Notiziario 85 – 2009

10 Novembre 2010

8/12/2009 N.85

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna



UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – www.uaar.it

Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO

e-mail: bologna@uaar.it–  sito web: www.uaar.it/bologna



1) Giovedì 10 dicembre: riunione annuale del circolo UAAR di Bologna

2) Venerdì 18 dicembre: dibattito a San Giorgio di Piano con Uaar, Scuola e Costituzione, Franco Grillini

3) Coppie di fatto: Curia eversiva verso poteri statali

4) Quei 200 bolognesi scomunicati: gli sbattezzi che rattristano la diocesi

5) Dilaga l’isteria pro-crocifisso

6) Testamento Biologico a Bologna? Più vicino grazie all&apsUAAR e alla alla Rete Laica Bologna

7) Sostenere l’UAAR comprando libri e altri articoli




1) Giovedì 10 dicembre, ore 21: riunione annuale del circolo UAAR di Bologna

Giovedì 10 dicembre 2009, alle ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53 a Casalecchio di Reno, è convocata la riunione annuale del circolo UAAR di Bologna, con il seguente ordine del giorno:

  1. bilancio cassa di circolo 2009
  2. bilancio attività svolte nel 2009
  3. elezione coordinatore e cassiere
  4. costituzione comitato direttivo
  5. programmazione attività
  6. varie ed eventuali

Durante la serata sarà inoltre possibile rinnovare l’iscrizione per l’anno 2010 e sarà a disposizione il materiale del Circolo (libri, DVD, numeri della rivista L’Ateo, magliette, volantini, ecc.)

Sono benvenuti anche i simpatizzanti.

Prima delle 21 sarà possibile mangiare una pizza assieme, previa prenotazione all&apsindirizzo bologna@uaar.it ed arrivando tra le 20 e le 20:15 (e terminando di cenare entro le 21).

Consulta la lettera di convocazione , che contiene istruzioni per raggiungere il luogo della riunione e un resoconto delle attività svolte durante il 2009.



2) Venerdì 18 dicembre: dibattito a San Giorgio di Piano con Uaar, Scuola e Costituzione, Franco Grillini

Venerdì 18 dicembre 2009, ore 21,00,

UN LAICO NATALE, dalla sentenza sul crocefisso ai finanziamenti alle scuole private, dall&apsora di religione ai diritti civili. Una serena riflessione sul ruolo della religione nel nostro paese.

Sala Trenti, via Garibaldi 10, San Giorgio di Piano (BO).

Incontro organizzato da Sinistra Sangiorgese con:

on. Franco Grillini, fondatore di Arcigay, responsabile dipartimento diritti civili IdV

Roberto Grendene, coordinatore del circolo Uaar di Bologna

Bruno Moretto, segretario del comitato bolognese Scuola e Costituzione

Tenete d&apsocchio il blog del circolo Uaar di Bologna per eventuali ulteriori dettagli



3) Coppie di fatto: Curia eversiva verso poteri statali

Il nostro circolo, quale membro della Rete Laica Bologna, ha sottoscritto l&apsarticolato intervento di Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica, su recenti dichiarazioni del card. Caffarra.

Il cardinale ha attaccato l&apsestensione dei servizi sociali alle coppie di fatto (art.42 della Finanziaria regionale 2010), in quanto a suo dire "chi non riconosce la soggettività incomparabile del matrimonio e della famiglia ha già insidiato il patto di cittadinanza nelle sue clausole fondamentali"; il cardinale aggiunge che "vi possono essere leggi gravemente ingiuste […] che non meritano di essere rispettate".

Per il cardinale riconoscere sostegno anche alle famiglie di conviventi, con figli nati fuori dal matrimonio, famiglie che sempre in maggior numero costituiscono la nostra società, viene considerato un incentivo alle "patologie sociali".

Caffarra continua dicendo che "se è ingiusto trattare in modo diverso gli uguali, è ugualmente ingiusto trattare in modo uguale i diversi".

Quindi secondo Caffarra, i "diversi" sono da trattare in modo non uguale ai "normali". E magari con la pretesa che stabilisca lui chi sono i diversi da trattare da diversi e chi i privilegiati da trattare come privilegiati.

Ricordiamo che a Bologna più del 70% dei matrimoni avvengono con rito civile, contro meno del 30% che avvengono con rito concordatario. Questi dati mostrerebbero come i "diversi" sono coloro che si sposano in chiesa. A meno che non si dica che prevale comunque la legge del proprio dio su quella degli uomini, ragionamento che ha cittadinanza solo in una teocrazia.

Il cardinale piazza poi il suo affondo quando sentenzia che "Dio vi giudicherà, anche chi non crede alla sua esistenza, se date a Cesare ciò che è di Dio stesso".

Non temiamo castighi ultraterreni di dei a cui non crediamo: ci preoccupano molto di più le discriminazioni di questo mondo.

Alle Istituzioni emiliano romagnole chiediamo di prendere con decisione le distanze dai messaggi minacciosi ed eversivi della Curia bolognese, e chiediamo con forza che sospendano tutti i finanziamenti alla Chiesa Cattolica, privilegio ancor più indecente viste le posizioni sostenute della gerarchia ecclesiastica.



4) Quei 200 bolognesi scomunicati: gli sbattezzi che rattristano la diocesi

"La sua decisione ci rattrista come capita quando un figlio decide di allontanarsi dalla sua famiglia senza condividerne le motivazioni". Lo scrive la curia di Bologna a coloro che chiedono di sbattezzarsi in una delle parrocchie della diocesi, con l’intento di farli recedere. Ne ha scritto lo scorso 4 dicembre Repubblica, in un articolo intitolato Quei 200 bolognesi scomunicati, dove si cita l&apsUaar e la sua campagna dello sbattezzo, che ha visto raccogliere a Bologna 105 domande di sbattezzo il 25 ottobre 2008 e 49 domande il 25 ottobre dell&apsanno successivo.

Monsignor Gabriele Cavina ha ammesso che, almeno finora, solo una persona ha risposto al loro invito di un incontro, senza peraltro che la "pecorella smarrita" rientrasse nel gregge. Secondo il prelato "con il gesto dello &apssbattezzo&aps si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo".

Ci sentiamo di dire che il rapporto con i propri genitori si incrina con l&apsipocrisia, e che non è da persone mature limitare le scelte che riguardano le proprie convinzioni e la propria etica per decisioni prese dai genitori quando si era neonati, pure se con tutte le buone intenzioni di questo mondo.



5) Dilaga l’isteria pro-crocifisso

9/11/2009 – COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna



Non si va certo leggeri, in Italia, nel criticare la sentenza della Corte Europea dei diritti dell&apsUomo contro l&apsesposizione del crocifisso nelle scuole statali, e con essa coloro che l&apshanno apprezzata e l’Uaar, Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che ha promosso, sostenuto e curato tecnicamente tutto l’iter giuridico, che era già passato da Tar del Veneto, Corte Costituzionale e Consiglio di Stato.

Ci sono sindaci che vogliono multare chi toglie il crocifisso, fanatici che promuovono gruppi Facebook dall’evangelico nome di Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani! , ministri come Ignazio La Russa che si permette di dire sulla TV pubblica «possono morire, non lo leveremo il crocifisso, possono morire loro e quei finti organismi internazionali che non contano nulla».

Alle reazioni scomposte di diversi rappresentati istituzionali bolognesi si è aggiunta ora la voce della Curia.



Il cardinale Caffarra lancia un appello per non lasciarsi ingannare dalla retorica della giustizia e dei diritti, in quanto orpelli.

Ci rivolgiamo a tutte le istituzioni bolognesi, affinché prendano le distanze da simili affermazioni, contrarie ai principi liberali della nostra democrazia, che già calpesta i diritti civili dei cittadini atei e agnostici riservando privilegi e immunità anacronistici ad una confessione religiosa (e alla sua gerarchia in particolare).

Allo Stato che regala un miliardo di euro l’anno alla Chiesa Cattolica con l’8×1000, si aggiunge il comune di Bologna, che nel terzo millennio finanzia l’edilizia di culto con circa 600.000 euro l&apsanno e l&apseducazione in scuole confessionali con più di un milione di euro l&apsanno.



Le dichiarazioni di Caffarra gettano fango sulla Convenzione Europea dei Diritti dell&apsUomo e delle Libertà fondamentali, alla quale la nostra Repubblica aderisce.

Si vantano diritti di non bene identificate "comunità", marchiando come "orpelli" le libertà individuali che tali comunità vogliono calpestare anche in chi ad esse non appartiene.



Non è questione di retorica, sono in ballo diritti fondamentali: è ora di finirla con leggi liberticide che impongono a tutti come vivere, di agonizzare invece che morire con dignità, di dover pagare con le nostre tasse una casta religiosa sempre più ricca, di indottrinare i bambini nella scuola pubblica. A questi danni si vuole anche aggiungere la beffa di avere sopra la nostra testa, negli uffici pubblici e nelle scuole in particolare, il simbolo religioso dei privilegiati. Non ci sentiamo offesi, ci sentiamo discriminati. Lavori scolastici di alunni liberi di sviluppare pensiero critico, questo è quello che vorremmo appeso alle pareti della scuola pubblica.



6) Testamento Biologico a Bologna? Più vicino grazie all&apsUAAR e alla alla Rete Laica Bologna

La campagna della Rete Laica Bologna "Testamento Biologico – Liberi di scegliere" e il successo della raccolta firme per la delibera di iniziativa popolare per istituire un registro dei testamenti biologici presso il Comune di Bologna, hanno visto il circolo UAAR di Bologna affiancarsi in questa battaglia laicia ad associazioni quali Luca Coscioni e Scuola e Costituzione e a confessioni religiose come la Chiesa Metodista Valdese, le Comunità Cristiane di Base, Noi Siamo Chiesa e la Comunità Ebraica di Bologna.

Lo scorso 18 novembre siamo stati ascoltati dalle commissioni consiliari 1^ e 5^ sulla proposta di delibera popolare.

Sono stati ascoltati anche esponenti contrari a questa proposta. Gli argomenti che hanno portato hanno spaziato dal fatto che è tempo sprecato e che ci sono altre cose da fare; si è sentito dire anche che in alcuni stati degli USA dove il registro è stato istituito "solo" il 5-10% delle persone hanno redatto il proprio testamento biologico (notare che percentuali del genere possono corrispondere a milioni di cittadini).

L&apsargomento più povero in assoluto lo ha sollevato G. Carbone, docente di Teologia Morale della Facoltà Teologica dell&apsEmilia Romagna (istituzione della Chiesa Cattolica): egli riteneva che il testamento biologico fosse una violenza psicologica, e come tale il Comune doveva evitare che potesse compiersi. A parte il fatto che il testamento biologico, ossia la dichiarazione anticipata sui trattamenti sanitari, è un atto di responsabilità, di autodeterminazione e di affermazione della propria dignità e non è affatto obbligatorio, osserviamo come con lo stesso principio dovrebbe essere vietato recarsi da un notaio per fare testamento ed anche venire in contatto con una religione che crede nell&apsInferno (quanto a violenza psicologica, immaginare di essere torturati per l&apseternità è un concetto imbattibile).

Dopo la due giorni di audizioni, il 23 novembre il Consiglio comunale si è pronunciato per un ordine del giorno sul registro. Tocca ora alla Giunta predisporre una delibera che dovrà essere poi approvata dal Consiglio comunale.

Esprimiamo in nostro ringraziamento ai consiglieri di maggioranza e di opposizione che hanno votato a favore del registro, e dunque a favore della libertà, della autodeterminazione, della dignità dei bolognesi.





7) Sostenere l’UAAR comprando libri e altri articoli

L&apsUAAR ha avviato convenzioni con Internet Bookshop Italiana e, da qualche giorno, con LaFeltrinelli.it, i due più grandi negozi online di libri. Su ogni prodotto acquistato da un utente proveniente dal nostro sito verrà riconosciuta una commissione a beneficio dell&apsassociazione. Per farlo, occorre cliccare sui link sottostanti, o sui bottoni presenti nella sezione «Biblioteca» del sito nazionale o, ancora, dai vari bottoni presenti nelle diverse pagine delle recensioni pubblicate su www.uaar.it.

Non è necessario comprare un libro recensito sul sito UAAR. La commissione viene riconosciuta all&apsUAAR su qualunque acquisto effettuato partendo dal nostro sito, anche sugli articoli non editoriali, quali compact disc e DVD.

L&apsUAAR ringrazia in anticipo tutti coloro che finanzieranno in questo modo l’associazione.

IBS:  http://www.ibs.it/hme/hmelib.asp?shop=3795

laFeltrinelli: http://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/catalogo/libri.html




Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, esclusi festivi e prefestivi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).

Ci trovate in via Don Minzoni 18, all&apsinterno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E&aps gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l&apsospitalità.

Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/

Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661



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Circolo UAAR di Bologna

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