civile il circolo UAAR di Bologna aderisce e partecipa alla manifestazione indetta dall’Unione Sindacale di Base, in programma venerdì 7 ottobre, ore 19:30, in piazza Liber Paradisus.

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