Notiziario 105

22 Marzo 2011

Notiziario del circolo UAAR di Bologna
n.105, 10 marzo 2011

1) Manifestiamo per la scuola laica democratica pluralista
2) Referendum paritarie: dalla Curia intimidazioni dal sapore fascista
3) A Sant’Agata Bolognese le poesie possono più del parroco
4) Cinque per mille: 2.106 volte grazie!
5) Una borsa di ricerca UAAR

1) Manifestiamo per la scuola laica democratica pluralista
Dando appuntamento a soci e simpatizzanti alle ore 14:30 vicino all’edicola in piazza XX Settembre, per allestimento cartelli e distribuzione volantini, riportiamo il comunicato di adesione del nostro circolo alla manifestazione Per la scuola della Costituzione in programma sabato 12 marzo:

Il Circolo UAAR di Bologna, associazione di promozione sociale che ha nei propri scopi l’affermazione del supremo principio costituzionale della laicità della scuola pubblica, aderisce alla manifestazione di sabato 12 marzo 2011, alle ore 15 in piazza XX settembre, Bologna, per una scuola della Repubblica veramente laica, democratica e pluralista.
Mai come ora la laicità della scuola della Repubblica è sotto attacco.
Una manovra di lungo corso, che ha visto e vede governi di centrodestra e di centrosinistra uniti nel sottrarre risorse alla scuola pubblica per finanziare scuole private cattolicamente orientate, smerciando questa operazione politica come “sussidiarietà”.
E’ facile rendersene conto: la scuola pubblica è tagliata ovunque, tranne che nell’insegnamento della religione cattolica, impartito in conformità della dottrina della Chiesa Cattolica da insegnanti scelti dal vescovo e pagati dallo stato, che ha visto 13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa.
Non e’ solo questione di portafogli: è in ballo la libertà di coscienza. Sempre più famiglie bolognesi sono costrette dalle istituzioni ad affidare i propri figli a scuole confessionali finanziate con fondi pubblici, che ora sono cattoliche ma domani saranno ovviamente anche islamiche o, perché no, di partito.
Il card. Caffarra fu esplicito, dicendo che lo Stato ha solo un ruolo sussidiario e “non ha, non deve e non può aver un compito di responsabilità educativa: sarebbe la dittatura”.
L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti invita il mondo della scuola ad aprire gli occhi: non e’ più tempo di tacere sul carattere confessionale delle controriforme della scuola.

2) Referendum paritarie: dalla Curia intimidazioni dal sapore fascista
Dopo la presentazione del quesito referendario sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie, avvenuta venerdì scorso da parte del Comitato articolo 33, gli organi di informazione locali hanno pubblicato numerosi articoli e interviste sul tema [vedi rassegne stampa sul sito del comitato 1 2 3 4].
Se il vescovo ausiliare Silvagni non dubita dell’arrivo di nuovi finanziamenti pubblici se il trattamento economico dei dipendenti delle scuole paritarie dovesse essere equiparato a quello dei colleghi delle comunali [leggi intervista sul Corriere di Bologna], ben altri toni vengono usati dal settimanale della Curia.
Nell’edizione di domenica 6 marzo di Bologna Sette, supplemento di Avvenire a cura della Curia bolognese, Stefano Andrini si riferisce ai promotori del referendum (circolo UAAR di Bologna, Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato genitori nidi e materne, Federazione Lavoratori Conoscenza – CGIL, Rete Laica Bologna e USB Bologna) chiamandoli i “soliti noti”, etichettandoli come “laicisti in via di estinzione” che portano avanti una “ennesima battaglia di retroguardia”, un “referndum giurassico”. Lancia poi un messaggio trasversale alla classe politica, colpevole “acquiescente silenzio” per “qualche «no comment» di troppo”. Infine, l’attacco dal sapore fascista: “…lanciamo anche noi un referendum: se la loro iniziativa passasse e il Comune di colpo si trovasse a dover sistemare i circa duemila bambini che frequentano le “paritarie” dove vorreste mandare i fautori di un così brillante colpo di genio? Al confino, agli arresti domiciliari perpetui nella Torre Prendiparte o nelle bacheche del museo zoologico? La raccolta delle firme, la nostra, è aperta.”

3) A Sant’Agata Bolognese le poesie possono più del parroco
Il sito di Repubblica ha pubblicato un articolo sulla giunta di Sant’Agata Bolognese (BO), giunta che ha una particolarità: è composta solo da donne. Interessante una dichiarazione della sindaco, Daniela Occhiali: “Quello che ci caratterizza” conclude Daniela Occhiali “è un’attenzione alle relazioni oltre che ai problemi. Ho cercato di rendere anche i matrimoni un po’ meno burocratici, leggo delle poesie. Il risultato è che adesso a Sant’Agata di matrimoni ne celebro molti più io che il parroco”.
[Ultimissima del 7 marzo 2011]

4) Cinque per mille: 2.106 volte grazie!
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso ieri i dati sulle scelte del Cinque per Mille relative alle dichiarazioni dei redditi 2009. L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti è stata scelta da 2.106 contribuenti, per un importo tale di 107.463,30 euro. Nel 2008, anno in cui per la prima volta fu possibile scegliere l’Unione, i contribuenti furono 1,152, per un totale di 79.247,55 euro (ancora non incassati).
L’associazione ringrazia ancora una volta tutti coloro che hanno avuto e che hanno fiducia in lei, e ribadisce il proprio massimo impegno per un investimento dei fondi quanto mai ‘razionale’, quando arriveranno. Ricorda infine che i bilanci UAAR sono trasparentemente pubblicati online e che anche in occasione della dichiarazione dei redditi 2011 si potrà destinare il proprio Cinque per mille all’UAAR.
[Ultimissima dell’1 marzo 2011]

5) Una borsa di ricerca UAAR
Il Comitato di coordinamento UAAR ha deliberato di assegnare una borsa di ricerca, riservata a coloro che sono in possesso del titolo di dottorato di ricerca in una disciplina giuridica. La ricerca è finalizzata alla realizzazione di un Codice giuridico dell’incredulità, consistente nella raccolta di leggi, regolamenti, normative ed estratti di sentenze inerenti il trattamento giuridico dei non credenti, sia in ambito italiano (locale e nazionale), sia in ambito sovranazionale (continentale e mondiale), sia ancora con riferimento a specifiche previsioni di altri ordinamenti nazionali. Il Codice sarà in seguito pubblicato a cura dell’UAAR, senza corresponsione di alcun diritto d’autore. Il borsista riceverà un importo corrispondente a 5.000 euro lordi. Le candidature dovranno essere spedite entro il 23 aprile 2011 e dovranno pervenire presso la sede UAAR entro il 30 aprile 2011. Sul sito dell’associazione sono pubblicati il regolamento e la domanda di ammissione.
[Ultimissima del 3 marzo 2011]

Circolo UAAR di Bologna: via Don Minzoni 18, www.uaar.it/bologna – bologna@uaar.it

Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, festivi esclusi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, usufruire dello “sportello dello sbattezzo”, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).
Ci trovate in via Don Minzoni 18, presso il circolo ArciGay Il Cassero. Negli orari di apertura, rispondiamo al numero: 051 0957215

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