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L’UAAR aderisce al #Russia4Love, contro l’omofobia in Russia

1 Settembre 2013
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L’ UAAR aderisce alla manifestazione organizzata dai giovani del Cassero per farsi sentire contro l’omofobia russa di Putin.

Martedì 3 settembre saremo in Piazza Maggiore alle ore 18 per dire:

Ora BASTA! 1236350_652609561429904_2117677382_n

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!

(Hai una maglia/t-shirt ROSSA? Bene. Indossala!)

Nel giugno di quest’anno, la Russia ha introdotto una legislazione che vieta in modo efficace ogni discussione positiva, dibattito o rappresentazione delle persone LGBT e delle loro relazioni. L’obiettivo principale della manifestazione sarà quello di mostrare il nostro appoggio a tutte le persone LGBT russe vittime di questi abusi, a tutti coloro che in Russia non possono vivere liberamente la propria vita. Vogliamo anche fare pressione sul Presidente del Consiglio Enrico Letta affinché, nel G20 che sarà ospitato a San Pietroburgo dal Presidente Putin, sollevi la questione della repressione anti-gay della Russia.

Aderiamo alla campagna globale promossa da All Out (https://www.allout.org/en/russiaevents) e ci uniremo al coro di voci delle proteste delle altre città quali Londra, New York, Seattle, Rio de Janeiro, Montevideo, Ottawa e Parigi, sotto il motto: #Russia4Love.

Altre informazioni: https://www.facebook.com/events/294765487329224/

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Bilancio economico – Campagna referendaria per la Scuola PublicA

16 Agosto 2013
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Il Comitato Articolo 33 ha pubblicato in questi giorni il bilancio economico della campagna referendaria per la Scuola PublicA che si è svolta a Bologna quest’anno.

Si sa che organizzare un referendum richiede un grande sforzo organizzativo ed economico. E di fatto, le molte iniziative di autofinanziamento organizzate dagli attivisti – cittadine  e cittadini che hanno dedicato il loro tempo e grandi sforzi a portare avanti la campagna – hanno permesso di raccogliere 32.000 euro per coprire gran parte dei costi. Tuttavia, ne mancano circa 9000 per chiudere in pareggio il bilancio.

Il Circolo UAAR di Bologna ha già versato 500 euro per contribuire a finanziare il comitato referendario. Se anche tu vuoi contribuire, puoi effettuare un bonifico su questo conto corrente bancario:

IBAN: IT78H0312702404000000001352
intestato a: Referendum Nuovo Comitato art.33

GRAZIE !

Leggi l’articolo “La Scuola PublicA è ancora in gioco…” sulla raccolta fondi legata alla campagna referendaria, sul sito del Comitato Articolo 33.

Il bilancio della campagna promossa dal Comitato Articolo 33 è disponibile qui: https://docs.google.com/spreadsheet/ccc?key=0AnLypt4fNj0hdG5Tak9wNTFTUWVrdll0Vnd4Y0dhZXc#gid=0

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Aggiungi la tua firma, per la vera scuola pubblica: laica, inclusiva, plurale

4 Aprile 2013
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Il Comitato Articolo 33, di cui il Circolo Uaar di Bologna è promotore, ha pubblicato oggi un appello per la vera scuola pubblica. Primo firmatario Stefano Rodotà, e a seguire tante personalità della cultura e dell’impegno civile, tra cui quattro presidenti onorari Uaar: Margherita Hack, Carlo Flamigni, Danilo Mainardi, Valerio Pocar.

Per un paese laico e civile, nel quale nessuna famiglia sia costretta a iscrivere i propri figli a scuole private religiosamente orientate, aggiungi la tua firma e diffondi l’appello!

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Notiziario 137

14 Marzo 2013
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Notiziario del Circolo UAAR di Bologna
n.137, 14 marzo 2013

1) Sabato 16 marzo, al Baraccano: divertissement “Ma che diavolo è?”
2) 19 e 20 marzo, zona universitaria: la risposta laica all’Università cattolicista
3) Nuovo papa, nuova immagine: ma è tutto oro quello che luccica?
4) Radio Città Fujiko intervista il portavoce del Circolo Uaar di Bologna
5) 20 marzo, Provincia sotto benedizione: l’Uaar offre rifugio in Largo Respighi!

1) Sabato 16 marzo, al Baraccano: divertissement “Ma che diavolo è?”
Il Circolo Uaar di Bologna presenta:
MA CHE DIAVOLO E’? IL DIAVOLO FA LE PENTOLE.  AI COPERCHI CI PENSA PADRE AMORTH!
Divertissement di e con Stefano Marullo
A metà strada tra una lectio semiseria e una pièce teatrale
Sabato 16 marzo 2013, ore 18 – Sala Marco Biagi, Baraccano
Sede del Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano, 119 Bologna
Ingresso libero
Autobus 13, 90, 96, fermata Baraccano

2) 19 e 20 marzo, zona universitaria: la risposta laica all’Università cattolicista

A Ingegneria, al Dams, a Lettere, un po’ ovunque all’interno dell’Università di Bologna gruppi di evangelizzatori inviati dal cardinal Caffarra hanno bloccato gli studenti tentando di convincerli a parlare di religione e invitandoli a incontri spirituali e in chiesa. Il preside di Ingegneria Pier Paolo Diotallevi si è aggiudicato la clericalata della settimana per aver “concesso l’autorizzazione a diversi religiosi di svolgere attività di proselitismo, senza rendere conto o consultare qualche organo della facoltà”. Ci sono persino giunte segnalazioni di lezioni interrotte per dar spazio a prediche.
Per contrastare l’evidente proposito di trasformare l’Alma Mater in università cattolicista, scimmiottando le scuole coraniche, il Circolo UAAR di Bologna organizza in Zona Universitaria due tavoli informativi con distribuzione dei moduli per lo Sbattezzo:
Martedì 19 marzo, via Belle Arti angolo via Castagnoli, ore 9:30-14
Mercoledì 20 marzo, Largo Respighi, ore 9:30-14
Aspettiamo studentesse e studenti, docenti, cittadinanza.
Portare fotocopia del documento d’identità per l’immediato sbattezzo.

3) Nuovo papa, nuova immagine: ma è tutto oro quello che luccica?
[Comunicato stampa Uaar nazionale, 13 marzo 2013]
L’elezione a sorpresa del cardinale Bergoglio, e la scelta del nome di Francesco, hanno senz’altro suscitato sorpresa nel mondo. Due decisioni apparentemente dirompenti, l’espressione di una notevole volontà di rottura. Proprio per questo motivo, è la presa d’atto esplicita della gravità della crisi in cui versa la Chiesa. Saprà il nuovo pontefice invertire la direzione?

Bergoglio è noto per la sua frugalità, ma ciò non significa che sia particolarmente aperto al mondo del terzo millennio. Già l’abbondanza di preghiere che hanno avuto luogo nella sua prima uscita ne è una testimonianza. Forse è ciò che si aspettavano i cattolici più zelanti, o forse è la convinzione che solo l’intervento di Dio può far superare le grandi difficoltà in cui si dibatte la Santa Sede.

Ma il mondo è assai cambiato. E Bergoglio, che si è opposto con forza ai matrimoni omosessuali (definiti “progetto del demonio”), e che è intervenuto nelle competizioni elettorali argentine invitando a dire “no all’ateismo”, al di là della scelta ad effetto del nome non sembra avere le credenziali per comprenderlo meglio di Ratzinger. Senza dimenticare che sul neo-pontefice continuano a calare le ombre di un atteggiamento controverso mantenuto all’epoca della dittatura militare. Speriamo che tanto zelo e tanta devozione non celino un nuovo ma altrettanto intransigente Pio V (a cui lo accomunano anche le origini piemontesi).

L’Uaar ricorda che gli ultimi due pontefici si sono segnalati per una costante demonizzazione degli atei, considerati “privi di umanità”, “senza dignità”, “senza orientamento”. Difficilmente il nuovo papa agirà diversamente. Anche se farebbe piacere: un mondo cattolico più rispettoso del prossimo dovrebbe essere negli auspici di tutti.

Leggi anche l’articolo Uaar di oggi: “Il papa che viene dalla fine del mondo”

4) Radio Città Fujiko intervista il portavoce del Circolo Uaar di Bologna
Radio Città Fujiko ha intervistato oggi Roberto Grendene, portavoce del Circolo Uaar di Bologna, in merito all’elezione del nuovo papa Francesco I.

L’Unione Atei e Agnostici Razionalisti commenta l’elezione del cardinal Bergoglio a papa ponendo l’accento sulla sua posizione contro i matrimoni gay e guardando il passato conservatore, se non reazionario del nuovo pontefice. Attesa invece per il Parlamento che si insedierà domani, “il più laico degli ultimi tempi”.
Continua a leggere su Radio Città Fujiko

5) 20 marzo, Provincia sotto benedizione: l’Uaar offre rifugio in Largo Respighi!
Nel solco della continuità e del malcostume clericale, la presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, usa il suo ruolo istituzionale per condizionare in senso cattolicista l’Ente Locale che sarebbe tenuta a dirigere in modo laico.

Come gli anni scorsi, la fervente cattolica del PD ha infatti inviato a tutti i dipendenti della Provincia la “convocazione” per la benedizione, che si terrà in pieno orario di lavoro (dalle 9:30) nelle sedi di via Zamboni e via Benedetto XIV. Il parroco (Draghetti scrive “Parroco”, con una ossequiosa maiuscola) avrà a disposizione niente meno che la Sala del Consiglio. Ma se non bastasse, potrà fare irruzione in tutti gli uffici: basta che un dipendente invii una mail di richiesta alla segreteria della Provincia, per l’occasione facente funzioni di call center della parrocchia, ed ecco che tutto l’ufficio subirà preghiere e benedizioni. D’altra parte le due sedi della Provincia, questo scrive la presidente Draghetti, “sono nel territorio della parrocchia”.

Il Circolo Uaar di Bologna offre un rifugio laico a tutti i dipendenti della Provincia!
In contemporanea, nella stessa giornata di mercoledì 20 marzo, in Largo Respighi, a due passi dalle sedi sotto benedizione, sarà presente un tavolo informativo Uaar. Con le stesse modalità che l’ufficio personale avrà previsto per partecipare all’atto di culto (immaginiamo e auspichiamo che occorra almeno “stimbrare”), passate a trovarci! Saremo presenti dalle 9:30 alle 14.

Riceverete confortanti parole laiche e tanti volantini con le istruzioni per iniziare a trasformare l’Italia in un paese civile. E per chi desidera fare un atto di coerenza in materia religiosa, moduli e istruzioni per sbattezzarsi: con una semplice raccomandata si uscirà formalmente dalla Chiesa cattolica e si riceverà gratuitamente una scomunica latae sententiae.
La presidente Draghetti, ne siamo certi, garantirà stessi diritti che riserva ai dipendenti cattolicisti anche a quelli laici, che siano atei, agnostici o religiosi. Se garantisce ai primi di praticare atti di culto in orario di lavoro e sul luogo di lavoro, deve garantire a tutti gli altri di rivolgere il proprio pensiero a ideali laici e civili.

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16 marzo – Serata “Ma che diavolo è?”

4 Marzo 2013
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Il Circolo Uaar di Bologna presenta:diavolo1

MA CHE DIAVOLO E’?
IL DIAVOLO FA LE PENTOLE.  AI COPERCHI CI PENSA PADRE AMORTH!

Divertissement di e con Stefano Marullo
A metà strada tra una lectio semiseria e una pièce teatrale

Sabato 16 marzo 2013, ore 18 – Sala Marco Biagi Baraccano

Sede del Quartiere Santo Stefano
Via Santo Stefano, 119 Bologna
Ingresso libero

Scarica il volantino in pdf

Come arrivarci:

Autobus 13, 90, 96
Fermata Baraccano

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Notiziario 136

4 Marzo 2013
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Notiziario del Circolo UAAR di Bologna
n.136, 23 febbraio 2013

1) Elezioni 2013: risposte dei candidati all’Agenda Uaar su laicità e diritti civili
2) Elezioni 2013: i programmi a confronto sui temi laici
3) L’Agenda Uaar e l’Agenda del card. Caffarra
4) Aboliamo il Concordato. Firmiamo tutti la petizione!
5) Tempo di scelte educative: tutti gli spot “Ora alternativa ≠ Ora di religione cattolica”
6) Partecipa al contest creativo “Davide contro Golia”!

1)  Elezioni 2013: risposte dei candidati all’Agenda Uaar su laicità e diritti civili
In occasione delle elezioni politiche 2013, l’Uaar ha presentato la sua Agenda per chiedere a partiti e candidati di esprimersi su laicità e diritti civili.
Il Circolo Uaar di Bologna ha ricevuto quattro risposte, pubblicate sul nostro blog, da parte dei seguenti candidati eleggibili nella circoscrizione elettorale dell’Emilia Romagna:
Sergio Lo Giudice, candidato al Senato per il PD – Partito Democratico
Michele Terra, candidato alla Camera per il PCL – Partito Comunista dei Lavoratori
Paolo Soglia, candidato alla Camera per SEL – Sinistra Ecologia Libertà
Enzo Raisi, candidato alla Camera per Futuro e Libertà

2) Elezioni 2013: i programmi a confronto sui temi laici
L’Uaar è apartitica e non dà indicazioni di voto: rispetta troppo i cittadini e la loro libertà di scelta. Ritiene che sia irrazionale votare basandosi esclusivamente sui temi laici, ma che sia altrettanto irrazionale votare senza tenerli in alcuna considerazione.
Per questo ha esaminato i programmi delle liste elettorali che si sono candidate a dirigere il Paese e ne ha estratto i passaggi che fanno riferimento all’Agenda Uaar su laicità e diritti civili. Possono essere consultati alla pagina Elezioni 2013: i programmi a confronto sui temi laici.
L’Uaar ha altresì fatto un ulteriore approfondimento tra il 18 e il 21 febbraio, pubblicando specifiche analisi sui seguenti temi: istruzione e ricerca, questioni bioetiche, famiglia e famiglie, fattore religioso.
Infine, l’Uaar ricorda a chi si recherà a votare nei prossimi due giorni che si può compiere un piccolo gesto civico, chiedendo la rimozione del crocifisso eventualmente presente nel proprio seggio elettorale. Trovate sul nostro sito il vademecum con istruzioni e riferimenti normativi.

3) L’Agenda Uaar e l’Agenda del card. Caffarra
Comunicato stampa del circolo Uaar di Bologna del 18 febbraio 2013
Elettori e politici: per un paese migliore c’è l’agenda Uaar, non quella di Caffarra
Il cardinal Caffarra, gerarca di una Chiesa che dice di non far politica, ha detto papale papale come votare: no a chi vuole i matrimoni gay, no a chi vuole lasciare alle donne il diritto di decidere sul proprio corpo, no a chi vuole curare l’infertilità con la procreazione assistita. Sì invece a chi finanzierà con i soldi pubblici le scuole private. Che guarda caso sono quasi tutte cattoliche. E se non tutti i criteri sono soddisfatti, per il cardinale occorrerà votare la lista che più vi si avvicina.
Se il Cassero esprime la propria indignazione invitando Caffarra a dimettersi, atei e agnostici dell’Uaar di Bologna preferiscono rivolgere le loro attenzioni altrove. Spetta infatti al cardinale la libertà di dire cose che, nel terzo millennio, possono essere considerate delle sciocchezze da larga parte dell’opinione pubblica.
Il Circolo Uaar di Bologna si rivolge invece agli elettori, e li invita a ragionare con la propria testa, a fare i conti con la propria coscienza, a pensare a una società più progredita. E si rivolge anche ai politici, affinché la smettano di essere influenzati dalle ingerenze ecclesiastiche.
L’Agenda Uaar per le elezioni è a disposizione degli uni e degli altri, per costruire un paese più laico e civile.

4) Aboliamo il Concordato. Firmiamo tutti la petizione!
Lo stesso 11 febbraio in cui, ottantaquattro anni prima, i Patti Lateranensi furono firmati da Benito Mussolini, l’Uaar ha lanciato  la petizione online “Aboliamo in Concordato”.
In pochi giorni sono state superate le seimila adesioni.
Il Circolo Uaar di Bologna invita tutti a firmare per superare presto quota 10.000!
[vedi comunicato stampa nazionale]

5) Tempo di scelte educative: tutti gli spot “Ora alternativa ≠ Ora di religione cattolica”

Tutti i venerdì di febbraio, mese delle iscrizioni all’anno scolastico 2013/2014, l’Uaar ha diffuso una pillola video “Ora alternativa ≠ Ora di religione cattolica”.
Questi spot, in modo leggero e ironico, vogliono invitare i genitori a riflettere sulla scelta educativa molto importante che sono chiamati a compiere, mostrando loro come a scuola abbiano diritto ad attività didattica e formativa al posto dell’insegnamento della religione cattolica, insegnamento che viene svolto da docenti scelti dal vescovo e pagati dallo Stato e che, in base al Concordato, è “impartito in conformità della dottrina della Chiesa”. Un vero e proprio insegnamento dottrinale, che invece viene smerciato come “culturale”.
Ora alternativa ≠ Ora di religione cattolica: Episodio 1, Episodio 2, Episodio 3, Episodio 4.
Buona visione (e diffusione tra amici e conoscenti).

6) Partecipa al contest creativo “Davide contro Golia”!

Il circolo Uaar di Bologna, promotore del referendum cittadino sui finanziamenti comunali alle scuole private paritarie (tutte religiosamente orientate) che si terrà domenica 26 maggio, informa che il Comitato articolo 33 chiede l’aiuto di tutti per la campagna elettorale.
E lo fa indicendo un contest creativo, dal titolo “Davide contro Golia” [scarica il bando], per ottenere idee tradotte in immagini e slogan.
Dalla pagina che spiega dettagliatamente ragioni e istruzioni del concorso, riportiamo di seguito il capitolo sugli obiettivi:

“A differenza di chi sostiene la necessità e la giustezza del continuare a finanziare con fondi pubblici le scuole materne private, le nostre risorse economiche sono quasi inesistenti. Non ci vergogniamo a scriverlo, perché crediamo nella forza delle idee e nella capacità della cittadinanza di mobilitarsi dal basso, senza attendere “ordini di scuderia” calati dall’alto. Siamo insomma tanti volenterosi Davide contro un grosso e potente Golia, un coacervo di grandi forze politiche, associazioni di categoria, Curia, sindacati cattolici, giornali. Data questa situazione, dobbiamo necessariamente puntare al massimo della viralità, far sì che i messaggi dei referendari siano spontaneamente veicolati da un numero crescente di cittadini. Abbiamo dunque bisogno di una comunicazione chiara, incisiva, perfettamente confezionata e che invogli alla diffusione. Abbiamo bisogno di voi, creativi, per produrre l’immagine simbolo della campagna elettorale e uno o più slogan che l’accompagneranno.”

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Notiziario 135

3 Febbraio 2013
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Notiziario del Circolo UAAR di Bologna
n.135, 3 febbraio 2013

1) Lunedì 4 febbraio: riunione annuale del Circolo UAAR di Bologna
2) Venerdì 15 febbraio: Darwin Day alla Casa della Conoscenza di Casalecchio
3) Il diritto all’ora alternativa: arrivano gli spot Uaar
4) “Atei e agnostici in Italia, nella storia e nel mondo d’oggi”, il nuovo video di presentazione dell’Uaar

1) Lunedì 4 febbraio: riunione annuale del Circolo UAAR di Bologna
Lunedì 4 febbraio 2013, alle ore 21, presso lo studio Clusterize, Mura di porta San Felice 1/e, è convocata la riunione annuale del Circolo UAAR di Bologna. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio 2012, le elezioni delle cariche sociali e il programma delle prossime attività. Mappa e ulteriori informazioni sul nostro blog.
A tutti i soci 2012 e 2013 è stata già spedita la convocazione. Durante l’assemblea, gli interventi saranno riservati ai soci in regola con l’iscrizione 2013, che potrà essere effettuata anche prima dell’inizio della riunione.
Ricordiamo che dal 2013 sono in vigore le nuove quote di iscrizione: socio ordinario a quota ridotta (€ 10), socio ordinario web (€ 20), socio ordinario (€ 30). Maggiori informazioni alla pagina delle iscrizioni online.

2) Venerdì 15 febbraio: Darwin Day alla Casa della Conoscenza di Casalecchio
Venerdì 15 febbraio 2013, dalle 18:30 alle 20, alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, il Circolo Uaar di Bologna presenta il Darwin Day 2013.
La professoressa Bruna Tadolini ci parlerà di “Come i dinosauri presero il volo”, mostrando come la presunta impossibilità che un sistema vivente (i rettili) possa trasformarsi in un altro sistema vivente (gli uccelli) sia solo apparente.
La trattazione divulgativa, accompagnata dalla proiezione di numerose illustrazioni, è adatta a un pubblico di tutte le età, in particolare a studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’evento ha il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno e dell’istituzione Casalecchio delle Culture.
Maggiori informazioni sul nostro blog.

3) Il diritto all’ora alternativa: arrivano gli spot Uaar
È tempo di iscrizioni all’anno scolastico 2013/2014.
I genitori alle prese con le iscrizioni online si troveranno di fronte a una scelta importante per l’educazione dei propri figli: sottoporli all’insegnamento dottrinale della religione cattolica o offrire loro le attività alternative.
L’Uaar si batte da tempo per ottenere una reale parità tra chi si avvale dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica e chi decide di non frequentarlo. Da tempo ha dunque avviato il Progetto Ora alternativa per assistere docenti, genitori e studenti che ne vogliono sapere di più. Ha ottenuto l’ordinanza del tribunale di Padova che ha sancito come l’ora alternativa sia un diritto. E deve quasi quotidianamente diffidare qualche scuola che proprio non vuole prenderne atto.

Ora arrivano gli spot: la ciliegina sulla torta. Ironico e impertinente, è stato diffuso in rete il primo di una serie. Vogliamo far capire a tutti che l’ora alternativa è un diritto che non può essere negato a nessuno, e nel contempo vogliamo anche far capire che rappresenta un’opportunità per imparare cose nuove e diverse e una vera scelta educativa rispetto alla frequenza di un insegnamento religioso “impartito in conformità della dottrina della Chiesa” e da insegnanti scelti a insindacabile giudizio del vescovo, ma pagati dallo Stato (come da Concordato).

Ora alternativa, un insegnamento senza dogmi: chi lo vuole non ha che da chiederlo. È un suo diritto averlo.
Buona visione.

4) “Atei e agnostici in Italia, nella storia e nel mondo d’oggi”, il nuovo video di presentazione dell’Uaar
È in corso la campagna di iscrizioni all’UAAR per il 2013.
Per l’occasione, è stato realizzato un nuovo video di presentazione dell’associazione.
Si intitola “Atei e agnostici in Italia, nella storia e nel mondo d’oggi”.
Mostra come i non credenti nel nostro paese esistano da prima della nascita di Gesù, di come siano stati  discriminati e perseguitati, di come abbiano contribuito in maniera decisiva alla nascita dell’Italia, di come ne costituiscano una parte essenziale e in rapida crescita.
E di come, ricerche alla mano, rispetto ai credenti siano più aperti al nuovo, più dotati di spirito critico, più istruiti, più pronti a denunciare ingiustizie, più tolleranti.
L’Uaar si propone di difendere i loro diritti negati.
E dato che «I diritti civili non cadono dal cielo», invita tutti a sostenere l’associazione.
Buona visione.

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Notiziario 134

15 Dicembre 2012
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Notiziario del circolo UAAR di Bologna
n.134, 14 dicembre 2012

1) Lunedì 17 dicembre: riunione di circolo
2) Sostieni l’UAAR nel 2013
3) Il culto può attendere, i terremotati no
4) Referendum sulla scuola: consegnate 13.500 firme!
5) Crevalcore: quei 300mila euro all’edilizia di culto, “doni preziosissimi” e bizzarre fatture giustificative

1) Lunedì 17 dicembre: riunione di circolo
Lunedì 17 dicembre, alle ore 21, il circolo UAAR di Bologna si riunisce presso lo studio “Clusterize”, mura di Porta San Felice 1e.
Si parlerà del prossimo Darwin Day, del rinnovo delle cariche del circolo, delle sale laiche a Ferrara (per il commiato e in ospedale), dell’inchiesta sui fondi comunali all’edilizia di culto, della ricerca di una sede autonoma.
Saranno disponibili i calendari UAAR 2013. Particolarmente benvenuti i 18 nuovi soci 2013 e i simpatizzanti interessati ad aderire all’associazione.

2) Sostieni l’UAAR nel 2013
Il 2013 sarà un anno decisivo per l’Italia.
Il nostro paese è a un bivio: può rendere irreversibile il proprio declino, o cominciare a trasformarsi in una società moderna.
È scandaloso che l’Italia sia l’unico paese dell’Europa occidentale a non riconoscere le coppie di fatto. Un paese dove è difficile abortire, avere un figlio con la fecondazione artificiale, avere un’alternativa all’ora di religione cattolica.

Ma diventare un paese laico e civile, rispettoso dei diritti di tutti, non è un dono che piove dal cielo. Ci riusciremo soltanto se saremo in grado di affermare i nostri valori: l’autodeterminazione, la ricerca, la libertà di espressione, l’uso della ragione.

È dunque tempo di cambiare. L’Uaar vuole contribuire a rendere migliore questo paese. Rappresentando i milioni di non credenti che le istituzioni e l’opinione pubblica considerano cittadini di serie B. Stando al fianco delle donne, delle persone LGBT, degli studenti. Di tutti coloro che rivendicano i loro giusti diritti che vogliono vivere liberamente la propria vita.

Più forza avremo, più saremo capaci di incidere.
Quanta forza avremo, dipende anche da te.
Puoi sostenerci:

3) Il culto può attendere, i terremotati no
“Garantire l’esercizio del culto”. Con questa motivazione il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, nelle vesti di commissario alla ricostruzione a seguito del sisma del maggio scorso, ha destinato 15 milioni di euro per il ripristino delle chiese, utilizzando i fondi pubblici per “interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici”.

Il coordinamento regionale UAAR per l’Emilia Romagna ha scritto al commissario Errani sottolineando che, anche di fronte alle tragedie, l’Italia clericale resta fedele a se stessa: vengono utilizzati i soldi pubblici destinati alle emergenze per ricostruire chiese e non vengono investiti fondi pubblici espressamente utilizzabili per far fronte alle calamità naturali (l’Otto per Mille a gestione statale) per non rischiare che la Chiesa riceva meno contributi pubblici.

Abbiamo chiesto a Vasco Errani di pretendere dal governo l’utilizzo dell’Otto per Mille statale 2012 e 2013 per la ricostruzione in Emilia, e successivamente di promuoverne la scelta tra i contribuenti in vista della prossima dichiarazione del redditi. E che se per non scontentare la Chiesa preferisce procurare un danno oggettivo alle popolazioni colpite dal sisma, allora è meglio che si dimetta.

Invitamo a dire la vostra al commissario Errani scrivendo a:
SegreteriaPresidente@Regione.Emilia-Romagna.it
infosisma@regione.emilia-romagna.it

4) Referendum sulla scuola: consegnate 13.500 firme!
Lo scorso 5 dicembre il Nuovo Comitato Articolo 33 ha consegnato 13.500 firme per  indire il referendum comunale sulla scuola. I cittadini potranno finalmente dire la loro e pretendere che con i soldi di tutti venga finanziata solo la vera scuola pubblica, e non scuole private paritarie con “progetti educativi” cattolicamente orientati ai quali le famiglie sono obbligate ad aderire. Con le tantissime firme, una volta e mezzo in numero necessario, è stata consegnata al sindaco Merola anche la voglia di discutere e partecipare.

Il nostro circolo, da sempre tra i promotori del referendum, ha dato un contributo molto importante alla riuscita della raccolta.
Per la massima partecipazione, per il contenimento dei costi pubblici e per impegnare una sola volta le sedi dei seggi e gli elettori, continueremo a chiedere al sindaco Merola che faccia la scelta più ragionevole e più democratica: indire il referendum assieme alle prossime elezioni politiche. La possibilità è già prevista dallo statuto del Comune!

Il Comitato Art. 33 ha scritto una lettera chiarificatrice al sindaco, che al momento sembra avere altri pensieri per la testa.

Sull’argomento invitiamo a leggere sulle Ultimissime UAAR  l’articolo I costi pubblici della scuola di tutti e quelli della scuola privata.

5) Crevalcore: quei 300mila euro all’edilizia di culto, “doni preziosissimi” e bizzarre fatture giustificative
Prosegue l’inchiesta del nostro circolo sui finanziamenti comunali all’edilizia di culto. Dopo Bologna, Zola Predosa, San Lazzaro di Savena e Imola è venuto il turno di Crevalcore.

Dopo essere stati colpiti dal terremoto e dalle parole del cardinal Caffarra (“ci state facendo […] un dono preziosissimo: il dono della vostra sofferenza, la quale nella visione cristiana è la linfa della vita della Chiesa”), i cittadini di Crevalcore possono ora venire a sapere che nel decennio scorso il loro comune ha finanziato con oltre 300mila euro le proprietà immobiliari di alcune parrocchie.

Il canale è quello dei soliti oneri di urbanizzazione secondaria per l’edilizia di culto. Tramite semplice delibera di consiglio i comuni della nostra regione potrebbero azzerare questo esborso alla iper-sussidiata Chiesa e impiegare i fondi pubblici ad esempio per scuole e asili nido, per i quali spesso lamentano di non avere risorse.

Quello che ci ha stupiti esaminando gli atti del comune di Crevalcore sono state però le sfacciate fatture giustificative portate dalle parrocchie per avere il denaro pubblico: compaiono ditte che, a meno di improbabili casi di omonimia, hanno ben poco a che fare con l’edilizia, come ad esempio ditte per la manutenzione di organi, o di arredi sacri, o di vendita di  carburante.

Per maggiori dettagli invitiamo al leggere l’articolo pubblicato sul nostro blog.

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Notiziario 133

18 Ottobre 2012
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Notiziario del circolo UAAR di Bologna
n.133, 15 ottobre 2012

1) “Bella addormentata” – Premio Brian 2012, oggi al Lumière
2) Fecondazione assistita, l’Italia non ricorra contro l’Europa
3) Contributi regionali a enti religiosi – aggiornamenti


1) “Bella addormentata” – Premio Brian 2012, oggi al Lumière

Il Circolo UAAR di Bologna invita alla proiezione del film Bella addormentata di Marco Bellocchio, in programma lunedì 15 ottobre alle 19,45 al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65). Bella addormentata è stato insignito del Premio Brian 2012 dell’UAAR alla mostra del Cinema di Venezia. La pellicola, scrive la giuria, “affronta il tema del ‘fine-vita’ con spirito laico, sottolineando l’importanza del rispetto delle scelte individuali”.
[Scheda sul sito della Cineteca di Bologna]

2) Fecondazione assistita, l’Italia non ricorra contro l’Europa
Non si può obbligare una donna a subire l’impianto di embrioni gravemente malati. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo lo scorso 28 agosto, facendo incassare l’ennesima bocciatura, questa volta internazionale, alla retrograda e approssimativa legge 40 sulla fecondazione assistita. Ma l’ex presidente del “Movimento ecclesiale di impegno culturale” e attuale ministro della Salute Renato Balduzzi, con un approccio davvero poco tecnico, ha annunciato il ricorso da parte del governo italiano.
Per contrastare questa prospettiva, è stato inviato un appello al presidente del consiglio dei ministri Mario Monti. I 29 firmatari sono di estrazioni e convinzioni diverse, accomunati dal sostegno all’autodeterminazione e dalla contrarietà ad imposizioni da stato autoritario. Tra di essi Carlo Flamigni e Valerio Pocar, presidenti onorari Uaar, oltre al segretario dell’associazione Raffaele Carcano.
L’Uaar, che sostiene attivamente l’iniziativa, invita a firmare la petizione No ricorso su fecondazione che ha già superato le 1300 firme.
Ha inoltre realizzato la seguente campagna di comunicazione sui social network

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3) Contributi regionali a enti religiosi – aggiornamenti
Nello scorso notiziario avevamo quantificato in 1.774.143 euro i contributi della regione Emilia Romagna ad enti religiosi per l’anno 2011. La nostra indagine è stata aggiornata, e il totale è salito a 1.896.573,58 euro.
Abbiamo inoltre notato come l’erogazione maggiore, 416.732,06 euro devoluti alla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, sia l’unica in tutto l’albo a favore di “soggetti privati per danni causati dai sismi nei mesi di aprile-giugno 2000 e da calamita’ i drogeologiche nei mesi di ottobre-novembre 1999”. A parte la discutibile scelta di sussidiare un privato quale la diocesi, già straordinariamente ricco e appartenente ad una organizzazione che costa allo stato oltre 6 miliardi l’anno, suona strano che non vi siano altri privati meritevoli di sostegno per la messa in sicurezza sismica dei propri immobili.

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Notiziario 132

18 Ottobre 2012
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Notiziario del circolo UAAR di Bologna
n.132, 6 ottobre 2012

1) Giovedì 11 ottobre: riunione di circolo
2) Contributi regionali 2011 a beneficiari connotati religiosamente
3) Inviateci segnalazioni per una nuova sede
4) Il primo matrimonio gay a Bologna
5) Le più recenti notizie UAAR nazionali

1) Giovedì 11 ottobre: riunione di circolo
Giovedì 11 ottobre 2012, alle ore 21, presso il Centro Socio Culturale “la Villa di Meridiana”, via Isonzo 53, Casalecchio di Reno [vedi mappa], è convocata la riunione del circolo UAAR di Bologna. Si parlerà di sussidi pubblici religiosamente connotati, della ricerca di una nuova sede, dell’assistenza morale non confessionale in ospedali di Bologna e Ferrara, di prossime attività culturali, dei lavori del Comitato articolo 33.
Oltre ai soci 2012, particolarmente benvenuti i 14 nuovi soci che nel mese di settembre si sono iscritti per l’anno 2013. Potranno assistere anche simpatizzanti interessati ad aderire all’UAAR.

2) Contributi regionali 2011 a beneficiari connotati religiosamente

Dopo l’analisi dei dati relativi al 2010, il Circolo Uaar di Bologna ha esaminato l’Albo dei beneficiari delle regione Emilia Romagna dell’anno 2011. Il resoconto dell’indagine mostra che il totale erogato a favore di enti a carattere religioso ammonta a 1.774.143 euro.
A varie diocesi arrivano 639.772,54 euro di fondi regionali. Numerose anche le parrocchie e le confraternite che vengono sussidiate. Immancabile il contributo che la nostra regione devolve alla kermesse ciellina: nel 2011 sono stati 30.000 gli euro devoluti al “Meeting” di Comunione e Liberazione.
In base al sussidiarismo vengono finanziati anche enti assistenziali, dove i soldi sono pubblici ma i membri del CdA sono storicamente nominati “su proposta Arcivescovile“ [articolo completo sul nostro blog].

3) Inviateci segnalazioni per una nuova sede
No, gli amici del Cassero non ci stanno sfrattando, ci ospitano ancora volentieri e gratuitamente, e gliene siamo grati.
Semplicemente all’ultima riunione di circolo è emersa l’intenzione di avere una sede tutta nostra per ampliare attività e visibilità, senza contare su sussidi pubblici e ma sulle nostre sole forze.
Cerchiamo un piccolo locale commerciale o ad uso ufficio in affitto, con vetrina fronte strada, per farci la nostra nuova sede. Chiunque possa segnalarcene uno scriva cortesemente a bologna@uaar.it.

4) Il primo matrimonio gay a Bologna
Due settimane fa, nell’Hospice Seragnoli in cui si trovava ricoverata, Mariagrazia ha sposato la sua compagna Ida [Repubblica, 22 settembre 2012].
Un matrimonio privo di valore civile, ma celebrato con la fascia tricolore da Sergio Lo Giudice, capogruppo PD al Consiglio comunale di Bologna. Perché sposarsi, tra persone adulte, è un diritto, che la Costituzione non limita affatto a coniugi di sesso diverso (lo fanno leggi antiquate che restano immutate per colpa di antiquati politici clericali). E perché, quando un male incurabile non permette di andare a sposarsi in paesi più laici e civili, farlo  anche solo simbolicamente diventa un atto di compassione.
Un rispettoso silenzio sarebbe stato un comportamento decoroso.
Invece la Curia ha sgradevolmente tuonato contro la coppia di donne, per bocca del vescovo vicario Giovenni Silvagni: «Un atto che va oltre la natura delle cose» [Repubblica, 23 settembre 2012]. Al seguito, le scomposte reazioni dei cattolicisti del PD, che arrivano a sostenere falsità, come che «La Costituzione però parla chiaro: il matrimonio è tra uomo e donna».
Il circolo UAAR di Bologna esprime solidarietà a Mariagrazia e Ida e apprezzamento per il supporto istituzionale dato loro da Sergio Lo Giudice, con l’augurio che si ripetano questi gesti di vicinanza ai cittadini e ai loro diritti e presto sia riconosciuto per legge il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso. Come già permette la Costituzione.

5) Le più recenti notizie UAAR nazionali

Un invito alla lettura di alcune delle recenti Ultimissime UAAR.
Libertà di espressione e di critica della religione: l’Uaar scrive al ministro Terzi
Il ministro Profumo chiede a che serve l’ora di religione. Proviamo a spiegarglielo noi
Il caso Sallusti: diffamazione e limiti della libertà di espressione
Omofobia: la propaganda “ritardata” di “Avvenire”
La Biblioteca Uaar è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario Nazionale
Uno, nessuno o milioni: quanti sono gli atei per il cardinal Ravasi?
L’Onu accoglie le raccomandazioni Iheu per prevenire la mortalità materna

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