“Posso scegliere da grande?” I manifesti Uaar invadono Bologna e provincia
Comunicato stampa 22.1.2018
La nuova campagna di promozione sociale dell’Uaar “Posso scegliere da grande?”, incentrata sulla libertà di scelta dei bambini, invade Bologna con 300 manifesti e irrompe in provincia con 10 megaposter 6×3 metri a Imola, San Lazzaro e Casalecchio.
«L’idea è quella di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul diritto dei più piccini a crescere senza imposizioni, senza dogmi di alcun tipo», spiega Roberto Grendene, coordinatore del Circolo bolognese dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. «In particolare abbiamo scelto questo periodo per far partire questo battage in quanto si sovrappone con le iscrizioni scolastiche 2018/19 e i genitori dei piccoli studenti che frequenteranno una prima classe dovranno dunque scegliere se far subire ai propri figli l’insegnamento della religione cattolica oppure offrire loro una educazione laica. Chi passerà a una classe successiva della stessa scuola può semplicemente comunicare la propria decisione alla segreteria: meglio farlo entro il termine previsto per le iscrizioni, che è il 6 febbraio, ma è possibile anche nei mesi successivi. Il nostro invito — prosegue Grendene — è a scegliere l’ora alternativa, ossia le attività didattiche e formative che i dirigenti scolastici sono obbligati per legge a garantire, anche per un solo bambino. Riteniamo infatti che un’ora in cui tutti si possano a sentire a loro agio senza discriminazioni sia la scelta educativa migliore: non è forse più appropriato che i bambini possano, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni invece di essere indottrinati tra le mura scolastiche?».
A Bologna i 300 manifesti sono già in corso d’affissione nelle vie fuori dalle mura.
A Imola (3 postazioni), a San Lazzaro (4 postazioni) e a Casalecchio (3 postazioni) i megaposter 6×3 metri saranno installati da oggi e rimarranno fino a metà febbraio.
A livello nazionale questa è la seconda fase della campagna “Posso scegliere da grande?” — che prende spunto dall’inglese “Please Don’t Label Me” — lanciata dall’Uaar in novembre in concomitanza con la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia.
«Due mesi fa ci siamo concentrati sui social network e abbiamo messo a disposizione l’immagine di Sara, una bimba di due anni, che ci interrogava sulla libertà dei bambini di essere educati allo spirito critico e non indottrinati. È stato un successo che è andato al di là delle aspettative, raggiungendo oltre 735mila utenti Facebook. A dimostrazione che la questione è sentita. Ora che per Sara è arrivato il momento di iscriversi alla scuola dell’infanzia è partita in tutta Italia la seconda fase, uscendo dal mondo virtuale per entrare in quello reale. Grazie all’impegno profuso dai vari circoli dell’associazione le immagini della campagna saranno su bus e manifesti su strada, cui si aggiungeranno volantinaggi e inserzioni su giornali locali. Da Palermo a Udine, da Bari a Genova. Senza dimenticarsi dei piccoli centri come Ispica (RG) o Modugno (BA). Siamo certi che la campagna riceverà una buona accoglienza dai nostri concittadini, anche dai credenti.».
Maggiori informazioni:
Pagina nazionale della campagna Posso scegliere da grande?
Ora di religione, ora basta
Volantino