Notiziario 89 – 2010

10 Novembre 2010

14/3/2010 N.89

NOTIZIARIO del Circolo UAAR di Bologna



UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – www.uaar.it

Presidenti onorari:  Laura BALBO, Carlo FLAMIGNI, Margherita HACK, Danilo MAINARDI, Piergiorgio ODIFREDDI, Pietro OMODEO, Floriano PAPI, Valerio POCAR, Emilio ROSINI, Sergio STAINO

e-mail: bologna@uaar.it–  sito web: www.uaar.it/bologna



1) Domande laiche ai candidati alle elezioni regionali

2) Lunedì 15 marzo, ore 21: Vota garantito, vota laico: iniziativa smaccatamente pre-elettorale delle Rete Laica Bologna

3) Domenica 11 aprile e sabato 24 aprile: tavoli Uaar "Occhiopermille", in via A.Righi angolo Indipendenza

4) Inchiesta di Repubblica sul patrimonio della Chiesa Cattolica a Bologna

5) Lettera UAAR a Tremonti

6) Campo estivo UAAR 2010

7) Commissario prefettizio, iella e registro dei Testamenti Biologici

8) Caffarra contro il carnevale di Cento durante la Quaresima

9) Appuntamenti segnalati




1) Domande laiche ai candidati alle elezioni regionali

A tutti i candidati alle prossime elezioni regionali i circoli UAAR dell&apsEmilia Romagna sottopongono le seguenti tre domande.

Analogamente a quanto fatto per le elezioni comunali del 2009, pubblicheremo sul nostro sito tutte le risposte che riceveremo.

Le stesse domande saranno poste all&apsincontro VOTA GARANTITO, VOTA LAICO in programma lunedi 15 marzo organizzato dalla rete Laica Bologna (vedi notizia nr. 2)



i) Finanziamenti pubblici dell’edilizia di culto

Nel 1977 la legge “Bucalossi” [1] stabisce che una fetta degli oneri di urbanizzazione secondaria sia destinata all’edilizia di culto [2].

Alle regioni spetta il compito di dare indicazioni ai comuni, che a loro volta possono deliberare diversamente. La Regione Emilia Romagna, con Delibera di Consiglio 849/1998, fissa nel 7% la fetta di oneri di urbanizzazione secondaria da destinare all’edilizia di culto.

Stessa percentuale che e’ destinata alla voce “i centri civici e sociali, le attrezzature culturali e sanitarie”, mentre il 10% tocca alla voce “gli asili nido e le scuole materne”.  Il risultato è che la Chiesa Cattolica Romana, che secondo una recente indagine di Repubblica possiede a Bologna una “città nella città”, è finanziata con fondi pubblici, mentre scuole, asili, attrezzature culturali e sanitarie, parcheggi, spazi pubblici a parco e per lo sport (le altre voci finanziate con gli oneri di urbanizzazione secondaria) necessitano di importanti investimenti.

Vorrà interrompere il finanziamento pubblico al più grande immobiliarista in circolazione determinato dagli oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto?



ii) Tutelare la salute e l’autodeterminazione delle donne

L’obiezione di coscienza in materia di interruzione volontaria di gravidanza doveva essere un diritto temporaneo a tutela di chi aveva intrapreso la carriera di medico ginecologo prima della legalizzazione dell’aborto. A più di 30 anni di distanza essa permane ancora, trasformata da diritto per i medici a strumento che lede la salute delle donne.

Ci sono comuni e ASL che, per “migliorare” il percorso dell’IVG, stilano protocolli [3] che prevedono che associazioni del “privato sociale” (in pratica cattoliche) abbiano ruolo sostitutivo di quello della struttura pubblica, con collaborazioni da parte di assistenti sociali e strutture ospedaliere con questo “privato sociale”.

Non abbiamo invece notizie di campagne informative efficaci sulla contraccezione nelle scuole e sulla contraccezione di emergenza (”pillola del giorno dopo”); non abbiamo nemmeno notizie sull’impegno della Regione Emilia Romagna per garantire la possibilità di ricorrere all’IVG per via non chirurgica.

Terrà lontano da consultori e ospedali quanto viene spacciato per “sussidiarietà”? Sosterrà campagne informative sulla contraccezione nelle scuole? Renderà rispettoso della donna il ricorso all’IVG, adoperandosi per il rapido accesso alla contraccezione post-coitale (pillola del giorno dopo) e prevedendo la possibilità di ricorrere  volontariamente alla RU-486, allontanando il tintinnio dei ferri (del chirurgo, ma anche, nel terzo millennio, di quelli dal calza)?



iii) Privilegi clericali nelle politiche delle nuove generazioni

La legge regionale 28 luglio 2008, n.14 [4], prevede all’art. 14 c.3 di riconoscere e incentivare “la funzione educativa e sociale svolta, mediante le attività di oratorio o similari, dalle parrocchie e dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, nonché dalle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione”.

Specifici riconoscimenti e incentivi per qualcuno (Chiesa Cattolica, guarda caso) sono ovviamente discriminatori per altri soggetti pubblici e privati che volessero partecipare all’oggetto dell’art. 14 della citata legge, ossia all’”offerta territoriale per il tempo libero e opportunità educative”.

Rimuoverà ogni privilegio riservato a oratori e parrocchie nel campo dei servizi educativi? Farà in modo che siano privilegiate invece le associazioni democratiche e che siano escluse da riconoscimenti e incentivi organizzazioni che ritengono “disordinati” gli orientamenti non eterosessuali? Farà in modo che siano tassativamente escluse da riconoscimenti e incentivi organizzazioni che hanno dimostrato di essere collegate a occultamenti di casi di pedofilia?



NOTE

  1. Legge n. 10/1977, Norme per la edificabilità dei suoli. La materia è oggi regolata dal decreto legislativo 6 giugno 2001, n. 380, contenente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
  2. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, 2 comma lett. b) del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 2 aprile 1968, sono attrezzature di interesse comune di tipo religioso: a) gli immobili destinati al culto anche se articolati in più edifici; b) gli immobili destinati all’abitazione dei Ministri di Culto; c) gli immobili adibiti, nell’esercizio del ministero pastorale, ad attività educative, culturali, sociali e ricreative, che non abbiano fini di lucro.
  3. PROTOCOLLO OPERATIVO PER IL MIGLIORAMENTO DEL PERCORSO IVG” a cura di: AUSL di Forlì, Comune di Forlì, Assessorato alle Politiche Sociali, Consulta delle Famiglie del Comune di Forlì
  4. NORME IN MATERIA DI POLITICHE PER LE GIOVANI GENERAZIONI





2) Lunedì 15 marzo, ore 21: Vota garantito, vota laico: iniziativa smaccatamente pre-elettorale delle Rete Laica Bologna

VOTA GARANTITO, VOTA LAICO

ELEZIONI 2010. L’EMILIA-ROMAGNA ALLA PROVA DEI DIRITTI CIVILI

Sala Consiliare del Quartiere Porto

Via dello scalo 21, Bologna [vedi mappa] [Invita amici e amiche su FaceBook]

Lunedì 15 Marzo 2009, H 21.00



Il circolo Uaar di Bologna vi invita a questo incontro/dibattito smaccatamente pre-elettorale, per interrogare i candidati alle prossime elezioni regionali sui temi del testamento biologico, dei finanziamenti alle scuole private, dei simboli religiosi nei luoghi pubblici, delle coppie di fatto.

Durante l&apsincontro, organizzato dalla Rete Laica, il coordinare del circolo Uaar di Bologna, Roberto Grendene, rivolgerà ai candidati presenti tre domande laiche sui finanziamenti all&apsedilizia di culto, sulla tutela della salute e l&apsautodeterminazione delle donne, sull&apseliminazione dei privilegi clericali nelle politiche delle nuove generazioni (vedi notizia 1).



INTERVENGONO (in ordine alfabetico)

ANDREA DEFRANCESCHI

Candidato al Consiglio Regionale (Lista civica BeppeGrillo.it)

FRANCO GRILLINI

Candidato al Consiglio Regionale (Italia dei Valori)

MONICA MISCHIATTI

Radicali Italiani

ANTONIO MUMOLO

Candidato al Consiglio Regionale (Partito Democratico)

GIAN GUIDO NALDI

Candidato al Consiglio Regionale (Sinistra Ecologia Libertà)

ROBERTO SCONCIAFORNI

Candidato al Consiglio Regionale (PRC – Federazione della Sinistra)

Modera:

MAURIZIO CECCONI

portavoce Rete Laica Bologna





3) Domenica 11 aprile e sabato 24 aprile: tavoli Uaar "Occhiopermille", in via A.Righi angolo Indipendenza

I contribuenti italiani iniziano a fare i conti con la dichiarazione dei redditi, e con essa, come ogni anno, con l’otto per mille.

Il circolo Uaar di Bologna riprende la campagna informativa "OCCHIOPERMILLE – l&apsotto per mille ci costa un occhio!" per far luce su questo perverso meccanismo, allestendo i seguenti tavoli informativi:

  Domenica 11 aprile, dalle 14 a sera, via Righi angolo via Indipendenza:

  Sabato 24 aprile, dalle 10 a sera, via Righi angolo via Indipendenza:



Invitiamo tutti i lettori a fare il passaparola diffondendo i seguenti video di YouTube:

http://www.youtube.com/watch?v=AB5xOJaILPc (UAAR: Otto per Mille, una scelta informata)

http://www.youtube.com/watch?v=8BpxO01j31c (UAAR: Intervista doppia  al cinque e all&apsotto per mille)





4) Inchiesta di Repubblica sul patrimonio della Chiesa Cattolica a Bologna

Nei giorni scorsi l&apsedizione bolognese di Repubblica ha pubblicato un’inchiesta molto interessante sul patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica a Bologna e sui privilegi di cui gode.

Il più grande immobiliarista in circolazione rusulta essere lo stesso che gode di finanziamenti pubblici tramite una quota degli oneri di urbanizzazione secondaria e tramite esenzioni ICI.





5) Lettera UAAR a Tremonti

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

On. Giulio Tremonti

via XX settembre 97

00187 Roma



Roma, 11 marzo 2010



Oggetto: destinazione del gettito di competenza statale dell’Otto per Mille IRPEF



Gentile Sig. ministro,

come ogni anno, nelle prossime settimane i contribuenti italiani saranno chiamati a indicare come destinare l’Otto per Mille del gettito Irpef. Tra le opzioni a loro disposizione ci sarà anche quella in favore dello Stato: fondi, come recita la legge 222/1985, che lo Stato è poi tenuto a impiegare «per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali».

Negli anni passati circa un milione e mezzo di cittadini hanno scelto lo Stato: sono in gran parte non credenti che preferiscono che il loro gettito fiscale non sia destinato a finanziare confessioni religiose. I contribuenti non credenti sono i paria dell’Otto per Mille: l’unica scelta non confessionale, per l’appunto lo Stato, si è rivelata spesso deludente, perché è a sua volta servita a finanziare confessioni religiose.

È dunque agevole constatare l’esistenza di una disparità di trattamento nei confronti di una parte cospicua della popolazione (circa il 15-17%, secondo i sondaggi): diversi milioni di cittadini che non solo non credono in Dio, ma ormai non credono nemmeno più che l’Italia abbia uno Stato che faccia proprio il supremo principio costituzionale della laicità, tante sono le discriminazioni che devono quotidianamente subire. Tanti di essi, e da tanto tempo ormai, respingono in toto il meccanismo di ripartizione dell’Otto per Mille. Una posizione che finisce per colpire proprio chi li discrimina: lo Stato stesso, destinatario di un numero di scelte molto inferiore al suo potenziale.

È per questo motivo che l’UAAR, l’associazione di promozione sociale che ha come scopo sociale primario la tutela dei diritti civili degli atei e degli agnostici, le scrive per invitarla a rivedere la politica del governo in tema di utilizzo dell’Otto per Mille di competenza statale. Non c’è bisogno di leggi ad hoc: è sufficiente applicare quella esistente, evitando che tali fondi siano accantonati per esigenze di bilancio o siano destinati (direttamente o indirettamente) a realtà riconducibili alle confessioni religiose, e destinandoli invece a fronteggiare le calamità naturali che tanto frequentemente colpiscono (e purtroppo continueranno a colpire) il nostro paese.

Già lo scorso anno le chiedemmo di destinare i fondi di competenza statale alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Quanto stiamo vedendo in questi giorni (i ritardi nella ricostruzione, la comprensibile rabbia dei cittadini di quelle zone) mostra come la nostra proposta andasse nella giusta direzione: ci sono connazionali in enorme difficoltà, c’è una vera e propria emergenza, e c’è l’esigenza morale di intervenire subito e adeguatamente per migliorare le loro condizioni di vita. È pertanto indispensabile, a nostro avviso, destinare presto l’Otto per Mille a gestione statale alla ricostruzione con criteri antisismici di ospedali, asili nido, scuole, biblioteche, università della regione abruzzese: non luoghi di culto, per i quali c’è già l’Otto per Mille delle Chiese. Il governo ha già ora la possibilità di spostare fondi cospicui (almeno cento milioni di euro) su interventi concreti: sarebbe delittuoso sprecarla. Anche perché occorre veramente poco per concretizzarla.

In tale occasione ci permettiamo però di inviarle un consiglio che implica un impegno maggiore. Una vera e propria discontinuità con il passato: che cioè lo Stato, per la prima volta dall’esistenza del meccanismo dell’Otto per Mille, chieda ai cittadini di sceglierlo, lanciando una vera e propria campagna pubblicitaria a proprio favore. Il governo potrebbe infatti informare i cittadini della sua intenzione di destinare la propria quota di Otto per Mille all’Abruzzo. Sapendo di contribuire alla ricostruzione di una regione martoriata dal terremoto, molti contribuenti sceglieranno di firmare per lo Stato. In tal modo si attiverebbe tra l’altro una leva economica veramente consistente.

Anche quando non sono molte, l’utilizzo razionale delle risorse a disposizione può effettiva-mente consentire di creare una società migliore. Auspichiamo che sia lei, sia il governo di cui fa parte vi rendiate conto che è una strada realmente percorribile.



Cordiali saluti

Raffaele Carcano

Segretario nazionale UAAR



6) Campo estivo UAAR 2010

L’UAAR, in collaborazione con la cooperativa Le Orme, promuove la seconda edizione del suo campo estivo, con svolgimento in Maremma da domenica 18 a domenica 25 luglio 2010.

Riservato ai figli dei suoi soci, intende non solo fornire la possibilità di una bella vacanza in gruppo con coetanei, ma anche di sviluppare il pensiero razionale, critico e creativo e la libera indagine sui grandi perché della vita.

Il campo è riservato a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 14 anni (se c’è posto, sono accettati anche bambini di 9/10 anni, purché in compagnia del fratello o della sorella più grandi). Il numero minimo di partecipanti è di dodici (verrà data conferma dello svolgimento una settimana prima dell’inizio del turno). I ragazzi saranno seguiti da due educatori (uno ogni dieci ragazzi).

Il costo di partecipazione è di 435 euro a partecipante, per otto giorni / sette notti di vacanza in tende all’interno di un campo base attrezzato e con pasti forniti da un agriturismo.



Il programma del campo include Attività Avventura classiche: Ponte tibetano, Zip line (attraversamento del fiume Ombrone su carrucola), Arrampicata sull’albero, Kajak, Torrentismo, Esplorazione della grotta, Tiro con l’arco, Passaggio su corde parallele, Escursioni diurne e notturne, Orientamento con la bussola, Nodi e legature, Bagno alle terme. Ci saranno anche “lezioni” pratiche su Potabilizzazione dell’acqua, Riconoscimento piante ed animali, Accensione del fuoco, Cottura del cibo all’aperto, Primo soccorso, Osservazione delle stelle, Meteorologia, Geologia e mineralogia, Storia della caccia.

Un giorno della settimana è prevista un’escursione con bus privato alla Riserva Naturale del Farma (per l’esplorazione della grotta e la visita al castello del Belagaio).



Per partecipare occorre compilare e inviare il modulo d’iscrizione.

Alla seguente pagina alcune immagini del campo 2009:

http://www.uaar.it/uaar/campoestivo/fotografie

Altre informazioni sul sito dell’associazione.





7) Commissario prefettizio, iella e registro dei Testamenti Biologici

Il commissario prefettizio di Bologna, Anna Maria Cancellieri, rivede il suo giudizio sulla realizzazione del registro dei testamenti biologici.

"Massimo rispetto per il Consiglio comunale e per gli atti già completi. Sarà mio compito verificare la completezza giuridica degli atti", fa sapere Cancellieri. Insomma "nessun problema" sul biotestamento: se gli atti sono completi, "massima apertura" su una sua introduzione in municipio."

Dovrà allora rivedere il suo giudizio Francesco Murru, presidente delle Acli di Bologna, che incoraggiava il commissario a lasciar perdere il registro, avventurandosi a dichiarare che "il testamento biologico porta iella". A parte la conferma che superstizione e cattolicità viaggiano spesso di pari passo, conveniamo che sventura e testamento biologico possono essere collegati: se non si ha a disposizione il secondo, si può essere condannati alla sventura di un inferno che pensiamo esista, quello della privazione della dignità, di lunghe e inutili sofferenze per sè e per i propri cari in questa unica vita.

Il nostro circolo esprime soddisfazione per le ultime dichiarazioni del commissario Cancellieri.

In ogni caso, se gli eventi lo richiederanno, assieme alla Rete Laica Bologna ci dichiariamo pronti ad una nuova raccolta di firme da depositare sulla scrivania del commissario.





8) Caffarra contro il carnevale di Cento durante la Quaresima

Riprediamo la seguente "Ultimissima UAAR", osservando come il cardinale di Bologna non trovi il tempo per rispondere alle domande sul prete pedofilo, caso che di recente è tornato agli onori delle cronache, ma lo trovi per contestare un comune reo di permettere che vi sia un momento di festa per famiglie e per bambini, senza peraltro imporre tale momento di festa a tutti.



Il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, si è scagliato contro il comune di Cento, che ha concesso l’autorizzazione per la sesta sfilata del carnevale prevista per domenica 7 marzo, periodo di Quaresima che secondo la religione cattolica dovrebbe essere dedicato alla contrizione.

Caffarra ha annunciato l’annullamento, con una nota inviata alle sue parrocchie, della processione che tradizionalmente si svolge proprio domenica prossima, come risposta al permesso accordato allo alla sfilata di carnevale. “Con decisione non rispettosa di questa antica pia consuetudine locale” scrive il cardinale “del sentire del popolo cristiano e della sua inalienabile dignità, del suo diritto di esprimere pubblicamente la propria fede in adesione ai tempi scanditi dalla liturgia cattolica, un’associazione privata, con l’avvallo dell’autorità pubblica del luogo, ha deciso di far svolgere le tradizionali manifestazioni carnevalesche proprio il 7 marzo, terza domenica di Quaresima, giorno della Via Crucis cittadina. Non vale, neppure a parziale attenuante di tanta improvvida decisione, la giustificazione delle avverse condizioni atmosferiche nei giorni precedenti”. Così prosegue il prelato: “La comunità cristiana del vicariato di Cento, avvilita e offesa da questa decisione, ma non per questo intimidita nella sua fede, non può tollerare che si celebrino lo stesso giorno e per le stesse strade la Via Crucis e una festa di carnevale. La ragione e il buon senso — almeno quelli — dovrebbero ben farlo comprendere a chiunque”.





9) Appuntamenti segnalati



Sabato 29 marzo 2010, ore 21.15,

Odemà. A tua immagine

Teatri di Vita, via Emilia Ponente 485.

http://www.teatridivita.it/italiano/odema.html

Segnalazione speciale al Premio Scenario 2009

Progetto drammaturgico: Davide Gorla

Diretto e interpretato da Enrico Ballardini, Giulia D&apsImperio, Davide Gorla

Musiche originali Enrico Ballardini



Dio e il Diavolo compongono una "strana coppia", alle spalle dell&apsingenuo Gesù, per prendersi gioco dell&apsintera umanità e soffocarla nella schiavitù spirituale e nella violenza. Il tutto in una messa in scena leggera e profonda, dove il linguaggio da cabaret e del comico si intreccia ad una complessità di parole e riflessioni in grado di rievocare suggestioni di Goethe, Saramago e Pessoa.



Arrivare a Teatri di vita è molto semplice e rapido da qualsiasi luogo si provenga, grazie alla perfetta collocazione nel punto di incrocio fra le più importanti direttrici di comunicazione.

L&apsindirizzo ufficiale è via Emilia Ponente 485, ma per entrare nel Parco dei Pini dalla parte più comoda si consiglia l&apsingresso situato all&apsaltezza di via Emilia Ponente 351 (a fianco del cavalcavia FS; l&apsingresso al parco è vicino al locale "Chiosco Ai Pini").






Ogni sabato mattina, dalle 10 alle 12, festivi esclusi, il circolo UAAR di Bologna riceve soci, simpatizzanti e cittadini che vogliano conoscere la nostra associazione e le nostre attività, esporre problemi di laicità violata, fare quattro chiacchiere sui nostri temi associativi, consultare il materiale a disposizione (riviste, libri, volantini, DVD…).

Ci trovate in via Don Minzoni 18, all&apsinterno della Salara, storico edificio nato nei pressi del porto fluviale di Bologna per conservare il sale che giungeva dal mare attraverso il canale Navile. La Salara è sede di ArciGay e ArciLesbica nazionali. E&aps gestita dal circolo gay Il Cassero, che ringraziamo per l&apsospitalità.

Per arrivare consultare la mappa http://www.cassero.it/map/

Negli orari di apertura, rispondiamo telefonicamente al numero: 051 555661



Se non vuoi piu&aps ricevere questo notiziario, rispondi a questa mail indicandocelo.

Puoi liberamente inoltrarlo a chi ritieni possa essere interessato, che per riceverlo regolarmente dovrà farne richiesta a bologna@uaar.it





Circolo UAAR di Bologna

www.uaar.it/bologna   bologna@uaar.it

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