Le scuole mancano perché il Comune ha preferito l’edilizia di culto

6 Luglio 2011

6/7/2011 COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

Le scuole mancano perché il Comune ha preferito l’edilizia di culto

Marilena Pillati, assessore alla Scuola del Comune di Bologna, ha dichiarato nella conferenza stampa del 29 giugno che per rispondere alla domanda di scuola dell’infanzia comunale e statale “non c’è solo il tema delle risorse ma anche quello dei contenitori, un tema a cui non è possibile rispondere in tempi brevissimi”, e vista l’impossibilità di costruire nuove scuole e la difficoltà di trovare spazi negli edifici esistenti ha prospettato l’opportunità fornita dalle scuole private paritarie [Il Resto del Carlino, 29/6/2011].

Il Circolo UAAR di Bologna aveva da anni sottolineato questa carenza e denunciato pubblicamente la scelta politica di preferire il finanziamento dell’edilizia di culto rispetto alla costruzione e ammodernamento di scuole e asili nido.

“Siamo al ‘chiagni e fotti’: Palazzo d’Accursio si lamenta della mancanza di edifici scolastici quando i fondi pubblici disponibili li ha utilizzati per finanziare la Curia bolognese, il più grande immobiliarista sul mercato” dichiara Roberto Grendene, portavoce UAAR. “C’è stata una evidente scelta politica, perché con una semplice delibera il Consiglio Comunale avrebbe potuto adempiere al dovere di assicurare alle famiglie strutture scolastiche con sufficiente ricettività oltre che sicure e moderne”.

Il Circolo UAAR di Bologna depositerà in settimana la petizione sugli oneri di urbanizzazione secondaria con la quale oltre 1300 cittadini chiedono che il Consiglio Comunale deliberi la cessazione del finanziamento pubblico all’edilizia di culto per sostenere invece l’edilizia scolastica e gli asili nido.

Si ricorda che la vigente normativa prevede la possibilità, non l’obbligatorietà, di elargire alle chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati ogni anno dal comune: il testo coordinato inserito nella D.C.R. 849/1998, al punto 1.4, dà infatti indicazioni che valgono “salvo percentuali stabilite con deliberazione del Consiglio comunale”.

Risulta peraltro assurdo finanziare il patrimonio immobiliare di una Curia che possiede “oltre 1.200 tra case, negozi, uffici, box e garage, campi sportivi e teatri” [indagine di Repubblica Bologna, febbraio 2010] e che potrebbe quindi benissimo provvedere autonomamente alla manutenzione del patrimonio monumentale utilizzato comunque per le proprie attività di culto.

La “campagna oneri” è una indagine nazionale UAAR sugli oneri di urbanizzazione secondaria che i comuni italiani utilizzano per l’edilizia di culto. Dettagli e banca dati reperibili su:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/
Per Bologna essa mostra come la Curia e in misura marginale altre confessioni religiose abbiano ricevuto circa 6 milioni di euro di fondi pubblici comunali in dieci anni, dal 2000 al 2009.

Si riportano di seguito il testo della petizione che sarà depositata in Comune completa dell’elenco dei firmatari e gli atti che mostrano il finanziamento di circa 6.000.000 di euro di fondi comunali alle chiese per edilizia di culto.

PETIZIONE AL COMUNE DI BOLOGNA
I comuni italiani possono per legge stornare una percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria incassati annualmente (percentuale che si aggira tra il 7% e il 9%) a vantaggio di chiese ed altri edifici a carattere religioso.
La cifra che il comune di Bologna destina ogni anno a tale finalità ha raggiunto i 798.970,00 euro nel 2004, di cui 679.124,50 versati alla Curia Arcivescovile e i rimanenti ad altre confessioni religiose (Testimoni di Geova, Comunità Ebraica, ecc.) Poichè la vigente normativa prevede la possibilità, non l’obbligatorietà di elargire tale introito alle chiese (il testo coordinato inserito nella D.C.R.849/1998, al punto 1.4, dà indicazioni che valgono “salvo percentuali stabilite con deliberazione del Consiglio comunale”; vedere inoltre sentenza TAR Toscana 4082 del 4/10/2004 ) e poiché un’imponente quantità di finanziamenti statali, regionali comunali e persino dei quartieri vengono convogliati ogni anno nelle casse delle chiese, cattolica in testa, un vero e proprio fiume di denaro,
i sottoscritti C H I E D O N O
che tale somma venga destinata alla costruzione e/o miglioramento di strutture al servizio di tutti i cittadini, come asili nido, scuole materne, impianti sportivi ecc.

– atti recuperati dal nostro circolo (anni dal 2000 al 2007)
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2000
522.137,94 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2001
600.122,92 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2002
679.242,00 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2003
736.790,00 euro
Determinazione Dirigenziale per l’anno 2004
798.970,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2005
786.652,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2006
567.431,00 euro
Nota del Direttore Area Urbanistica, Ambiente e Mobilità per l’anno 2007
539.731,00 euro

– dati relativi al 2008 (366.000 euro) e 2009 (350.000 euro) citati da Repubblica

Totale finanziamento del Comune di Bologna alle chiese per edilizia di culto e solamente da oneri di urbanizzazione secondaria dal 2000 al 2009 = 5.947.076,86

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Inammissibile dare la parola ai cittadini sui finanziamenti pubblici alle scuole confessionali

30 Giugno 2011
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30/6/2011 COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

Inammissibile dare la parola ai cittadini sui finanziamenti pubblici alle scuole confessionali

Dopo l’inammissibile ritardo nella prima decisione presa dai Garanti il 16 aprile scorso, dopo quella inammissibile decisione di “improcedibilità” (come sentenziato dal Tribunale dopo il ricorso d’urgenza presentato dal Comitato Art.33), sono ora i Garanti a giudicare “inammissibile” che i cittadini prendano la parola sui finanziamenti pubblici che il proprio comune versa alle scuole private paritarie (tutte cattoliche).

“Siamo al trionfo della scuola confessionale”: il Circolo UAAR di Bologna fa proprie le parole di Piergiovanni Alleva, componente del Comitato dei Garanti che assieme alla prof.ssa Endrici si è opporto alla decisione di inammissibilità.

Il Comune di Bologna risponde alle famiglie che chiedono una scuola della Repubblica e dunque laica con finanziamenti a pioggia a scuole private cattolicamente orientate: è questo ad essere inammissibile” così Roberto Grendene, portavoce del Circolo UAAR di Bologna.

Il Circolo UAAR di Bologna, assieme agli altri promotori del Comitato Art. 33, continua a sostenere l’obiettivo di dare la parola ai cittadini, nonostante questa ennesima battuta d’arresto voluta dalla politica.

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“Prima che sia troppo tardi” – spot uaar sul testamento biologico

29 Giugno 2011
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È stata rimandata ancora una volta la discussione parlamentare sul ddl Calabrò, il progetto che intende negare valore ai testamenti biologici e che è sostenuto dalla maggioranza e da parte dell’opposizione.
L’UAAR valuta positivamente la circostanza, ma continua a impegnarsi per sensibilizzare la popolazione sui rischi di una sua eventuale approvazione. E per questo motivo ha deciso di realizzare un video, della durata di poco più di un minuto, in cui spiega a cosa si potrebbe andare incontro se diventasse legge. “Prima che sia troppo tardi” si conclude con un invito a sensibilizzare i gruppi parlamentari a dire “no” alla legge Calabrò.
Per vedere il video:

http://vimeo.com/uaar/primachesiatroppotardi
http://youtu.be/hmpFjrFfsJQ

Per maggiori informazioni sulla campagna UAAR “Liberi di scegliere”:
http://www.uaar.it/liberi-di-scegliere

Comunicato stampa UAAR

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Biblioteca UAAR al Cassero

18 Giugno 2011
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Da oggi 18 giugno 2011 sono a disposizione dei soci i seguenti libri che formano la biblioteca del Circolo presso la nostra sede al Cassero.
I libri si possono ritirare dalle 10 alle 12 di sabato.
Naturalmente è benvenuto il contributo di chiunque voglia contribuire alla crescita della nostra piccola biblioteca.
Ciao a tutti, Paolo Marani.

ASINI, MULI, CORVI E MAIALI (VIGNETTE)  –  ERIC BALZARETTI
ATEISMO FILOSOFICO NEL MONDO ANTICO  –   CARLO TAMAGNONE
CHIESA E PEDOFILIA  –  FEDERICO TULLI
CORSO ACCELERATO DI ATEISMO  –  ANTONIO L. CAMPILLO / JUAN I. FERRERAS
ECCE HOMO  –  MASSIMO CONSOLI
GESU’ LAVA PIU’ BIANCO  –  BRUNO BALLARDINI
IL BUFFO DELLA POESIA  –  ELEONORA GALLIANI
IL MATEMATICO IMPERTINENTE  –  PIERGIORGIO ODIFREDDI
IL PENSIERO RIMANE  –  MARTINO RIZZOTTI
LA LAICITA’ INDISPENSABILE  –  UAAR / VERA PEGNA
LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO  –  CARLO FLAMIGNI / CORRADO MELEGA
LA QUESTIONE DELL’EMBRIONE  –  CARLO FLAMIGNI
LA SANTA CASTA DELLA CHIESA  –  CLAUDIO RENDINA
L’INVENZIONE DI DIO -2  –  GIANNI GRANA
L’INVENZIONE DI DIO -3  –  GIANNI GRANA
L’ORIGINE DELL’UOMO E LA SELEZIONE SESSUALE  –  CHARLES DARWIN
MICROMEGA -5/2008  –  VARI
PIU’ LUCE, PADRE  –  FRANCO BUFFONI
QUADERNI LAICI -0 COSTITUZIONE, LAICITA’ E DEMOCRAZIA  –  VARI
QUADERNI LAICI -2 BENE COMUNE E INTERESSE PUBBLICO  –  VARI
SENZA DIO  –  GIULIO GIORELLO
VATICANO S.P.A.  –  GIANLUIGI NUZZI

varie

Riunione di circolo: lunedi 30 maggio, ore 21

29 Maggio 2011
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Lunedì 30 maggio 2011, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa]:

  • alle ore 20, cena di circolo con pizza (in giardino se il tempo lo consentirà); prenotazione obbligatoria scrivendo a bologna@uaar.it entro domenica.
  • alle ore 21, riunione di circolo.

Oltre ai soci, benvenuti anche i simpatizzanti. Ampio parcheggio. Disponibili nuove magliette e shoppers.

riunioni

Mercoledì 18 maggio, manifestazione: sulla mia vita scelgo io

16 Maggio 2011
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Sulla mia vita scelgo io - 18/5/2011Il ddl Calabrò approvato al Senato ha recepito gli orientamenti della CEI sul testamento biologico: con il passaggio alla Camera programmato per mercoledì 18 maggio c’è il serio rischio che sia emanata una legge che limita il diritto all’autodeterminazione.
Il Coordinamento Laico Nazionale, di cui  l’UAAR è parte attiva, promuove manifestazioni in tutte le città d’Italia per fermare questa legge liberticida, clericale, anticostituzionale, crudele.
Il Circolo UAAR di Bologna e la Rete Laica Bologna invitano tutti alla manifestazione organizzata mercoledì 18 maggio 2011, ore 18, in piazza Nettuno.
Il colore della protesta è l’arancione: venite indossando dei capi di questo colore. Se non vi sarà possibile, potrete comunque appuntarvi i fiocchi arancioni che saranno distribuiti in piazza.
[promuovi su Facebook]

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Elezioni comunali 2011: le risposte dei candidati sindaco

12 Maggio 2011
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Dopo aver letto le risposte dei candidati sindaco Stefano Aldrovandi, Massimo Bugani, Virginio Merola e Michele Terra alle tre domande formulate assieme alla Rete Laica, il Circolo UAAR di Bologna ha ritenuto opportuno aggiungerne due, inviate a tutti i candidati sindaco il 4 maggio scorso. Le riportiamo di seguito assieme alle risposte pervenute, che finora sono quelle di Angelo Maria Carcano (Lista Nettuno), Michele Terra (Partito comunista dei lavoratori) e Massimo Bugani (Movimento 5 stelle).

1) Finanziamenti all’edilizia di culto
Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto erogando alle Chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria, circa 6 milioni di euro negli ultimi 10 anni. Questo esborso non è obbligatorio per il Comune, che potrebbe destinare i fondi ad altri scopi.
Si impegna a devolvere questa somma per opere pubbliche quali asili, scuole, verde o manutenzione stradale?

2) Matrimoni civili
Da anni a Bologna i matrimoni civili sono circa il 66% dei matrimoni totali, più del doppio dei matrimoni religiosi. Ciononostante, solo la Sala Rossa di Palazzo d’Accursio è disponibile, costringendo gli sposi a lunghe attese.
Si impegna a mettere a disposizione altre Sale e ad ampliare gli orari di fruizione?
Si impegna a pubblicizzare maggiormente la possibilità di farsi sposare da una persona cara?


Risposte di CARCANO ANGELO MARIA – Lista nettuno

1. Finanziamenti all’edilizia di culto
Riteniamo che opere quali asili nido, scuole verde e manutenzione stradale siano un elemento basilare ed imprescindibile per la conduzione della casa comunale. Il nostro programma elettorale prevede un forte impegno in materia di recupero delle aree verdi con un profondo e sostanziale cambiamento del volto della nostra città. Abbiamo previsto una piantumazione massiccia, la creazione di aree verdi per le coltivazioni a sostegno di questo progetto, aggregando ed avvicinando le persone e le associazioni. In materia di scuole ed asili, è necessario un forte intervento di messa in sicurezza di tutte quelle strutture non a norma che sono numerose, ovviamente nel rispetto delle deleghe e competenze comunali. Ci faremo carico di attivarci con gli enti proposti (Provincia, Regione, ecc…) perché destinino somme verso tali progetti che sono fondamentali per garantire una qualità di vita migliore dei nostri concittadini. Non si tratterà, pertanto, di una singola operazione di taglio ma di una completa e complessa revisione dei capitoli di spesa, tagliando i costi di consulenze partitocratiche e della spesa corrente inutile, vero tallone d’Achille di tutte le amministrazioni.
Per quanto concerne l’edilizia di culto nella sua specificità, riteniamo che non sia corretto dedicare somme considerevoli in un’unica direzione e verso una sola professione religiosa ma, analogamente, non riteniamo opportuno azzerare le risorse in quanto si tratta di luoghi che, oltre ad essere di culto sono anche di aggregazione famigliare e giovanile con indubbi vantaggi sulla sicurezza e la qualità della vita stessa.

2. Matrimoni civili
Noi abbiamo ben presente che il matrimonio è il più importante atto pubblico del Comune e chi viene delegato ed incaricato a svolgere tale funzione esercita appunto un compito fondamentale che cementifica la nostra compagine sociale e costituisce le basi dello sviluppo famigliare in senso lato.
In concreto, ci impegneremo con piacere ed entusiasmo nel mettere a disposizione altre sale per la celebrazione dei matrimoni e se avremo la possibilità di amministrare il “bene Comune” sarà nostra cura promuovere ogni iniziativa legale e liberale in tal senso, nel pieno e totale ascolto di tutte le compagine civili interessate, senza pregiudizi di sorta e nel rispetto di una laicità sul cui sviluppo si vuole sviluppare la nostra comunità.


Risposte di
TERRA MICHELE – Partito comunista dei lavoratori

1. Finanziamenti all’edilizia di culto
I finanziamenti per i luoghi di culto vanno tolti e basta. Non mi sembra che la chiesa cattolica possa chiedere ulteriori soldi dopo tutto quello che già prende dallo Stato ed altre istituzioni. Ciò deve valere per tutte le religioni, ovvero se i musulmani vogliono una loro moschea a Bologna possono farla, non è Caffarra a decidere, ma se la devono pagare come devono fare anche tutti gli altri.

2. Matrimoni civili
Per i matrimoni la Sala Rossa è bella ma piccola, tra l’altro qualcuno potrebbe anche volersi sposare altrove, per esempio nel proprio quartiere o rione. Quindi sono assolutamente d’accordo con le proposte della Uaar.


Risposte di
BUGANI MASSIMO – Movimento 5 stelle

1. Finanziamenti all’edilizia di culto
Il nostro programma prevede la riduzione progressiva degli oneri di urbanizzazione secondaria destinati all’edilizia di culto e il progressivo aumento dei fondi destinati alla realizzazione di nuove scuole dell’infanzia comunali.
Noi pensiamo che gli edifici privati in generale, tra i quali rientrano la gran parte di quelli destinati al culto, non debbano essere realizzati con fondi pubblici, ma l’assoluta continuità con cui tutte le giunte passate hanno garantito questi fondi alle confessioni religiose non ci permette di introdurre un taglio netto ed immediato.
Il nostro obiettivo è di devolvere l’intero importo di questi fondi per altri scopi entro la conclusione del prossimo mandato comunale.

2. Matrimoni civili
Negli ultimi 15 anni si è verificato un forte aumento percentuale dei matrimoni civili celebrati a Bologna, passando dal 42,9% del 1995 al 68,3% del 2009, e tutto fa pensare che il trend di crescita proseguirà anche nei prossimi 5 anni. Per questo pensiamo sia necessario riservare altre sale comunali alle cerimonie di matrimonio civile oltre alla Sala Rossa e siamo favorevoli ad ampliarne gli orari di fruizione.
Infine siamo favorevoli a promuovere l’opportunità di scegliere l’officiante tra familiari o amici, come specificato nel nostro programma.

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Elezioni comunali 2011: 5 domande ai candidati consiglieri

6 Maggio 2011

In vista delle elezioni comunali 2011 chiediamo ai candidati al consiglio comunale di rispondere alle 5 domande di laicità concreta pubblicate qui sotto. E’ possibile rispondere inserendo un commento o scrivendo un email a bologna@uaar.it (aggiungeremo noi le risposte fra i commenti).
Le prime tre riprendono le domande che la Rete Laica Bologna ha già posto ai candidati sindaco.
Le risposte pervenute saranno diffuse a soci e simpatizzanti sui propri canali informativi.

NB: accettiamo volentieri risposte molto sintetiche, chiediamo a tutti di limitarsi a poche righe per risposta.

1. La scuola della Repubblica

Ogni anno il Comune finanzia con piu’ di un milione di euro scuole d’infanzia private paritarie, quasi tutte cattoliche.
Ogni anno circa 200 bambini restano esclusi dalle graduatorie comunali e sono costretti a subire scelte educative confessionali, in contrasto col significato attribuito dalla Costituzione alla scuola di tutti. Non ritiene più utile impiegare questi fondi (un milione e 55.000 euro nel 2010) per coprire i 200 posti mancanti nella scuola paritaria comunale e per migliorare la qualità della stessa?
E’ a conoscenza e sostiene l’iniziativa referendaria su questo argomento promossa dal Comitato Articolo 33?

2. Morire con dignità

Il 25 gennaio 2010 il Consiglio comunale ha approvato la delibera istitutiva il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, altrimenti dette testamenti biologici. Per renderlo operativo manca solo il regolamento attuativo. Se eletto si impegnera’ per attivarlo? Sempre in tema di fine-vita, Le chiediamo: in città esiste una sola laica “sala del commiato”, presso il cimitero della Certosa; s’impegnera’ a dotare Bologna di più spazi per celebrare i funerali civili?

3. Procreazione e sessualità: libere e liberi di scegliere

Di frequente ricorre il tema dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato, tra cui tante cattoliche programmaticamente contrarie all’aborto. Sarebbe questa, a nostro giudizio, una perdita di laicità delle Istituzioni. D’altra parte, le donne che desiderano portare avanti una gravidanza sono costrette a misurarsi con una carenza di servizi e di aiuti pubblici. Cosa pensa dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato? Quali iniziative dovrebbe intraprendere il Comune per favorire un’autentica possibilità di scelta?
Sempre in tema di diritti: è favorevole a una campagna informativa contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, come quella promossa dal sindaco di Berlino, Klaus Wowereit?

4. Finanziamenti all’edilizia di culto

Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto erogando alle Chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria, circa 6 milioni di euro negli ultimi 10 nni. Questo esborso non è obbligatorio per il Comune, che potrebbe destinare i fondi ad altri scopi.
Non sarebbe preferibile devolvere questa somma per opere pubbliche quali asili, scuole, verde o manutenzione stradale?

5. Matrimoni civili

Da anni a Bologna i matrimoni civili sono circa il 66% dei matrimoni totali, più del doppio dei matrimoni religiosi. Ciononostante, solo la Sala Rossa di Palazzo d’Accursio è disponibile, costringendo gli sposi a lunghe attese.
Il Comune non dovrebbe mettere a disposizione altre Sale e ampliare gli orari di fruizione?
Si impegna a pubblicizzare maggiormente la possibilità di farsi sposare da una persona cara?

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Elezioni amministrative 2011 e laicità

27 Aprile 2011

Tutti i cittadini comunitari residenti a Bologna saranno chiamati ad esprimere il proprio voto alle prossime elezioni amministrative comunali del 15 e 16 maggio 2011. Il circolo UAAR di Bologna non sostiene nessun partito politico, ma ritiene utile evidenziare le loro posizioni sui nostri temi per favorire il voto consapevole degli elettori. A questo scopo abbiamo esaminato i programmi dei candidati sindaco e delle rispettive liste elettorali e ne abbiamo estrapolato i passaggi significativi da un punto di vista laico o religioso. Li presentiamo qui di seguito insieme ai link ai programmi completi.

ALDROVANDI STEFANO
Stefano Aldrovandi sindaco
[Programma]

  • Sapremo offrire una nuova accoglienza a chi viene a lavorare a Bologna: rispettando la cultura e la religione di ciascuno, senza dare a nessuno dei ghetti, ma accogliendoli in tutta la Città.


AVANZI ELISABETTA
Forza nuova
[Programma]
Il programma non presenta alcun riferimento alla laicità o alla religione.

BERNARDINI MANES
Lega nord, Popolo delle libertà – Berlusconi per Bernardini
[Programma]

  • La famiglia, quale società naturale fondata sul matrimonio, deve essere sostenuta affinché possa svolgere appieno le funzioni sociali, contribuendo al benessere  ed allo sviluppo armonico dei propri componenti, agendo da sistema di protezione durante i passaggi  cruciali della vita e garantendo al proprio interno una solidarietà intergenerazionale assolutamente fondamentale.
  • Potenziamento dei Servizi Nido e Scuola dell’Infanzia attraverso l’integrazione tra pubblico e privato attraverso convenzioni con istituti scolastici paritari per fronteggiare l’emergenza della carenza di posti con contemporaneo abbattimento dei costi.


BUGANI MASSIMO
Movimento 5 stelle
[Programma]

  • B.2  Riduzione graduale e programmata del finanziamento pubblico alle scuole private paritarie dell’infanzia, in modo da non ridurre l’offerta alle famiglie.
  • B.8 Realizzare nuove scuole dell’infanzia comunali per soddisfare le richieste delle famiglie.
  • B.9 Destinazione di fondi comunali alle sole scuole per l’infanzia private paritarie che avranno dimostrato di essersi attenute ai criteri stabiliti dalla normativa nazionale, non destinando più i fondi direttamente alla FISM.
  • D.1  Riservare altre sale comunali alle cerimonie di matrimonio civile, oggi celebrate esclusivamente presso la Sala Rossa del Comune. Promuovere l’opportunità di scegliere l’officiante tra i propri familiari o amici.
  • D.2  Campagna d’informazione sulle cerimonie di commiato laiche.
  • D.3  Realizzazione del Polo Crematorio del cimitero di Borgo Panigale: l’impianto esistente presso la Certosa è tecnologicamente superato ed inoltre non riesce a soddisfare le richieste dei cittadini.
  • D.4  Blocco alla costruzione di nuovi edifici di culto e di altri edifici per servizi religiosi.
  • D.5  Incentivare la condivisione dei luoghi di culto esistenti tra le confessioni religiose tradizionali e le realtà religiose che ne sono prive.
  • D.6  Concessione di strutture comunali alle associazioni e confessioni religiose che si impegnino a condividerle con altre realtà associative.
  • D.7   Riqualificazione della spesa finanziata dagli oneri di urbanizzazione secondaria: riduzione progressiva dei finanziamenti destinati all’edilizia di culto e progressivo aumento dei fondi destinati alla realizzazione di scuole dell’infanzia comunali.
  • D.8   Emanazione di un regolamento attuativo per procedere all’istituzione del registro comunale dei testamenti biologici, già approvato dalla precedente giunta comunale.


CARCANO ANGELO MARIA
Lista nettuno
[Programma]

  • Massima attenzione alle esigenze della scuola con incremento asili nido e scuole materne aperte anche il fine settimana onde soddisfare le varie esigenze delle famiglie e delle madri lavoratrici, in sintonia anche con la scuola privata.
  • Intensa collaborazione con l’Università e gli istituti scolastici, anche privati, sia cattolici che di altre confessioni, e massima valorizzazione del patrimonio artistico e museale cittadino.
  • Speciale sensibilità si avrà nei confronti delle persone affette da tossicodipendenza e malattie psichiche avviando un percorso di recupero della loro personalità, di intesa con ogni forza e organizzazione sia laica che religiosa.


CORTICELLI DANIELE
Bologna capitale, I popolari di Italia domani, Agire insieme civicamente, Partito repubblicano italiano
[Programma]

Assegno di natalità

  • 1) Destinato a coloro che rinunciano su base volontaria alle prestazioni formative offerte dal sistema pubblico;
    […]
  • 3)  Avvio di un meccanismo di sussidiarietà economica che alimenti da parte della società civile forme educative autonome e sostitutive della struttura pubblica;
  • 4) Progressiva riduzione della struttura pubblica senza causare problematiche occupazionali al personale esistente;


MEROLA VIRGINIO
Partito democratico, Con Amelia per Bologna con Vendola, Italia dei Valori- lista Di Pietro, Rosa per Bologna, Sinistra per Bologna – Federazione della sinistra
[Programma]

  • […] dobbiamo sottolineare la funzione educativa della scuola come la più importante per la qualità della crescita sociale e, prima ancora, per assicurare a ogni persona consapevolezza, dignità, libertà. In questo campo, Bologna può offrire al paese soluzioni innovative, ma anzitutto deve difendere la scuola pubblica dall’attacco del governo nazionale, richiamando lo Stato ad assolvere le proprie funzioni costituzionali e a destinare risorse al sistema scolastico bolognese.
  • Mantenere la centralità della scuola pubblica bolognese come uno dei punti di forza della città, luogo di accoglienza e di integrazione e accesso universalistico alle conoscenze, anche chiamando i diversi attori a definire un nuovo progetto pedagogico per una città educante, che coniughi l’acquisizione del sapere con i valori fondanti di una cittadinanza democratica.
  • Valutare con un piano di fattibilità la proposta di una Istituzione delle scuole e dei servizi educativi del Comune di Bologna: un progetto dedicato a migliore qualità, autonomia ed efficienza delle scuole dell’infanzia gestite dal Comune di Bologna, ai nidi ed ai servizi educativi, contribuendo a garantire la futura offerta educativa presente nel Comune di Bologna.
  • Accesso alle scuole d’infanzia comunali senza tassa di iscrizione. Ampliamento dell’offerta dei nidi e degli altri servizi per la prima infanzia, col contributo del privato e del privato sociale. Forte controllo pubblico degli standard di qualità e dell’aderenza al piano educativo condiviso.
  • Attivazione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento già deliberato dal Comune di Bologna.


MONTELLA ANNA
La destra Storace

Programma non presente in rete.


TERRA MICHELE
Partito comunista dei lavoratori
[Programma]

  • Nessun finanziamento pubblico alle istituzioni religiose
  • Negli ultimi anni il Comune di Bologna ha generosamente finanziato per più di 3 milioni di euro le varie confessioni religiose, soprattutto quella cattolica, con parte degli oneri di urbanizzazione. Eliminando questa spesa inutile il comune risparmierebbe 700mila euro all’anno.
  • Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene il referendum promosso dal Comitato art. 33 che vuole abolire i finanziamenti che il comune di Bologna elargisce alle scuole private e confessionali.

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Presentazione di “Sesso selvaggio”

4 Aprile 2011
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sesso-selvaggioVenerdi 8 aprile alle 18 presso la Libreria Coop Minganti (vedi mappa), via della Liberazione 11 – angolo via Ferrarese, Bologna, il Circolo UAAR invita alla presentazione del libro:

SESSO SELVAGGIO

Quando ad amare è la natura.

Sarà presente l’autrice Claudia Bordese che dialogherà con Bruna Tadolini.

Sono innumerevoli in natura le strategie messe in atto per conquistarsi un partner o garantire un nido alla prole, sempre con il medesimo fine: trasmettere i propri geni alla posterità. Da milioni di anni gli animali esibiscono un repertorio sessuale vastissimo, che va oltre le fantasie più proibite. E noi? Imbrigliati in etica e cultura scordiamo a volte la nostra essenza animale, ma l’osservazione attenta della natura ci permette di riscoprirla.

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