Notiziario 82 – 2009
13/15/2009 N.82
1) Martedì 21 agosto, ore 21: riunione del circolo UAAR di Bologna
2) L’UAAR alla Festa dell’Unità di Bologna (dal 28/8 al 21/9)
3) Sabato 29 agosto, Festa dell’Unità/Esaforum: IL PREZZO DELLA LIBERTA’ DI NON CREDERE, Excursus su piccole e grandi battaglie laiche
4) TAR Lazio: illegittimi i crediti scolastici per l’ora di religione
1) Martedì 21 agosto, ore 21: riunione del circolo UAAR di Bologna
La prossima riunione del circolo UAAR di Bologna si terrà martedì 21 agosto, dalle ore 21, in Via Ezio Cesarini 1 (suonare al campanello con indicazione “UAAR”).
Se il tempo lo consentirà, staremo nell’ampio giardino messo a disposizione dalla nostra Carla.
Oltre ai soci, più che benvenuti anche i simpatizzanti.
Tra i temi che saranno affrontati: organizzazione stand alla Festa dell’Unità, preparazione dibattito del 29 agosto, prenotazioni bus e partecipazione a “Liberi di non credere – 19 settembre Roma”, organizzazione tavolo a VOLONTASSOCIATE (20 settembre, Giardini Margherita).
2) L’UAAR alla Festa dell’Unità di Bologna (dal 28/8 al 21/9)
Dal 28 agosto al 21 settembre l’UAAR sarà presente come associazione ospite alla Festa provinciale de L’Unità, al Parco Nord di Bologna.
Il nostro stand sarà all’Esaforum/”Piazza delle Associazioni”: vi troverete volantini, libri, DVD, magliette, adesivi, spillette, la nostra rivista L’Ateo e naturalmente i nostri volontari per uno scambio di opinioni. Sarà possibile compilare sul posto la domanda di sbattezzo, in vista della seconda giornata nazionale del 25 ottobre.
Sarà inoltre possibile prenotare un posto sul pullman che il prossimo 19 settembre partirà da Bologna alla volta di Roma, con rientro in giornata: nella capitale, dalle ore 15, nell’area antistante lo stadio Flaminio (Piazzale Ankara) si terrà LIBERI DI NON CREDERE , primo meeting nazionale per un paese laico e civile (piattaforma ed obiettivi della manifestazione nazionale UAAR possono essere consultati all’indirizzo: http://www.uaar.it/uaar/19-settembre).
Ringraziando l’organizzazione della Festa per lo spazio concesso, ricordiamo che l’UAAR e’ apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.
3) Sabato 29 agosto, Festa dell’Unità/Esaforum: IL PREZZO DELLA LIBERTA’ DI NON CREDERE, Excursus su piccole e grandi battaglie laiche
La Festa dell’Unità di Bologna, nella quale saremo presenti con uno stand dal 28 agosto al 21 settembre, mette a disposizione delle associazioni ospiti uno spazio per confronti pubblici.
Il nostro circolo ha scelto di organizzare un dibattito con il pubblico dal titolo
IL PREZZO DELLA LIBERTA’ DI NON CREDERE
Excursus su piccole e grandi battaglie laiche
E’ in programma sabato 29 agosto, dalle ore 22, all’Esaforum (Piazza delle Associazioni), al Parco Nord di Bologna.
Parleremo delle battaglie per la laicità concreta nel nostro paese, che hanno visto e vedono protagonisti l’UAAR e i suoi soci.
Non è ancora stata definita la scaletta, ma ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: il riconoscimento delle direttive anticipate di fine vita, il diritto di abbandonare formalmente una religione alla quale non si appartiene o non si è mai appartenuti, la fine dei privilegi economici su base religiosa, la fine della discriminazione dei bambini nella scuola pubblica durante le ore di religione cattolica.
4) TAR Lazio: illegittimi i crediti scolastici per l’ora di religione
Di seguito riportiamo il commento dell’UAAR sulla sentenza n. 7076 17/7/2009 del Tar del Lazio, emessa a fronte di un ricorso sostenuto dall’UAAR assieme ad altre associazioni laiche e a confessioni di minoranza.
L’auspicio conclusivo (“che il Ministero dell’Istruzione prenda atto dell’illegittimità delle ordinanze e non le riproponga negli anni a venire”) è già stato disatteso. E nel peggiore dei modi. Esponenti del PDL, del PD e dell’UDC hanno prontamente raccolto le direttive della CEI, criticando la sentenza, che annulla le ordinanze ministeriali con cui si prevedeva la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini da parte degli insegnanti di religione. La ministra Gelmini, su invito dell’ex ministro Fioroni (PD), ha annunciato ufficialmente che il Ministero ricorrerà al Consiglio di Stato. Lo stesso Consiglio di Stato che in tempi recenti sentenziò che «il crocifisso debba essere considerato non solo come simbolo di un’evoluzione storica e culturale, e quindi dell’identità del nostro popolo, ma quale simbolo altresì di un sistema di valori di libertà, eguaglianza, dignità umana e tolleranza religiosa e quindi anche della laicità dello Stato» (vedere in proposito Consiglio di Stato:«crocifisso simbolo laico»)
Mala tempora currunt; è tornato il braccio secolare.
TAR Lazio: illegittimi i crediti scolastici per l’ora di religione Con sentenza n. 7076 del 17 luglio 2009 il Tar del Lazio ha accolto due ricorsi proposti per l’annullamento delle Ordinanze ministeriali emanate dall’allora Ministro P.I. Fioroni per gli esami di Stato del 2007 e 2008 che prevedevano la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico, e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini da parte degli insegnanti di religione.
Il TAR ha affermato che “l’attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato Italiano non assicura identicamente la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni ovvero per chi dichiara di non professare alcuna religione in Etica Morale Pubblica”.
Motiva ancora la sentenza che l’interpretazione data dal Ministero dell’Istruzione “ha portato all’adozione di una disciplina annuale delle modalità organizzative degli scrutini d’esame, che appare aver generato una violazione dei diritti di libertà religiosa e della libera espressione del pensiero; nonché di libera determinazione degli studenti relativamente all’insegnamento della religione cattolica”.
I ricorsi sono stati promossi a partire dal 2007 da alcuni studenti e studentesse con numerose associazioni laiche e confessioni religiose non cattoliche (elenco completo a fine comunicato) coordinate dalla Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni e dall’ Associazione “per la Scuola della Repubblica” ed assistite dagli Avvocati prof. Massimo Luciani, Fausto Buccellato e Massimo Togna. Ad esse il TAR ha riconosciuto la richiesta “di tutela di valori di carattere morale, spirituale e/o confessionale che […] sono tutelati direttamente dalla Costituzione e che quindi come tali non possono restare estranei all’alveo della tutela del giudice amministrativo”
La sentenza 7076/2009 del TAR del Lazio è importante perché dà una concreta applicazione al principio supremo della laicità dello Stato nei termini in cui era stato affermato dalla Corte Costituzionale nella nota sentenza n.203/1989.
Il TAR, dopo aver ricordato il principio della laicità dello Stato, enunciato dalla Corte Costituzionale come “garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà religiosa, in regime di pluralismo confessionale e culturale (C. Cost. n.203/89), ha precisato che “sul piano giuridico, un insegnamento di carattere etico e religioso, strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente essere oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico”, la scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento dell’insegnamento della religione cattolica deve essere assolutamente libera e in nessun modo condizionata. “In una società democratica” ha affermato il TAR, “certamente può essere considerata una violazione del principio del pluralismo il collegamento dell’insegnamento della religione con consistenti vantaggi sul piano del profitto scolastico e quindi con un’implicita promessa di vantaggi didattici, professionali ed in definitiva materiali”.
A tal proposito, ha precisato ancora la sentenza che “lo Stato, dopo aver sancito il postulato costituzionale dell’assoluta, inviolabile libertà di coscienza nelle questioni religiose, di professione e di pratica di qualsiasi culto “noto”, non può conferire ad una determinata confessione una posizione “dominante” – e quindi una indiscriminata tutela ed un’evidentissima netta poziorità – violando il pluralismo ideologico e religioso che caratterizza in defettibilmente ogni ordinamento democratico moderno”, infatti “qualsiasi religione- per sua natura – non è né un’attività culturale, né artistica, né ludica, né un’attività sportiva né un’attività lavorativa, ma attiene all’essere più profondo della spiritualità dell’uomo ed a tale stregua va considerata a tutti gli effetti”.
La sentenza è illuminante su quali siano oggi i confini posti dalla legge all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche. Le associazioni e le confessioni promotrici dei ricorsi continueranno ad operare per garantire il rispetto di tali limiti ed auspicano che il Ministero dell’Istruzione prenda atto dell’illegittimità delle ordinanze e non le riproponga negli anni a venire.
8 agosto 2009
LE ASSOCIAZIONI PROMOTORI DEI RICORSI
Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni
Comitato Insegnanti Evangelici Italiani (CIEI)
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Comitato torinese per la Laicità della scuola
Tavola Valdese
CRIDES – Centro Romano di Iniziativa per la Difesa dei Diritti nella Scuola
FNISM – Federazione Nazionale degli Insegnanti
Associazione Democrazia Laica
Associazione “XXXI ottobre per una scuola laica e pluralista (promossa dagli evangelici italiani)”
Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni
Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno
Alleanza Evangelica Italiana
Associazione “per la Scuola della Repubblica”
Comitato Bolognese Scuola e Costituzione
C.I.D.I. “Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti”
Coordinamento Genitori Democratici
Associazione Scuola Università e Ricerca “As.SUR”
Chiesa Evangelica Luterana in Italia
Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia
Movimento di Cooperazione Educativa
UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Federazione delle Chiese Pentecostali
Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, esclusi festivi e prefestivi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, all’interno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E’ gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l’ospitalità.
Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/
Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661
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Circolo UAAR di Bologna
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