La prossima riunione del Circolo Uaar di Bologna si terrà martedì 4 aprile 2017, ore 21, presso Fish’n’roll via santa croce 16/D [mappa].
Arrivando alle 20:30 sarà possibile inziare a socializzare bevendo qualcosa assieme.
Convocati socie e soci.
Simpatizzanti benvenuti!
Sarà possibile iscriversi o rinnovare l’iscrizione all’Uaar per il 2017.
Parleremo delle prossime attività Uaar a Bologna e provincia, tra le quali tavoli Occhiopermille per la campagna #primalecasepoilechiese, Biotestamento in piazza in via Indipendenza, Santo paradosso al Cassero, iniziative e sostegno al Comitato Bologna Pride, partecipazione a Pratello R’esiste per il 25 Aprile.
riunioni attività del circolo
Circolo Uaar di Bologna – Cassero LGBT Center – Giornate della Laicità
invitano all’incontro:
IL SANTO PARADOSSO:
UNA POLITICA SEMPRE PIU’ CLERICALE
UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ LAICA
Processi di secolarizzazione in Italia e presenza delle confessioni religiose in televisione
Giovedì 13 aprile 2017, ore 18.00
Arcigay Il Cassero – Via don Minzoni 18, Bologna [mappa]
Intervengono:
Enzo Marzo, giornalista e direttore di “Critica liberale”
Roberto Grendene, coordinatore Circolo Uaar Bologna
Vincenzo Branà, giornalista e presidente Arcigay Il Cassero
evento facebook
cultura, dibattiti, radio-tv laicità
La delegazione Uaar di Imola e Castel San Pietro e il Circolo Uaar di Bologna vi danno appuntamento a Imola, dove venerdì prossimo
Raffaele Carcano (*) presenta il suo ultimo libro «Le scelte di vita di chi pensa di averne una sola»
Dialoga con l’autore Roberto Vuilleumier, delegato Uaar Imola e Castel s Pietro
Venerdì 17 marzo, ore 20:30
Sala Gran Prix 1, Hotel Donatello, via Rossini 25, Imola
[mappa] [evento facebook]
A seguire brindisi. Ingresso libero.
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cultura, presentazioni Delegazione Imola, nessun dogma
Ci sono travi negli occhi dei politici clericali e della Curia.
Per la procura, a cui va la nostra solidarietà e il nostro apprezzamento, la serata “Venerdì Credici” che si tenne due anni fa presso il Cassero LGBT center e le relative foto pubblicate su facebook presentavano semplicemente aspetti umoristici e satirici. Libertà di espressione, caso da archiviare. Ma la Curia, in violazione del Concordato che in cambio di miliardi di euro impone alla Chiesa solamente la non ingerenza, non ci sta e attacca i pm, ipotizzando che si sarebbero comportati diversamente se l’oggetto della satira fossero stati giudici o imam. Contrariati anche i querelanti, Castaldini (Ncd) e Lisei (Fi), consiglieri comunali che si erano rivolti alla magistratura per punire la presunta blasfemia.
Eppure i veri messaggi di odio sono altrove: per i politici clericali e per l’arcivescovo sarebbe opportuno guardare in casa propria. Ai bambini il Catechismo dice infatti che l’omosessualità è “grave depravazione”, “disordine” che “in nessun caso può essere approvato”. Per non parlare dello sconfinato elenco di maldicenze e insulti su base religiosa ai danni di atei e agnostici (si veda la raccolta Dicono di noi, che arriva fino ai giorni nostri).
A ben vedere, non è certo un po’ di satira rivolta a maggiorenni in un locale al chiuso che mina la pacifica convivenza fondata sul rispetto reciproco.
comunicati