Presidio alla Regione Emilia Romagna! – 11 apr 2019
L’11 aprile 2019, dalle 17 alle 18:30, il Circolo Uaar di Bologna ha partecipato al presidio davanti alla Regione Emilia Romagna, per dire BASTA DISCRIMINAZIONI A BOLOGNA E IN TUTTA LA REGIONE
Il presidio, organizzato dal Comitato Bologna Pride del quale fa parte anche il nostro circolo, è a sostegno della legge regionale contro l’omotransnegatività. Di seguito l’appello del comitato Bologna Pride (vedi evento Facebook).
BASTA DISCRIMINAZIONI A BOLOGNA E IN TUTTA LA REGIONE
Giovedì 11 alle 17.00 a Bologna
Il Comitato Bologna Pride organizza un PRESIDIO in via Aldo Moro N. 50
Giovedì 11 alle ore 17.00 saranno a Bologna il direttore di CitizenGo Italia, il vice presidente del XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, la referente nazionale Italia di Generazione Famiglia invitati da consiglieri regionali di Lega e Forza Italia nel corso della discussione sulla legge regionale sull’omotransnegatività, per prevenire e fronteggiare le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
Dopo il Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona, tornano alla carica in Emilia Romagna contro la libertà di essere e di scegliere delle donne, delle persone lgbt*iq, per difendere “la famiglia tradizionale basata sul matrimonio indissolubile in cui la donna deve compiere il suo destino di moglie e madre”. Realtà come CitizienGo Italia, Provita Onlus e Generazione Famiglia fanno quotidianamente lobbying verso le istituzioni per dare i soldi ai movimenti pro-life nei consultori regionali come sta succedendo in altre regioni e in città dell’Emilia come Ferrara per limitare la libertà delle donne di ricorrere al l’interruzione volontaria di gravidanza.
Contro questa idea a Verona, sabato 30 marzo abbiamo manifestato il nostro dissenso insieme ai movimenti femministi e alla società civile laica e democratica.
Ci saremo e invitiamo a esserci anche questo giovedì a Bologna davanti alla sede della Regione Emilia Romagna, per contrastare le lobby cristiano integraliste che, con il supporto della Lega Nord e dei cattolici integralisti presenti in altri partiti, mettono a repentaglio i diritti e i valori conquistati per una società laica, solidale dove il rispetto delle donne e delle persone lgbt*iq+ è un aspetto fondamentale di ogni democrazia.
Non ci fermeranno! Non ci fermeremo!