Presentazione di “Nati per credere”

28 Marzo 2011
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Nati per credere - Girotto, Pievani, VallortigaraVenerdi 1 aprile alle 18 presso la Libreria Coop Minganti (vedi mappa), via della Liberazione 11 – angolo via Ferrarese, Bologna, il Circolo UAAR invita alla presentazione del libro:

NATI PER CREDERE,

Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin.

Sarà presente il professor Giorgio Vallortigara, ordinario di neuroscienze all’università di Trento, autore del libro assieme a Vittorio Girotto e a Telmo Pievani.
Dialogano con l’autore Stefano Rosanelli e Francesca Guidi.

La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successi scientifici di ogni tempo; eppure molte persone la rifiutano e mostrano invece di credere in varie forme di creazionismo. In questo volume uno psicologo cognitivo, un filosofo della scienza e un neuroscienziato intrecciano le proprie riflessioni per offrire al lettore una tesi affascinante: il meccanismo evolutivo ha fatto sì che credere nel sovrannaturale sia diventato una parte integrante dei nostri normali processi cognitivi.

Sul sito uaar.it è presente una recensione del libro all’indirizzo: http://www.uaar.it/ateismo/opere/202.html

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Occhiopermille: tavolo UAAR in via Indipendenza

26 Marzo 2011

Parte oggi a Bologna la campagna UAAR Occhiopermille – l’Otto per mille ci costa un occhio, con un tavolo informativo all’angolo tra via Indipendenza e via del Mille.

Sarà distribuito materiale informativo sul miliardo di euro che ogni anno viene versato dalle finanze pubbliche ad un insieme di confessioni religiose scelto per via politica.
A far man bassa è la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, che utilizza i fondi ricevuti per costruzione di chiese, esigenze di culto, tribunali ecclesiastici, stipendi dei ministri di culto e, in piccola parte, anche in carità (carità fatta comunque con soldi pubblici).

banchetti

Riunione di circolo: giovedi 24 marzo, ore 21

22 Marzo 2011
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Giovedì 24 marzo 2011, alle ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa], è convocata la prossima riunione del circolo UAAR di Bologna.

Tra gli argomenti in discussione l’organizzazione dei banchetti della campagna OcchioPerMille, le prossime presentazioni di libri, le attività con la Rete Laica e con il Comitato articolo 33.
Oltre ai soci, sono benvenuti anche i simpatizzanti.

Arrivando alle ore 20, sarà possibile scambiare due chiacchiere bevendo qualcosa assieme o mangiando una pizza (in questo caso prenotazione necessaria scrivendo entro mercoledì a bologna@uaar.it).

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Laico alfabeto in salsa gay piccante

14 Marzo 2011
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Martedì 15 marzo 2011, alle ore 21:00, il Centro di Documentazione Arcigay il Cassero organizza la presentazione del libro:
Laico alfabeto in salsa gay piccante
L’ordine del creato e le creature disordinate
Sarà presente l’autore, Franco Buffoni.
Previsto l’intervento di Fernando Santagata, a nome del circolo UAAR di Bologna.
Invitando soci e simpatizzanti, segnaliamo che Franco Buffoni ha presentato il libro il 19 gennaio 2011 presso la sede nazionale UAAR  [video della presentazione a Roma] e che è disponibile la recensione nella sezione biblioteca del nostro sito nazionale.

presentazioni

Per una Scuola della Repubblica laica, democratica e pluralista

7 Marzo 2011
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Il Circolo UAAR di Bologna, associazione di promozione sociale che ha nei propri scopi l’affermazione del supremo principio costituzionale della laicità della scuola pubblica, aderisce alla manifestazione di sabato 12 marzo 2011, alle ore 15 in piazza XX settembre, Bologna, per una scuola della Repubblica veramente laica, democratica e pluralista.

[vedi sito Assemblea genitori e insegnanti Bologna]

Mai come ora la laicità della scuola della Repubblica è sotto attacco.
Una manovra di lungo corso, che ha visto e vede governi di centrodestra e di centrosinistra uniti nel sottrarre risorse alla scuola pubblica per finanziare scuole private cattolicamente orientate, smerciando questa operazione politica come “sussidiarietà”.
E’ facile rendersene conto: la scuola pubblica è tagliata ovunque, tranne che nell’insegnamento della religione cattolica, impartito in conformità della dottrina della Chiesa Cattolica da insegnanti scelti dal vescovo e pagati dallo stato, che ha visto 13.880 assunzioni in ruolo per una materia facoltativa.
Non e’ solo questione di portafogli: è in ballo la libertà di coscienza. Sempre più famiglie bolognesi sono costrette dalle istituzioni ad affidare i propri figli a scuole confessionali finanziate con fondi pubblici, che ora sono cattoliche ma domani saranno ovviamente anche islamiche o, perché no, di partito.
Il card. Caffarra fu esplicito, dicendo che lo Stato ha solo un ruolo sussidiario e “non ha, non deve e non può aver un compito di responsabilità educativa: sarebbe la dittatura”.

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti invita il mondo della scuola ad aprire gli occhi: non e’ più tempo di tacere sul carattere confessionale delle controriforme della scuola.

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Referendum sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie

4 Marzo 2011

Nella conferenza stampa svoltasi oggi nei locali della Chiesa Metodista Valdese di Bologna, il Comitato articolo 33 ha presentato il quesito referendario sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie, depositato in Comune due giorni prima. Oltre al Circolo UAAR di Bologna, sono promotori del comitato: Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Comitato genitori nidi e materne, Federazione Lavoratori Conoscenza – CGIL, Rete Laica Bologna, USB Bologna.

La presidente del comitato Carla Codrignani e il portavoce Maurizio Cecconi hanno illustrato le ragioni per cui 330 cittadini chiedono che i bolognesi possano dire a loro sulla scelta del Comune di destinare ogni anno 1.055.000 euro per le scuole private paritarie. Una scelta arbitraria, in quanto nessuna legge obbliga il Comune a sottrarre risorse alla scuola di tutti per consegnarli a scuole private ideologicamente orientate.
Con quella cifra si potrebbero attivare 10-12 sezioni di scuola dell’infanzia, sufficienti a coprire le richieste in lista d’attesa.

Per il circolo UAAR di Bologna è intervenuto il portavoce Roberto Grendene, ricordando come non sia solo un problema di portafogli, ma anche di libertà di coscienza: il Comune di Bologna sceglie di non soddisfare le richieste di scuola pubblica e laica, obbligando le famiglie a consegnare i propri figli a scuole ideologiche religiose. Una discriminazione e una svendita della laicità della scuola fatte nel nome della “sussidiarietà”, nome velenoso con il quale si nascondono finanziamenti vietati dalla Costitizione e accondiscendenza alle pretese sempre maggiori delle gerarchie ecclesiastiche.

Primi commenti su; Corriere di Bologna, Radio Città del Capo, La Repubblica Bologna, Ansa, Il Salvagente, Via Emilia Net

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Lettera di Carlo Flamigni al rettore sul “Cortile dei Gentili”

15 Febbraio 2011
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[Pubblichiamo la lettera aperta inviata da Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR, al rettore dell’Università di Bologna. La lettera è stata pubblicata in prima pagina nell’edizione locale odierna di Repubblica – sulla vicenda si vedano anche http://www.uaar.it/news/2011/02/13/commento-uaar-cortile-dei-gentili/ e http://www.uaar.it/news/2011/02/13/presentazione-del-cortile-dei-gentili/ ]

Caro Rettore
Se ricordo bene, in passato abbiamo avuto quasi sempre la stessa opinione sui tanti problemi relativi  alla politica e all’Università dei quali abbiamo discusso, anche se, lo ammetto, non abbiamo mai affrontato l’argomento “religione”. Oggi, però, leggo su Repubblica che hai concluso il tuo intervento alla riunione della “Corte dei Gentili”, annunciato come un inizio di dialogo tra credenti e non credenti, dicendo che “ mai come adesso c’è stato bisogno di credenti e di atei credibili” e non mi trovo per niente d’accordo. Anzi, mi viene spontaneo rovesciare la frase, senza guastare il simpatico gioco di parole, e affermare che sentiamo tutti un forte bisogno di credenti credibili e di atei (non credenti, agnostici razionalisti, agnostici tout court, e così via).
Che la Chiesa cattolica sia assai lontana dai credenti e altrettanto meno credibile di un tempo (e di uno standard di credibilità accettabile) lo dicono i fatti: sul mio tavolo ci sono libri, che vantano autori prestigiosi, dedicati alla pedofilia, al commercio illecito di immobili, alla mancata condanna dei bordelli privati, e tutti chiamano in causa la stessa religione. Non mi dilungherò su questi temi:  mi voglio invece dedicare al convegno che si è appena svolto alla “Corte dei Gentili” incontro che, se non sbaglio, tu hai molto appoggiato.
Mi dicono i rappresentanti dell’’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di aver atteso a lungo dal Cardinale Ravasi un invito all’incontro, che essi avevano ingenuamente immaginato come un primo esempio di “isola per stranieri morali”; in realtà l’invito non è mai giunto in quanto in Cardinale ha definito l’associazione “folkloristica” e “pittoresca”, aggiungendo altri epiteti assai poco gentili. Poiché sono presidente onorario di questa associazione (insieme a Laura Balbo, a Margherita Hack e ad altre brave persone) mi permetto di esporti il mio personale punto di vista. Si tratta certamente di una frase infelice e scortese, oltretutto inutilmente scortese visto che il diniego avrebbe potuto essere altrimenti motivato.
E’ anche un insulto un po’ buffo, una sorta di autorete: se ci ragioni su per un attimo, arriverai certamente alle mie stesse conclusioni. Sono generalmente sospettoso nei confronti delle persone scortesi, in genere celano difetti ben più gravi: in questo caso, non conoscendo il prefato Cardinale, debbo concedergli il beneficio del dubbio, potrebbe essere stato interpretato male o potrebbe avere scelto una parola sbagliata nella confusione dell’incontro con i giornalisti, chissà. Resta il fatto, e qui non si tratta più di inezie, che la scelta che ha fatto per coinvolgere il mondo non credente è stata, a dir poco, disastrosa: nessuno di noi si è sentito minimamente rappresentato, nessuno di noi apprezza le categorie degli atei devoti, umili, ossequiosi, rispettosi, che hanno venduto l’anima a un Dio in cui non credono, e sai bene che vendere una cosa che non hai a una persona che non c’è configura una serie di reati, incluso, alla fine, l’incauto acquisto. Se posso concludere, mi sembra che il Cardinale Ravasi abbia fallito il suo scopo (sempre che il suo scopo sia veramente  quello di iniziare un dialogo tra credenti e non credenti) prima ancora di cominciare, e questo è molto più grave e importante di un gesto scortese.
Ora mi suggeriscono di organizzare un incontro simile, considerato però dalla parte dei non credenti. Il mio parere è di farlo in un’altra città, Bologna non mi sembra più la città laica che ho conosciuto da giovane; mi dicono però che qui sarebbe forse possibile avere l’appoggio dell’Università e del suo Rettore, considerato da tutti un “cattolico laico”. Naturalmente inviterò solo, tra i credenti, quanti siano disponibili a dichiarare l’intrinseca e indiscussa superiorità del pensiero ateo su tutte le religioni, qualsiasi setta le rappresenti. Chi la pensa diversamente, no, sempre per ragioni di folklore. Verrai?
Con affetto
Carlo Flamigni

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Conferenza stampa con Raffale Carcano sul “Cortile dei Gentili”

11 Febbraio 2011
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Il circolo UAAR di Bologna invita alla  CONFERENZA STAMPA che si terrà  sabato 12 febbraio 2011, ore 13, al Caffé La Linea, primo piano, piazza Re Enzo 1/4, Bologna.

Sarà presente il segretario nazionale, Raffaele Carcano, per commentare il debutto all’Università di Bologna del “Cortile dei Gentili”, in programma la mattina stessa presso l’Aula Magna di Santa Lucia.

In particolare sarà data risposta alle parole di mons. Ravasi, che con il “Cortile dei Gentili” vuole «avviare contatti con organizzazioni atee» escludendo l’UAAR in quanto «folkloristica», e saranno commentate le posizioni del rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi in merito alla presentazione presso l’ateneo della nuova struttura vaticana.

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Debutta a Bologna il “Cortile dei Gentili”: un “dialogo” con interlocutori accondiscendenti

6 Febbraio 2011
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5/2/2011 – COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

Debutta a Bologna il “Cortile dei Gentili”: un “dialogo” con interlocutori accondiscendenti

Debutta a Bologna il “Cortile dei Gentili”, la fondazione con cui Benedetto XVI intende dialogare con alcuni selezionati atei e agnostici: il  cardinale Gianfranco Ravasi lo presenterà a Bologna sabato 12 febbraio,  guarda caso in occasione del Darwin Day. La parte dei “Gentili” sarà  affidata a due atei devoti del centrosinistra: Augusto Barbera e  Massimo Cacciari.

«Come previsto, il Vaticano si è scelto interlocutori accondiscendenti», afferma Roberto Grendene, portavoce del circolo bolognese dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Barbera e Cacciari si sono più volte dichiarati convinti della necessità di assicurare una posizione di  privilegio alla Chiesa Cattolica: per esempio in merito  all’esposizione del crocifisso nei luoghi istituzionali, su cui si pronuncerà a giorni la Corte di Strasburgo. «Ateismo e agnosticismo sono in forte crescita, basti pensare che da anni a Bologna più di due matrimoni su tre avvengono con rito civile. Non potendo fermarne la crescita, il Vaticano dipinge ora gli atei e gli agnostici come deferenti verso il cattolicesimo», continua Grendene: «difficile pensare che questa rappresentazione caricaturale sarà accettata dalla maggioranza dei dieci milioni di italiani che non credono in Dio».

Il card. Ravasi ha descritto esplicitamente la nostra associazione come “folcloristica”, e ha parlato in maniera allusiva di  ateismo nazional-popolare che sarebbe rappresentato da “associazioni e personaggi pittoreschi, intellettuali da salotto televisivo”.

A queste parole di scherno, che mettono in luce l’intenzione di dare patenti di ateismo da parte di chi già prova con imperizia a dare patenti di laicità, gli atei e agnostici rappresentati dall’uaar rispondono mostrando come non solo dialogano, ma concretamente operano con i credenti: a Bologna da anni è in atto una collaborazione con la Rete Laica, dove sono presenti organizzazioni di cattolici e di protestanti. Raccogliendo insieme le firme dei bolognesi abbiamo reso possibile l’approvazione in Consiglio Comunale del registro dei Testamenti Biologici, e insieme continuiamo a impegnarci per rendere questo paese più laico e più civile.

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Darwin Day: “Evoluzione al femminile”

5 Febbraio 2011
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Venerdì 11 febbraio, ore 18,  Casa della Conoscenza, via Porrettana 360 a Casalecchio di Reno, il Circolo UAAR di Bologna presenta:

Darwin Day, Sergio Staino

Darwin Day, Sergio Staino per l'UAAR

Darwin Day, una giornata per la scienza
con Bruna Tadolini, prof. ordinario di biochimica Univ. Sassari
Evoluzione al femminile. Il contributo delle femmine all’evoluzione

Dall’autrice di Dal Big Bang a Dio. Il lungo viaggio della vita, l’evoluzione delle specie ripercorsa in base al contributo fondamentale dei cambiamenti anatomici e fisiologici nel sesso femminile.

Introduce Roberto Grendene, Circolo UAAR di Bologna

Ingresso libero.

Scarica e diffondi il volantino.
Con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno.
Con la promozione di Rete Laica Bologna

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