Notiziario 87 – 2010

10 Novembre 2010

10/2/2010 N.87

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna



UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – www.uaar.it

Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO

e-mail: bologna@uaar.it–  sito web: www.uaar.it/bologna



1) Venerdì 12 febbraio: Darwin Day Uaar a Casalecchio di Reno, con Giorgio Celli

2) Giovedì 18 febbraio: Darwin Day Uaar presso libreria e.coop Ambasciatori, con Stefano Bonaga, Franco Grillini, Bruna Tadolini

3) La croce di Sasso Marconi su Rai1

4) Ora di religione cattolica. Un&apsora in meno per l&apseducazione dei tuoi figli

5) Il comune di Bologna approva il registro dei biotestamenti

6) Lettera aperta sul caso “Lautsi vs Italia”

7) Una nuova alleanza fra Trono e Altare? Non in mio nome!




1) Venerdì 12 febbraio: Darwin Day Uaar a Casalecchio di Reno, con Giorgio Celli

Venerdì 12 febbraio, ore 21.00, Piazza delle Culture – Casa della Conoscenza, via Porrettana 360, Casalecchio di Reno (BO):

Darwin Day – Una giornata per la scienza

Incontro con Giorgio Celli

Preambolo: "Hamburger di tirannosauro", di Stefano Dalla Casa

Introduce Roberto Grendene, coordinatore del circolo Uaar di Bologna

I dogmi e il finalismo possono trovare spazio nella scienza? Chi pensa che l&apsovvia risposta sia «no», che il loro spazio sia quello della religione, dovrà fare i conti con riforme scolastiche che tentano di far fuori Darwin e con il creazionismo promosso e finanziato dal CNR, il cui vicepresidente, nel terzo millennio, sostiene che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell’umanità.

Parliamo allora di scienza e di come, solo se libera da dogmi e finalismi, si nutra e al contempo produca meraviglia e sete di conoscenza



Ingresso libero.

Scarica e diffondi il volantino.

Con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno.





2) Giovedì 18 febbraio: Darwin Day Uaar presso libreria e.coop Ambasciatori, con Stefano Bonaga, Franco Grillini, Bruna Tadolini

Giovedì 18 febbraio, ore 21.00, presso librerie.coop Ambasciatori, via Orefici 19, Bologna

Darwin Day – Una giornata per la scienza

Stefano Bonaga, filosofo, università di Bologna

Bruna Tadolini, biochimica, università di Sassari

dialogheranno con l&apson. Franco Grillini, partendo da “scienza, politica, religione” e “evoluzione degli uccelli e disegno intelligente”

introduce Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna.



Ingresso libero.

Scarica e diffondi il volantino.





3) La croce di Sasso Marconi su Rai1

Lunedi 25 gennaio, durante la trasmissione “La vita in diretta” trasmessa su Rai1 è andato in onda un servizio sul caso della croce di Sasso Marconi, con intervista al coordinatore del nostro circolo, Roberto Grendene.

Nel video si parla di due documenti, disponibili ai seguenti link:

La relazione tecnica in cui, in sostanza, si ammette che non sarebbe prevista la costruzione di tale manufatto, ma lo si può far rientrare come una antenna, un traliccio, un impianto di risalita.

La relazione storica secondo la quale la croce d’acciaio di 30 metri trova ragioni per essere eretta perché quel territorio apparterrebbe idealmente alla Madonna, e dove si dice che il progetto di erigere la croce si riconduce ad un disegno più ampio, che prevere di erigerle su tutte le vette dei monti vicini e su tutte le vette dei monti italiani



Sul canale uaarit di youtube è possibile visionare l’intera puntata all’indirizzo http://www.youtube.com/user/uaarit#g/u con Adele Orioli, responsabile delle iniziative giuridiche dell’UAAR, e il giudice Tosti.

Da segnalare anche il delirante attacco di Don Mario Pieracci (altro ospite della trasmissione) all’UAAR. Potete vederlo e sentirlo a questo indirizzo:

http://www.youtube.com/watch?v=vj8aVwJTv7I

Il sacerdote ha sostenuto che, secondo lui, “il problema di fondo oggi e’ l’UAAR […] Crea confusione: partendo da un discorso di laicità, che non è assolutamente vero che laico è l’ateo. Lo stato permette tutto e non permetterebbe gli atei perché gli atei non avendo una religione non potrebbero esistere come associazione. Quindi sarebbero pure illegali e illeciti secondo il mio punto di vista. Di fatto è un problema la loro esistenza perché non creano un’opinione positiva, ma è una lotta spietata all’ultimo sangue contro la Chiesa e le tradizione della Chiesa crocifisso compreso”.

Il sacerdote ha altresì giudicato “normali” le scritte vandaliche lasciate contro i muri di cinta dell’abitazione dei soci UAAR che hanno promosso il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.





4) Ora di religione cattolica. Un&apsora in meno per l&apseducazione dei tuoi figli

Entro il 26 febbraio le famiglie devono scegliere se far svolgere o no l&apsora di religione cattolica a scuola ai propri figli nell&apsanno scolastico 2010/2011.

L&apsUaar ha predisposto un volantino, che invitiamo a far circolare:

Versione fronte retro

Versione jpg per siti e blog

Ricordiamo che l&apsora alternativa e&aps un dovere per la scuola e un diritto per genitori e studenti. Che la religione cattolica è insegnata nella scuola pubblica per due ore la settimana dalla scuola dell&apsinfanzia alla scuola elementare, per un&apsora dalle medie in poi. Che gli insegnanti di religione cattolica sono scelti dal vescovo e pagati dallo stato.

Ci sono giunte diverse segnalazioni di scuole che, assieme ai moduli di iscrizione, non consegnano il modello "E" per la scelta dell&apsattività alternativa alla religione cattolica, lasciando le famiglie nell&apsincertezza e non offrendo la dovuta informazione.

Segnaliamo la nota del dirigente dell&apsUfficio Scolastico Provinciale di Bologna, pubblicata sul sito di Scuola e Costituzione, che precisa come le scelte del modello E devono prevedere anche "attività didattica e formativa" (la cosiddetta "ora alternativa).

Invitiamo genitori e studenti a richiedere il modulo completo di tale opzione, o in alternativa a specificarlo a mano sui moduli consegnati.



Segnaliamo questa iniziativa della Rete Laica Bologna, che invitiamo tutti a sottoscrivere e far circolare:

Noi studenti diciamo no all&apsora di religione cattolica a scuolaAbbiamo creato un evento su Facebook. Usatelo per invitare i vostri amici e le vostre amiche. Vogliamo essere almeno 1.000.000 di studenti che diranno no all’ora di religione cattolica a scuola.





5) Il comune di Bologna approva il registro dei biotestamenti

Il 25 gennaio 2010, nel giorno dell&apsannuncio delle dimissioni del sindaco Flavio Delbono, il Consiglio Comunale di Bologna ha approvato il registro per le dichiarazioni anticipate di trattamento. Il Consiglio ha approvato l&apsordine del giorno che invita la Giunta a istituire il registro dei biotestamenti con 22 &apssì&aps (a favore anche Giovanni Favia della Lista Grillo) e un solo voto contrario, quello del numero uno della Lega Nord Manes Bernardini.

A parte l&apsesponente del Carroccio, infatti, il centrodestra è uscito in blocco dall&apsaula per protesta al momento del voto, compreso il capogruppo della Lista Guazzaloca, Felice Caracciolo,

che si era detto favorevole al registro. Un lungo applauso da parte dei consiglieri comunali del centrosinistra e del pubblico presente in aula ha salutato l&apsapprovazione dell&apsordine del giorno.

I contenuti della delibera di iniziativa popolare presentata dalla Rete Laica, di cui fa parte il circolo Uaar di Bologna, sono confluiti nel documento approvato dal Consiglio Comunale.





6) Lettera aperta sul caso “Lautsi vs Italia”

La seguente lettera è stata firmata dal segretario Uaar, assieme ai rappresentati di innumerevoli associazione laiche e di confessioni di minoranza.

L&apselenco completo può essere consultato sulle Ultimissime Uaar.

Anche il nostro circolo ha sottoscritto la lettera.

Eventuali nuove adesioni possono essere inviate a cortestrasburgo@gmail.com



Al Consiglio d’Europa

All’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

Alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo



Roma, 2 febbraio 2010.

Egregi Signori, Gentili Signore,



Vi scriviamo, come associazioni e come cittadini italiani ed europei per fare sentire chiaramente la nostra voce al resto dell’Europa.

Lo scorso 3 Novembre la Corte Europea dei Diritti Umani, sezione seconda, ha preso una importante decisione nel caso Lautsi c. Italia, tutelando non solo i diritti della Sig.ra Lautsi e dei suoi figli ma anche quelli di milioni di cittadini italiani ed europei.

La questione in discussione era l’imposizione per gli studenti di frequentare le lezioni in classi in cui domina il Crocifisso, un simbolo religioso. Una pratica che viola l’art. 9 della Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali e l’art. 2 del Primo Protocollo Addizionale.

Il dibattito che ne è seguito in Italia è stato aggressivo e violento contro non-credenti, i non cattolici, i cattolici non allineati e, ultimo ma non per importanza, contro i giudici della Corte Europea dei Diritti Umani.

Individualmente ed a nome delle migliaia di membri delle nostre associazioni vogliamo ringraziare la Corte e scusarci per il comportamento insultante di alcuni membri del Governo italiano dai quali sentiamo il dovere di dissociarci.

Il nostro Stato soffre sempre più l’influenza politica delle gerarchie della Chiesa cattolica. Benché il numero di quanti seguono le direttive delle gerarchie sia in costante diminuzione, queste chiedono sempre maggiori privilegi e insistono per imporre le proprie visioni ai non cattolici ed ai non credenti. Inoltre la maggior parte dei leaders politici sono proni nell’accettare tali richieste senza riguardo per i diritti e le libertà, le vite e le storie personali, il credo e le scelte di milioni di donne e uomini. Questo accade regolarmente, ad esempio, per quanto riguarda i simboli religiosi, l’insegnamento religioso nelle scuole, la protezione giuridica per le coppie dello stesso sesso, la libertà di matrimonio, la libertà di divorzio, la procreazione medicalmente assistita, le direttive anticipate di trattamento e le volontà di fine vita, il finanziamento delle attività religiose della Chiesa cattolica.

Alcuni di noi sono credenti e tutti noi rispettiamo i credenti, ma non possiamo accettare che una religione, neppure la più influente, sia imposta a tutti e tutte.

Il principio di libertà religiosa e di laicità è racchiuso nella stessa Costituzione italiana, è parte della nostra storia come cittadini italiani e come cittadini europei. Faremo del nostro meglio per tenere i nostri passi sulla via della libertà, della democrazia dell’eguale dignità sociale per tutti e tutte, con l’aiuto di tutti i cittadini europei.

Sinceramente vostri





7) Una nuova alleanza fra Trono e Altare? Non in mio nome!

Sul sito di Peacelink è stata avviata una campagna dal titolo Una nuova alleanza fra Trono e Altare? Non in mio nome!

Vi si può aderire sia come singolo cittadino, sia come associazione.

Pur rilevando una citazione un po’ fuori tema del diritto alla libertà di culto per i musulmani, l’UAAR ha deciso di aderire e sostenere l’iniziativa, e invita pertanto soci e simpatizzanti a fare altrettanto.





Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, esclusi festivi e prefestivi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).

Ci trovate in via Don Minzoni 18, all&apsinterno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E&aps gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l&apsospitalità.

Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/

Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661



Se non vuoi piu&aps ricevere questo notiziario, rispondi a questa mail indicandocelo.

Puoi liberamente inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovrà farne richiesta a bologna@uaar.it





Circolo UAAR di Bologna

www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it

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