Lettera ai dirigenti scolastici provinciale e regionale

27 Settembre 2010
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Bologna, 24 settembre 2010

Al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna
Al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna

OGGETTO: Attivazione attività didattica formativa alternativa all’insegnamento della religione cattolica

Spett.li Dirigenti,

è precisa volontà della scrivente associazione fare in modo che, nell’anno scolastico 2010/2011 iniziato da pochi giorni, l’attività didattica formativa alternativa all’insegnamento della religione cattolica sia garantita a tutti coloro che l’hanno richiesta, e senza alcun tipo di discriminazione.

A questo scopo abbiamo trasmesso la lettera in allegato a tutte le scuole della provincia di Bologna.
Altre sedi locali della nostra associazione stanno precedendo per le scuole di altre province.

All’inizio dello scorso anno scolastico fummo ricevuti dal dott. Aiello, assieme a rappresentati di Scuola e Costituzione, Comunità Ebraica e Chiesa Metodista-Valdese, ricevendo garanzie sul rispetto da parte delle scuole del diritto all’insegnamento dell’attività didattica formativa alternativa all’insegnamento della religione cattolica.

In seguito agli atti richiamati nella lettera in allegato (sentenza Consiglio di Stato 2749 del 7 maggio 2010, circolare del ministero dell’istruzione n. 59 del 23 luglio 2010, ordinanza del Tribunale di Padova del 30 luglio 2010), gli uffici scolastici regionali di Liguria e Veneto hanno diramato alle scuole di loro competenza informazioni dettagliate per l’attivazione dell’insegnamento in oggetto [vedi allegato per Liguria e per Veneto].

Chiediamo che analoga informazione sia diramata anche in Emilia Romagna.

In attesa di una positiva risposta, i nostri più cordiali saluti

Roberto Grendene
Circolo UAAR di Bologna

comunicati, scuola ,

Lettera a tutte le scuole di Bologna per un anno scolastico senza discriminazioni su base religiosa

22 Settembre 2010

(aggiornamento: articoli su Repubblica online e l’Unità)

22/9/2010 – COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

Lettera a tutte le scuole di Bologna per un anno scolastico senza discriminazioni su base religiosa

E` precisa volontà della scrivente associazione fare in modo che, nell’anno scolastico 2010/2011 iniziato da pochi giorni, l’attività didattica formativa alternativa all’insegnamento della religione cattolica sia garantita a tutti coloro che l’hanno richiesta, e senza alcun tipo di discriminazione.

Così inizia la lettera che il circolo UAAR di Bologna ha spedito oggi a tutte le scuole della provincia di Bologna.
«L’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, con insegnanti scelti dal vescovo e pagati dallo stato, per due ore la settimana a partire dai tre anni di età, non è cosa da democrazia liberale». Ad esprimere questo semplice concetto, Roberto Grèndene, coordinatore del circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti di Bologna, che continua: «Ma a questo si aggiungono ulteriori discriminazioni: l’ora alternativa, scelta laica e civile costituzionalmente garantita, viene spesso negata, ostacolata, o tradotta in ripieghi indegni di una scuola moderna.»

L’UAAR ha recentemente ottenuto una importante vittoria legale: il 30 luglio scorso, il Tribunale di Padova ha stabilito che l’attivazione dell’ora alternativa costituisce “un obbligo”, e che la sua mancata attivazione costituisce “un comportamento discriminatorio illegittimo”. Non solo: è stato riconosciuto che la lesione del diritto a non avere l’ora alternativa, configurando discriminazione per causa di religione, comporta una responsabilità risarcitoria in capo alla pubblica amministrazione. Questa ordinanza del Tribunale di Padova, la circolare del ministero dell’istruzione n. 59 del 23/7/2010 (in cui si evidenzia la necessità di assicurare “l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica agli alunni interessati”), la decisione del Consiglio di Stato 2749/2010 (in cui è stabilito, relativamente all’insegnamento alternativo, che “la sua istituzione deve considerarsi obbligatoria per la scuola” e che di questo il ministero “dovrà necessariamente farsi carico”) rendono conclamato il diritto di ottenere insegnamenti alternativi a quello cattolico.

«E` falso che l’ora alternativa sottragga risorse alla scuola, e che addirittura la sua attivazione causerebbe l’impoverimento dell’offerta formativa. E` vero il contrario» dichiara Grèndene, che chiarisce: «I fondi ci sono, stanziati nel bilancio del ministero, occorre solo che i dirigenti scolastici facciano il loro lavoro e il loro dovere, utilizzandoli e nominando supplenti annuali se necessario, e arricchendo così l’offerta formativa. Nella provincia di Bologna molte sono le esperienze positive: facciamole crescere e conoscere, per una scuola migliore».

Documentazione:
Lettera inviata alle scuole della provincia di Bologna
Ordinanza del Tribunale di Padova del 30/7/2010
Il progetto UAAR “ora alternativa”

UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
Associazione di promozione sociale – Iscrizione al registro nazionale n. 141
Circolo di Bologna c/o “Il Cassero”, via Don Minzoni 18

comunicati, scuola ,

UAAR a Volontassociate 2010

17 Settembre 2010
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Per il quarto anno consecutivo il circolo UAAR di Bologna partecipa a Volontassociate, festa dell’associazionismo e del volontariato della provincia di Bologna.

L’appuntamento è per la giornata di domenica 19 settembre domenica 3 ottobre 2010 (*) dalle ore 11 alle ore 19:30, Giardini Margherita, Bologna.
La nostra postazione è la numero 96, vicino all’entrata di Porta Castiglione.
Alla vigilia del XX Settembre, diffonderemo un volantino apposito per commemorare la presa di Roma, ossia la vera unità d’Italia ottenuta con la fine del potere temporale delle Chiesa.

(*) a causa delle incerte condizioni metereologiche, la festa è stata rimandata dal 19 settembre al 3 ottobre.
Dettagli sul sito del Centro Servizi per il Volontariato

banchetti ,

Dibattito sul XX Settembre alla Festa dell’Unità

8 Settembre 2010
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Sabato 11 settembre, ore 22, presso l’“Esaforum/Piazza delle Associazioni” della Festa dell’Unità di Bologna (Parco Nord) il circolo UAAR di Bologna organizza l’incontro:

XX Settembre
laicità incompiuta e voglie di revisionismo
a 140 anni dalla vera unità d’Italia

Partecipano:
l’onorevole Franco Grillini, consigliere regionale Emilia Romagna, presidente onorario Arcigay
Maurizio Cecconi, portavoce Rete Laica Bologna
Sergio Ribet, pastore della Chiesa Metodista Valdese di Bologna
Roberto Grendene, coordinatore del circolo UAAR di Bologna

Promuovi l’evento su facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=152571931427508

20-settembre

dibattiti , , ,

Liberi di non credere, l’UAAR e le sue campagne alla festa dell’unità

3 Settembre 2010
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Sabato 4 settembre proietteremo alcuni video delle nostre campagne UAAR alla Festa provinciale dell’Unità.

“Liberi di non credere: l’UAAR e le sue campagne”

L’appuntamento è dalle ore 18 alle ore 20, presso la “Piazza delle Associazioni” della
Festa dell’Unità di Bologna (Parco Nord).

Mappa FestaUnita' 2010

presentazioni ,

Dibattito sul testamento biologico alla Festa dell’Unità

27 Agosto 2010
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Sabato 28 agosto, alle 20:15, nella “Piazza delle Associazioni” della Festa
dell’Unità di Bologna (Parco Nord) il circolo UAAR di Bologna organizza l’incontro:

Testamento Biologico – Liberi di scegliere

Partecipano:
Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR, membro del Comitato Nazionale
per la Bioetica
Corrado Melega, presidente Commissione Regionale Percorso Nascita,
consigliere comunale a Bologna fino a gennaio 2010
Katia Zanotti, già parlamentare per due legislature, Rete Laica Bologna
Rino Tripodi, direttore responsabile di Lucidamente, rivista di cultura
ed etica civile

introduce e modera:  Stefano Rosanelli, circolo UAAR di Bologna

dibattiti , ,

Stand alla Festa dell’Unità di Bologna

26 Agosto 2010
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Dal 26 agosto al 20 settembre, tutte le sere dalle ore 20, sabato e domenica dalle ore 18, l’UAAR sarà presente come associazione ospite alla Festa provinciale de L’Unità, al Parco Nord di Bologna – vedi http://festaunita.pdbologna.org.
I nostri volontari informeranno e distribuiranno materiale sull’associazione e le sue campagne: Occhiopermille, Ora alternativa, Sbattezzo, Testamento biologico/liberi di scegliere, Oneri e altro ancora.
Sarà possibile aderire alla terza giornata dello Sbattezzo.
Essendo vicino l’inizio dell’anno scolastico, sensibilizzeremo la cittadinanza sul diritto all’ora alternativa, diritto divenuto conclamato grazie anche alle azioni legali dell’UAAR.
Ringraziando l’organizzazione della Festa per lo spazio concesso, ricordiamo che l’UAAR è apartitica e che la nostra presenza come ospiti a feste di partiti o movimenti avviene per promuovere i nostri scopi statutari e per confrontarci liberamente su di essi.

Il nostro stand si trova al padiglione 73, nella “Piazza delle Associazioni”. Vedi la mappa qui sotto.

Mappa FestaUnita' 2010

banchetti

Silvia Noè presidente della Commissione Pari Opportunità? NO, GRAZIE!

10 Agosto 2010

Il circolo UAAR di Bologna ha promosso all’interno di Rete Laica Bologna e sottoscritto il seguente appello in difesa della laicità della Commissione Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna, e invita soci e simpatizzanti a firmarlo e a farlo firmare.

SILVIA NOE` PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA`?
NO, GRAZIE!

Come cittadine e cittadini, come associazioni e soggetti che si battono per la laicità delle Istituzioni, non possiamo che disapprovare la trattativa tra il Partito Democratico e l’Unione di Centro che avrebbe come obiettivo la presidenza della Commissione Pari Opportunità per la consigliera Silvia Noè.

L’UDC e Noè, come sua interprete in Regione, hanno notoriamente posizioni oscurantiste in materia di diritti civili e diritti individuali.

La consigliera ha più volte esplicitato la sua concezione della famiglia, come formata esclusivamente da un uomo e da una donna, e solo se sposati. Nega dunque il fenomeno crescente delle coppie, omosessuali ed eterosessuali, che decidono di costruire il loro percorso di vita al di fuori del vincolo matrimoniale e nega dignità al numero crescente di famiglie omogenitoriali, dove due mamme e due papà accudiscono amorevolmente figli e figlie. In occasione del Pride 2008, la sfilata nazionale dell’orgoglio lgbt (lesbico, gay, bisessuale, trans) tenutasi a Bologna, Noè ha definito la manifestazione un episodio “di depravazione e di degrado”, lasciando intendere quale alta considerazione ha dell’esercizio della democrazia.

L’UDC e Noè sono contrari all’aborto e sulla RU486 la consigliera ha posizioni diametralmente opposte a quelle espresse dalla Regione Emilia-Romagna che, col suo precedente assessore alla sanità Bissoni, ha deciso che non è obbligatorio il ricovero ospedaliero in caso di ricorso alla pillola abortiva. Le posizioni dell’UDC e di Noè coincidono invece perfettamente con le manovre tese a sabotare le fondamenta della legge 194, messe in essere dal ministro Sacconi e dalla sottosegretaria Roccella.

L’UDC e Noè sono contrarie a una legge laica e civile sul testamento biologico, che permetta agli individui di decidere se ricevere o non ricevere determinate terapie mediche e, soprattutto, l’alimentazione e l’idratazione forzata. Anche in questo caso non si può non notare come un’alleanza con l’UDC sarebbe una plateale smentita degli sforzi compiuti da tanti comuni della nostra regione di istituire i registri dei biotestamenti, per dare la possibilità ai cittadini residenti di esprimere le proprie volontà in materia.

Recentemente Noè è andata a protestare contro uno spettacolo teatrale, perché conteneva una scena in cui Gesù dava un bacio a una donna devota. In quell’occasione la consigliera, dimentica della libertà d’espressione (anche artistica) sancita dalla nostra Costituzione, con slancio da crociata dichiarava: “Perché non prendono di mira Allah?”.

Crediamo che la presidenza della Commissione Pari Opportunità debba essere occupata da una donna, laica e libertaria. Qualsiasi altra ipotesi, che sarebbe solo di cedimento sul principio della laicità e di cui la dirigenza del PD porterebbe la responsabilità, è un’offesa alla storia della nostra regione e al comune sentire della maggioranza delle donne e degli uomini emiliano-romagnoli.

Vai a firmare l’appello

petizioni ,

Radio Città del Capo indaga su “legge mancia” e denuncia UAAR

6 Agosto 2010
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Radio Città del Capo ha ripreso il nostro comunicato stampa del 5 agosto ed ha dedicato la rubrica “Angolo B” di venerdì 6 agosto ad un approfondimento sulla “Legge mancia” e sui 330.000 che sono arrivati alla Curia di Bologna.
Sono stati intervistati l’on. Antonio Borghesi (IdV) e Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna (ascolta audio)

AGGIORNAMENTO
Radio Città del Capo continua l’indagine, senza riuscire a scoprire a quale santo (del Parlamento, fosse del paradiso non ci preoccuperebbe) si sono votati alla Curia e all’Istituto Veritatis Spendor per ottenere in tutto 330.000 euro di “mancia” con le nostre tasse. Il comitato direttivo del Veritatis Spledor e’ tutto controllato dalla Curia, e a presiederlo c’è il vescovo ausiliare mons. Vecchi, noto per pretendere il 30% della torta per le scuole private cattoliche, per ricevere genitori di bambine molestate sessualmente da un prete della sua diocesi e dir loro «questo incontro non è mai avvenuto» (ma lui non lo ricorda, vedi estense.com) e per manifeste posizione omofobiche.

radio-tv ,

“Legge mancia”: sulla Curia di Bologna ennesima pioggia di danaro pubblico

5 Agosto 2010

5/8/2010
COMUNICATO STAMPA del Circolo UAAR di Bologna

La commissione bilancio della Camera ha approvato venerdì scorso, con il solo voto contrario dell’IDV, una risoluzione con cui 51 milioni 575 mila euro sono stati stanziati per il “Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio”.
E` la cosiddetta “legge mancia”, che permette ai nostri parlamentari di regalare denaro pubblico ad enti di loro scelta.
Tra i 514 beneficiari di questa politica clientelare, innumerevoli parrocchie, confraternite, diocesi ed altri enti controllati dalla Chiesa Cattolica.

«In tempi di tagli a servizi essenziali e di pesanti manovre finanziarie, risulta ancora più scandaloso che fondi pubblici siano regalati al più grande immobiliarista in circolazione, la Chiesa Cattolica», afferma Roberto Grendene, coordinatore del Circolo UAAR di Bologna, che puntualizza: «a Bologna mancano asili nido e scuole dell’infanzia comunali e statali, ma oggi piovono 330.000 euro per la manutenzione della Curia Arcivescovile e per la strumentazione dell’Istituto Veritatis Splendor: uno schiaffo a tutti i cittadini che pagano le tasse per avere servizi pubblici laici e civili.»

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ricorda altri finanziamenti pubblici occulti di stampo confessionalista:
– la Campagna Oneri mostra che il Comune di Bologna elargisce ogni anno circa 600.000 euro per “edilizia di culto”, con la Curia Arcivescovile che incassa l’85% della torta
– il Comune di Bologna finanzia con più di un milione di euro l’anno le scuole private cattoliche affiliate alla FISM
– l’8×1000 a gestione statale utilizzato per regali clientelari alla Chiesa Cattolica: ad esempio il governo Prodi assegnò 975.000 euro del gettito statale dell’8×1000 alla Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna (G.U.17/12/2007)

Circolo UAAR di Bologna
www.uaar.it/bologna – bologna@uaar.it

comunicati ,