Notiziario 99 – 2010

10 Novembre 2010

25/9/2010 N.99

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna



UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – www.uaar.it

Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO

e-mail: bologna@uaar.it–  sito web: www.uaar.it/bologna



1) Martedì 28 settembre: assemblea precongressuale di Bologna

2) Lettera a tutte le scuole di Bologna per un anno scolastico senza discriminazioni su base religiosa

3) Facsimile di diffida per scuole che non attivano l&apsora alternativa

4) Porta Pia, lettera UAAR al presidente Napolitano

5) Registro biotestamenti: protesta della Rete Laica davanti alla Cancellieri

6) Mons. Vecchi &apsbenedice&aps il PD per l&apsapertura delle candidature a sindaco il giorno di San Petronio





1) Martedì 28 settembre: assemblea precongressuale di Bologna

I soci UAAR residenti in provincia di Bologna e di Ferrara, in regola con l&apsiscrizione al 31/5/2010, sono stati convocati martedì 28 settembre, ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno: si svolgerà l&apsassemblea precongressuale per l&apselezione dei delegati al congresso nazionale di Varese del 31 ottobre – 1 novembre 2010.

L&apsassemblea di Bologna, che vede convocati 180 soci di Bologna e 25 di Ferrara, potrà eleggere fino a 11 delegati.

Durante la serata sarà inoltre possibile sottoscrivere o rinnovare l&apsiscrizione per l&apsanno 2011 e sarà a disposizione il materiale del Circolo (libri, magliette, copie de “L&apsAteo”, spille, volantini, ecc.). Come a tutte le nostre riunioni sono benvenuti i simpatizzanti: in questo caso, visto l&apsimpegno istituzionale, per il lavori dell&apsassemblea potranno essere solo uditori.



2) Lettera a tutte le scuole di Bologna per un anno scolastico senza discriminazioni su base religiosa

COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna del 22/9/2010

E` precisa volontà della scrivente associazione fare in modo che, nell’anno scolastico 2010/2011 iniziato da pochi giorni, l’attività didattica formativa alternativa all’insegnamento della religione cattolica sia garantita a tutti coloro che l’hanno richiesta, e senza alcun tipo di discriminazione.

Così inizia la lettera che il circolo UAAR di Bologna ha spedito oggi a tutte le scuole della provincia di Bologna.

«L’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, con insegnanti scelti dal vescovo e pagati dallo stato, per due ore la settimana a partire dai tre anni di età, non è cosa da democrazia liberale». Ad esprimere questo semplice concetto, Roberto Grèndene, coordinatore del circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti di Bologna, che continua: «Ma a questo si aggiungono ulteriori discriminazioni: l’ora alternativa, scelta laica e civile costituzionalmente garantita, viene spesso negata, ostacolata, o tradotta in ripieghi indegni di una scuola moderna

L’UAAR ha recentemente ottenuto una importante vittoria legale: il 30 luglio scorso, il Tribunale di Padova ha stabilito che l’attivazione dell&apsora alternativa costituisce “un obbligo”, e che la sua mancata attivazione costituisce “un comportamento discriminatorio illegittimo”. Non solo: è stato riconosciuto che la lesione del diritto a non avere l’ora alternativa, configurando discriminazione per causa di religione, comporta una responsabilità risarcitoria in capo alla pubblica amministrazione. Questa ordinanza del Tribunale di Padova, la circolare del ministero dell’istruzione n. 59 del 23/7/2010 (in cui si evidenzia la necessità di assicurare “l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica agli alunni interessati”), la decisione del Consiglio di Stato 2749/2010 (in cui è stabilito, relativamente all’insegnamento alternativo, che “la sua istituzione deve considerarsi obbligatoria per la scuola” e che di questo il ministero “dovrà necessariamente farsi carico”) rendono conclamato il diritto di ottenere insegnamenti alternativi a quello cattolico.

«E` falso che l’ora alternativa sottragga risorse alla scuola, e che addirittura la sua attivazione causerebbe l’impoverimento dell’offerta formativa. E` vero il contrario» dichiara Grèndene, che chiarisce: «I fondi ci sono, stanziati nel bilancio del ministero, occorre solo che i dirigenti scolastici facciano il loro lavoro e il loro dovere, utilizzandoli e nominando supplenti annuali se necessario, e arricchendo così l’offerta formativa. Nella provincia di Bologna molte sono le esperienze positive: facciamole crescere e conoscere, per una scuola migliore».

Documentazione:

Lettera inviata alle scuole della provincia di Bologna

Ordinanza del Tribunale di Padova del 30/7/2010

Il progetto UAAR “ora alternativa”



Il comunicato è pubblicato sul nostro blog , aperto ai commenti dei lettori.

Segnaliamo l&apsarticolo «Ora di religione, l&apsUaar scrive alle scuole "Non discriminate chi vi rinuncia"» pubblicato su Repubblica Online lo stesso giorno.

L&apsiniziativa coinvolge l&apsUAAR a livello nazionale: oltra che a Bologna, sono già state inviate le comunicazioni ai dirigenti scolastici a Ragusa e Varese, sono in corso di spedizione a Verona, Torino e altre province.



3) Facsimile di diffida per scuole che non attivano l&apsora alternativa

Ricordiamo che l&apsUAAR mette a disposizione un facsimile di diffida che i genitori di ogni studente possono inviare alle autorità scolastiche che si rifiutano di attivare gli insegnamenti alternativi.

Il circolo UAAR di Bologna, oltre a rimanere a disposizione per prestare un aiuto giuridico a tutti coloro che si vedranno rifiutare l&apsora alternativa anche dopo aver inviato la diffida, inviata a segnalare le proprie testimonianze a bologna@uaar.it , garantendo che sarà tutelata la riservatezza degli interlocutori.



4) Porta Pia, lettera UAAR al presidente Napolitano

Eloquenti i titoli di queste due notizie pubblicate sul nostro blog nazionale:

Porta Pia: parla solo il Vaticano e gli atei vengono bloccati dalla Digos

Porta Pia, card. Bertone la fa da padrone: “Vasta collaborazione tra Stato e Chiesa”

che vi invitiamo a leggere.

A seguito della commemorazione nazionale dei 140 anni del XX Settembre, che ha visto parlare solo il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone e ha visto impedire da parte della Digos la partecipazione della delegazione UAAR, rea di aver portato niente altro che la propria bandiera come accadeva da venti anni a questa parte, la nostra associazione ha inviato una lettera al presidente Napolitano, che quel giorno non ha nemmeno preso la parola, facendogli omaggio proprio della nostra bandiera.

Leggi il testo della lettera sul sito nazionale.



La puntata inaugurale di "Liberi di non credere", primo spazio radiofonico UAAR interamente dedicato ai non credenti, con notizie, informazione laica, approfondimenti dal mondo dell’incredulità, è andata in onda proprio il 20 settembre, alle ore 14:30, su Radio Città Aperta. In studio Raffaele Carcano, segretario nazionale UAAR, e Adele Orioli, responsabile iniziative giuridiche, che hanno discusso di quanto accaduto nella mattinata a Porta Pia. Ascolta la registrazione.



5) Registro biotestamenti: protesta della Rete Laica davanti alla Cancellieri

"Scortati dalla Digos a dar la sveglia alla Commissaria".

Così il blog delle Rete Laica riassume quanto accaduto nella serata del 20 settembre scorso alla Festa dell&apsUnità, nella sala dibattiti.

Parecchi i soci UAAR che hanno risposto all&apsinvito del nostro Circolo e della Rete Laica, esponendo silenziosamente cartelli sotto il palco che ospitava la commissaria Cancellieri. Una commissaria attendista e procastinatrice, che da 214 giorni non ha trovato il tempo per fare il suo dovere, ossia quello di eseguire una decisione del Consiglio Comunale di Bologna e istituire il regolamento attuativo del registro dei testamenti biologici. Una commissaria che non trova neppure il tempo di ricevere la Rete Laica, promotrice del registro avendo raccolto più di 2000 firme di cittadini bolognesi, e che le ha chiesto ripetutamente un incontro dell&apsinizio dell&apsanno. Una commissaria che però appena insediata ha trovato il tempo di andare a colloquio (o in udienza?) dal card. Caffarra.

Vedi il servizio di Telesanterno con intervista a Maurizio Cecconi, portavoce della Rete Laica, e alcune immagini della protesta.



6) Mons. Vecchi &apsbenedice&aps il PD per l&apsapertura delle candidature a sindaco il giorno di San Petronio

Ieri, 24 settembre, una curiosa uscita di mons. Vecchi fa capolino su una agenzia stampa.

Il vescovo ausiliare di Bologna, in Comune per presentare il calendario delle manifestazioni della Curia per il santo patrono, si dice "molto contento che i candidati alle primarie ci saranno per San Petronio, che sia stato preso questo riferimento". Una &apsbenedizione&aps alla scelta del PD, senza nominarlo. Lancia poi una esortazione: "credenti e non credenti debbono a capire che e&aps un valore

aggiunto. In San Petronio si trova la ragione per cui siamo tutti membri di questa città, sia quelli che sono nati qui, sia quelli che vengono".

L&apsimposizione di una festa di una religione a tutta la collettività non è un gran valore aggregante. Di fatto oggi la festa del santo patrono è vissuta come un giorno di ferie, a volte apprezzato in quanto tale, altre volte vissuto come una inutile costrizione, o un danno: si pensi a chi è costretto ad prendere un giorno di ferie avendo i figli a casa da scuola il giorno del patrono di  Casalecchio, mentre la ditta in cui lavora impone la chiusura il giorno del patrono di Bologna. Oppure si pensi alle aziende con distaccamenti in più comuni, con interi reparti che chiudono a giorni alterni.

La secolarizzazione avanza: San Petronio a Bologna oggi è una usanza. Probabilmente folcloristica, per la maggior parte dei bolognesi. Chissà cosa risponderà il PD alla marcatura cattolica da parte della Curia alla data della sua iniziativa politica.




Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, festivi esclusi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).

Ci trovate in via Don Minzoni 18, all&apsinterno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E&aps gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l&apsospitalità.

Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/

Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 0957215



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Puoi liberamente inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovrà farne richiesta a bologna@uaar.it





Circolo UAAR di Bologna

www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it

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