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C’è un motivo per cui atei e agnostici sono qui – Pride 2012

11 Giugno 2012
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[discorso al Gay Pride del 9 giugno 2012 tenuto dal nostro socio Fernando Santagata]

C’è un motivo per cui atei e agnostici sono qui.

Non è solo perché purtroppo condividiamo la vostra condizione di oggetto di odio e repressione.

Non è solo perché purtroppo condividiamo il condizionamento sociale, che provoca emarginazione, stigma, limitazione della libertà e che a volte arriva anche alla violenza.

Non è solo perché purtroppo condividiamo il fatto di essere oggetto di persecuzioni, che in alcuni casi, possono arrivare alla pena di morte, come in Iran e nelle Maldive.

Ma è anche per la simpatia che abbiamo per qualsiasi essere umano che lotti per vedere riconosciuti i propri diritti di persona.

Perché per ovvi motivi siamo per la libertà di scelta e di espressione e determinazione di tutti.

Perché rispettiamo sempre e comunque chi la pensa come noi e chi no, chi ha i nostri stessi valori e chi no.

Perché ci sentiamo accomunati dalla apertura mentale che vi caratterizza.

Non è per un caso che siamo qui. Non è un caso se condividiamo la vostra battaglia laica.
I rappresentanti delle religioni vi dicono che siete contro natura.

È ridicolo: l’omosessualità è stata registrata tra piu` di 1.000 specie viventi. Questa è la natura!

La nostra associazione, l’UAAR, è quella che ha portato in Italia i Darwin Day. Abbiamo condiviso con il resto del mondo la battaglia perché la scienza non fosse limitata e imbrigliata dalla religione.

Come ateo, come socio UAAR e come organizzatore di Darwin Day mi sono sempre interessato di evoluzionismo: se l’omosessualità si è sviluppata e continua ad esistere tra tante specie viventi, rappresenta sicuramente un vantaggio evolutivo!

Ma siccome i liberi pensatori sono tolleranti, prendiamo anche in esame l’ipotesi “contro natura”.

Da quanto in qua l’uomo si è comportato secondo natura? La nostra storia è tutta contro natura, è stata una perenne lotta contro la natura. Se ci fossimo comportati secondo natura, saremmo ancora nella savana a fare da riserva di carne per i leoni!

In ogni caso, che vi sentiate pro o contro natura, stanotte dormite tra le braccia di chi amate, chiunque sia… o siano!

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“Il referendum sui finanziamenti alle scuole paritarie private”: dibattito UAAR alla Festa dell’Unità – 12 settembre

9 Settembre 2011

Lunedi 12 settembre, ore 22, presso la Sala delle Associazioni alla Festa dell’Unità di Bologna,
il Circolo UAAR di Bologna organizza:
“Il referendum sui finanziamenti alle scuole paritarie private
dibattito pubblico con
Maurizio Cecconi, portavoce di Rete Laica Bologna e Comitato Articolo 33
Bruno Moretto, Scuola e Costituzione
Marina D’Altri, Assemblea delle Scuole Bologna
Stefano Rosanelli, UAAR Bologna

Tutti i soci e simpatizzanti sono invitati a partecipare e intervenire nella discussione.

Ricordiamo che il nostro circolo è presente alla Festa dell’Unità tutte le sere con uno stand nello spazio associazioni.

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Soldi alla chiesa: il nostro circolo su Repubblica e Fatto Quotidiano

29 Agosto 2011
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Due citazioni sulla stampa per il circolo UAAR di Bologna negli ultimi giorni sul tema dei finanziamenti alla chiesa.

Sabato 27 agosto su Repubblica Bologna (pagina 3), nell’articolo “I socialisti del Psi contro la Chiesa Rinunci ai propri privilegi e paghi l’ Ici”

…l’ Unione degli atei e agnostici razionalisti apre un altro fronte di scontro con la Curia, quello sugli oneri di urbanizzazione. «In quasi dieci anni, dal 2000 al 2009 – spiega Roberto Grendene, portavoce dell’ associazione – Palazzo d’ Accursio ha versato circa 6 milioni di euro di fondi pubblici comunali alla Chiesa». Per legge gli enti locali possono infatti stornare una percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati annualmente a vantaggio di chiese e altri edifici religiosi. Il Comune ha versato 350mila euro nel 2009, mentre il massimo lo ha toccato nel 2004 quando versò poco meno di 800mila euro (di cui 680mila euro alla Curia)

Oggi sul Fatto Quotidiano nell’articolo “Milioni di euro pubblici: quanto costa alla rossa Emilia Romagna la chiesa cattolica”

Tra i versamenti più consistenti compare quello dedicato all’edilizia ecclesiastica. Nonostante un patrimonio che solo a Bologna conta circa 1200 immobili appartenenti alla Curia, per legge i Comuni hanno la possibilità (ma non l’obbligo) di destinare tra il 7% e il 9% degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati ogni anno, all’edilizia religiosa. Secondo i calcoli del circolo bolognese dell’Uaar, l’Unione atei e agnostici razionalisti, dal 2000 al 2009 per la costruzione e il mantenimento di edifici di culto, il Comune di Bologna ha speso in tutto circa 6 milioni di euro. A Ravenna solo nell’ultimo anno sono stati versati oltre 255mila euro, a Rimini più di 95mila, mentre a Reggio Emilia il Comune ha deciso di alzare la quota spettante alle chiese e agli altri edifici per servizi religiosi, portandola all’8%. E se il denaro non è riservato alla Chiesa cattolica è vero anche che questa si mangia gran parte della fetta.  Nel 2004, sempre a Bologna, della cifra record pari a 799mila euro, ben 680mila euro sono stati assegnati alla Curia Arcivescovile .

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Riunione di circolo: lunedi 30 maggio, ore 21

29 Maggio 2011
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Lunedì 30 maggio 2011, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa]:

  • alle ore 20, cena di circolo con pizza (in giardino se il tempo lo consentirà); prenotazione obbligatoria scrivendo a bologna@uaar.it entro domenica.
  • alle ore 21, riunione di circolo.

Oltre ai soci, benvenuti anche i simpatizzanti. Ampio parcheggio. Disponibili nuove magliette e shoppers.

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Elezioni comunali 2011: 5 domande ai candidati consiglieri

6 Maggio 2011

In vista delle elezioni comunali 2011 chiediamo ai candidati al consiglio comunale di rispondere alle 5 domande di laicità concreta pubblicate qui sotto. E’ possibile rispondere inserendo un commento o scrivendo un email a bologna@uaar.it (aggiungeremo noi le risposte fra i commenti).
Le prime tre riprendono le domande che la Rete Laica Bologna ha già posto ai candidati sindaco.
Le risposte pervenute saranno diffuse a soci e simpatizzanti sui propri canali informativi.

NB: accettiamo volentieri risposte molto sintetiche, chiediamo a tutti di limitarsi a poche righe per risposta.

1. La scuola della Repubblica

Ogni anno il Comune finanzia con piu’ di un milione di euro scuole d’infanzia private paritarie, quasi tutte cattoliche.
Ogni anno circa 200 bambini restano esclusi dalle graduatorie comunali e sono costretti a subire scelte educative confessionali, in contrasto col significato attribuito dalla Costituzione alla scuola di tutti. Non ritiene più utile impiegare questi fondi (un milione e 55.000 euro nel 2010) per coprire i 200 posti mancanti nella scuola paritaria comunale e per migliorare la qualità della stessa?
E’ a conoscenza e sostiene l’iniziativa referendaria su questo argomento promossa dal Comitato Articolo 33?

2. Morire con dignità

Il 25 gennaio 2010 il Consiglio comunale ha approvato la delibera istitutiva il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, altrimenti dette testamenti biologici. Per renderlo operativo manca solo il regolamento attuativo. Se eletto si impegnera’ per attivarlo? Sempre in tema di fine-vita, Le chiediamo: in città esiste una sola laica “sala del commiato”, presso il cimitero della Certosa; s’impegnera’ a dotare Bologna di più spazi per celebrare i funerali civili?

3. Procreazione e sessualità: libere e liberi di scegliere

Di frequente ricorre il tema dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato, tra cui tante cattoliche programmaticamente contrarie all’aborto. Sarebbe questa, a nostro giudizio, una perdita di laicità delle Istituzioni. D’altra parte, le donne che desiderano portare avanti una gravidanza sono costrette a misurarsi con una carenza di servizi e di aiuti pubblici. Cosa pensa dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato? Quali iniziative dovrebbe intraprendere il Comune per favorire un’autentica possibilità di scelta?
Sempre in tema di diritti: è favorevole a una campagna informativa contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, come quella promossa dal sindaco di Berlino, Klaus Wowereit?

4. Finanziamenti all’edilizia di culto

Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto erogando alle Chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria, circa 6 milioni di euro negli ultimi 10 nni. Questo esborso non è obbligatorio per il Comune, che potrebbe destinare i fondi ad altri scopi.
Non sarebbe preferibile devolvere questa somma per opere pubbliche quali asili, scuole, verde o manutenzione stradale?

5. Matrimoni civili

Da anni a Bologna i matrimoni civili sono circa il 66% dei matrimoni totali, più del doppio dei matrimoni religiosi. Ciononostante, solo la Sala Rossa di Palazzo d’Accursio è disponibile, costringendo gli sposi a lunghe attese.
Il Comune non dovrebbe mettere a disposizione altre Sale e ampliare gli orari di fruizione?
Si impegna a pubblicizzare maggiormente la possibilità di farsi sposare da una persona cara?

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Presentazione di “Sesso selvaggio”

4 Aprile 2011
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sesso-selvaggioVenerdi 8 aprile alle 18 presso la Libreria Coop Minganti (vedi mappa), via della Liberazione 11 – angolo via Ferrarese, Bologna, il Circolo UAAR invita alla presentazione del libro:

SESSO SELVAGGIO

Quando ad amare è la natura.

Sarà presente l’autrice Claudia Bordese che dialogherà con Bruna Tadolini.

Sono innumerevoli in natura le strategie messe in atto per conquistarsi un partner o garantire un nido alla prole, sempre con il medesimo fine: trasmettere i propri geni alla posterità. Da milioni di anni gli animali esibiscono un repertorio sessuale vastissimo, che va oltre le fantasie più proibite. E noi? Imbrigliati in etica e cultura scordiamo a volte la nostra essenza animale, ma l’osservazione attenta della natura ci permette di riscoprirla.

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Presentazione di “Nati per credere”

28 Marzo 2011
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Nati per credere - Girotto, Pievani, VallortigaraVenerdi 1 aprile alle 18 presso la Libreria Coop Minganti (vedi mappa), via della Liberazione 11 – angolo via Ferrarese, Bologna, il Circolo UAAR invita alla presentazione del libro:

NATI PER CREDERE,

Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin.

Sarà presente il professor Giorgio Vallortigara, ordinario di neuroscienze all’università di Trento, autore del libro assieme a Vittorio Girotto e a Telmo Pievani.
Dialogano con l’autore Stefano Rosanelli e Francesca Guidi.

La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi.

Sul sito uaar.it è presente una recensione del libro all’indirizzo: http://www.uaar.it/ateismo/opere/202.html

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Riunione di circolo: giovedi 24 marzo, ore 21

22 Marzo 2011
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Giovedì 24 marzo 2011, alle ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa], è convocata la prossima riunione del circolo UAAR di Bologna.

Tra gli argomenti in discussione l’organizzazione dei banchetti della campagna OcchioPerMille, le prossime presentazioni di libri, le attività con la Rete Laica e con il Comitato articolo 33.
Oltre ai soci, sono benvenuti anche i simpatizzanti.

Arrivando alle ore 20, sarà possibile scambiare due chiacchiere bevendo qualcosa assieme o mangiando una pizza (in questo caso prenotazione necessaria scrivendo entro mercoledì a bologna@uaar.it).

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Lettera di Carlo Flamigni al rettore sul “Cortile dei Gentili”

15 Febbraio 2011
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[Pubblichiamo la lettera aperta inviata da Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR, al rettore dell’Università di Bologna. La lettera è stata pubblicata in prima pagina nell’edizione locale odierna di Repubblica – sulla vicenda si vedano anche http://www.uaar.it/news/2011/02/13/commento-uaar-cortile-dei-gentili/ e http://www.uaar.it/news/2011/02/13/presentazione-del-cortile-dei-gentili/ ]

Caro Rettore
Se ricordo bene, in passato abbiamo avuto quasi sempre la stessa opinione sui tanti problemi relativi  alla politica e all’Università dei quali abbiamo discusso, anche se, lo ammetto, non abbiamo mai affrontato l’argomento “religione”. Oggi, però, leggo su Repubblica che hai concluso il tuo intervento alla riunione della “Corte dei Gentili”, annunciato come un inizio di dialogo tra credenti e non credenti, dicendo che “ mai come adesso c’è stato bisogno di credenti e di atei credibili” e non mi trovo per niente d’accordo. Anzi, mi viene spontaneo rovesciare la frase, senza guastare il simpatico gioco di parole, e affermare che sentiamo tutti un forte bisogno di credenti credibili e di atei (non credenti, agnostici razionalisti, agnostici tout court, e così via).
Che la Chiesa cattolica sia assai lontana dai credenti e altrettanto meno credibile di un tempo (e di uno standard di credibilità accettabile) lo dicono i fatti: sul mio tavolo ci sono libri, che vantano autori prestigiosi, dedicati alla pedofilia, al commercio illecito di immobili, alla mancata condanna dei bordelli privati, e tutti chiamano in causa la stessa religione. Non mi dilungherò su questi temi:  mi voglio invece dedicare al convegno che si è appena svolto alla “Corte dei Gentili” incontro che, se non sbaglio, tu hai molto appoggiato.
Mi dicono i rappresentanti dell’’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di aver atteso a lungo dal Cardinale Ravasi un invito all’incontro, che essi avevano ingenuamente immaginato come un primo esempio di “isola per stranieri morali”; in realtà l’invito non è mai giunto in quanto in Cardinale ha definito l’associazione “folkloristica” e “pittoresca”, aggiungendo altri epiteti assai poco gentili. Poiché sono presidente onorario di questa associazione (insieme a Laura Balbo, a Margherita Hack e ad altre brave persone) mi permetto di esporti il mio personale punto di vista. Si tratta certamente di una frase infelice e scortese, oltretutto inutilmente scortese visto che il diniego avrebbe potuto essere altrimenti motivato.
E’ anche un insulto un po’ buffo, una sorta di autorete: se ci ragioni su per un attimo, arriverai certamente alle mie stesse conclusioni. Sono generalmente sospettoso nei confronti delle persone scortesi, in genere celano difetti ben più gravi: in questo caso, non conoscendo il prefato Cardinale, debbo concedergli il beneficio del dubbio, potrebbe essere stato interpretato male o potrebbe avere scelto una parola sbagliata nella confusione dell’incontro con i giornalisti, chissà. Resta il fatto, e qui non si tratta più di inezie, che la scelta che ha fatto per coinvolgere il mondo non credente è stata, a dir poco, disastrosa: nessuno di noi si è sentito minimamente rappresentato, nessuno di noi apprezza le categorie degli atei devoti, umili, ossequiosi, rispettosi, che hanno venduto l’anima a un Dio in cui non credono, e sai bene che vendere una cosa che non hai a una persona che non c’è configura una serie di reati, incluso, alla fine, l’incauto acquisto. Se posso concludere, mi sembra che il Cardinale Ravasi abbia fallito il suo scopo (sempre che il suo scopo sia veramente  quello di iniziare un dialogo tra credenti e non credenti) prima ancora di cominciare, e questo è molto più grave e importante di un gesto scortese.
Ora mi suggeriscono di organizzare un incontro simile, considerato però dalla parte dei non credenti. Il mio parere è di farlo in un’altra città, Bologna non mi sembra più la città laica che ho conosciuto da giovane; mi dicono però che qui sarebbe forse possibile avere l’appoggio dell’Università e del suo Rettore, considerato da tutti un “cattolico laico”. Naturalmente inviterò solo, tra i credenti, quanti siano disponibili a dichiarare l’intrinseca e indiscussa superiorità del pensiero ateo su tutte le religioni, qualsiasi setta le rappresenti. Chi la pensa diversamente, no, sempre per ragioni di folklore. Verrai?
Con affetto
Carlo Flamigni

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Conferenza stampa con Raffale Carcano sul “Cortile dei Gentili”

11 Febbraio 2011
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Il circolo UAAR di Bologna invita alla  CONFERENZA STAMPA che si terrà  sabato 12 febbraio 2011, ore 13, al Caffé La Linea, primo piano, piazza Re Enzo 1/4, Bologna.

Sarà presente il segretario nazionale, Raffaele Carcano, per commentare il debutto all’Università di Bologna del “Cortile dei Gentili”, in programma la mattina stessa presso l’Aula Magna di Santa Lucia.

In particolare sarà data risposta alle parole di mons. Ravasi, che con il “Cortile dei Gentili” vuole «avviare contatti con organizzazioni atee» escludendo l’UAAR in quanto «folkloristica», e saranno commentate le posizioni del rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi in merito alla presentazione presso l’ateneo della nuova struttura vaticana.

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