Stop della Regione ai finanziamenti comunali all’edilizia di culto

9 Marzo 2016
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Proprio mentre tanti comuni si accingono a discutere il proprio bilancio facendo i conti con risorse sempre più scarse, arriva una boccata d’ossigeno laico dalla Regione Emilia Romagna, la quale ritiene non più applicabili le disposizioni che stabiliscono che il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria siano destinati alle chiese ed altri edifici per attività religiose. L’Uaar plaude questa decisione, ricordando che sosteneva da anni che i comuni dell’Emilia Romagna potevano e dovevano decidere autonomamente e a salvaguardia del patrimonio pubblico, e che riteneva inesatte le laconiche risposte di tanti comuni su presunti obblighi di legge che avrebbero imposto il versamento alle chiese di questa antiquata tassa di religione.

Tra queste risposte sbrigative (e dimostratesi ora infondate dal punto di vista normativo) c’è stata anche quella dell’assesore Patrizia Gabellini del Comune di Bologna, data a fronte di una petizione con oltre 1.500 sottoscrizioni e depositata dal nostro circolo nel 2012. Oggi scopriamo che per anni il Comune di Bologna ha versato una media di oltre mezzo milione di euro alla Curia (il più grande immobiliarista sul mercato) e ad altre confessioni minori sulla base di presupposti normativi errati. Dall’inchiesta del nostro circolo emerge che il solo comune di Bologna per oneri di urbanizzazione relativi agli anni 2000-2011 ha girato alle confessioni religiose oltre 6 milioni e 300mila euro.

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Municipio di Bologna per tre giorni sotto benedizione

5 Marzo 2016

Don Isidoro scrive alla dirigenza del Comune di Bologna. Vuole passare a benedire e detta il calendario delle tre giornate in cui, dalle 10 alle 12, ha intenzione di entrare in ciascuna delle tre torri di piazza Liber Paradisus per compiere il rito religioso ufficio per ufficio.

La dirigenza, al posto di far notare al parroco che si tratta di uffici pubblici, che è orario di lavoro e che sarebbe al più il caso di contattare il CDCB per organizzare un’attività extralavorativa, rende ufficiale il calendario delle benedizioni stabilito dal sacerdote e tre giorni fa comunica ai capi area di attivarsi: la direttiva è quella di coinvolgere i propri collaboratori “affinchè accompagnino il Parroco ognuno per il piano di rispettiva competenza” (la maiuscola per il nome comune parroco fa parte della direttiva). A loro volta i capi area comunicano prontamente agli impiegati che nelle giornate del 14, 15 e 16 marzo, ore 10-12, ci sarà da organizzarsi per accogliere il sacerdote.

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enti locali ,

Vince la scuola laica. Il Tar dice no alle benedizioni a scuola

11 Febbraio 2016
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Il TAR Emilia Romagna, con sentenza 166/2016, ha dato ragione ai sostenitori della laicità della scuola, rilevando che «non v’è spazio per riti religiosi» come le benedizioni e ricordando che, anche in orario extrascolastico, si possono ospitare solo “attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile”. Prosegui la lettura…

comunicati, scuola ,

Oscurantismi di ieri e di oggi @ 4/quarti art bar | 16 feb

9 Febbraio 2016
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Il Circolo Uaar di Bologna e il Centro Studi Laicità presentano:

Oscurantismi di ieri e di oggi
Da Giordano Bruno alle condanne dei blogger atei

Martedì 16 febbraio, ore 19:30, 4/quarti social art bar, via del Pratello 96/E

Serata inserita nel percorso promosso dal Comitato del Pratello R’esiste 2016, Andando verso il 25 aprile, il Pratello R’esiste accoglie.

Oscurantismi di ieri e di oggiAlla vigilia della commemorazione per il rogo di Giornano Bruno, ricorderemo la sua vicenda con una breve proiezione da “Cosmos, A Space Time Odyssey“, con Neil deGrasse Tyson.

Filippo Maria Triccoli, dottore di ricerca in diritto islamico, ci porterà poi ai giorni nostri, nei luoghi dove l’islam è al potere e gli apostati vengono condannati a morte, al carcere e alla tortura.

Prima, dopo, durante: drink & food

Evento facebook

cultura ,

A Imola il doposcuola è religioso

7 Febbraio 2016
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Corriere Imola 4.2.2016 - Doposcuola religioso
Non bastano le due ore di religione cattolica pagate dallo Stato, non basta il diffuso boicottaggio delle relative alternative, non bastano benedizioni, visite pastorali, messe in orario di lezione. Capita anche che il servizio sociale del pre e post scuola, spesso essenziale per moltri genitori, venga affidato dal comune a organizzazioni religiose.

L’Uaar Imola ha svolto una inchiesta sul monopolio religioso sul doposcuola, scrivendo all’assessore alla scuola Giuseppina Brienza la seguente lettera-denuncia.

Gentile Assessore Giuseppina Brienza,

come forse saprà in occasione del periodo di iscrizioni scolastiche tentiamo di sensibilizzare l’opinione pubblica evidenziando quelli che sono i diritti dei genitori e degli alunni che non vogliono avvalersi dell’Ora alternativa e sottolineando i doveri degli Istituti ad organizzare come previsto dalle normative reali attività alternative.

Sono diffuse infatti tra le scuole Italiane pratiche improprie ed irregolari volte ad un boicottaggio “di fatto” dell’ora alternativa, attraverso la diffusione di parziali informazioni ai genitori o attraverso una non programmazione delle stesse… per spingere i genitori ad optare quasi forzatamente per l’ora di religione cattolica.

La mia attenzione a riguardo è maggiore proprio nella città di Imola, questo perchè oltre alle numerose testimonianze passate a conferma di alcune mancanze in merito, il rapporto tra amministrazione pubblica e l’ambito cristiano/clericale e la sudditanza nei confronti delle religioni in generale va a mio avviso molto oltre il ragionevole.

Dopo averle segnalato nel passato l’illegittimo finanziamento alle scuole private paritarie, i deplorevoli contributi pubblici erogati dal suo Comune a favore di opere e manifestazioni clericali, alle continue interferenze nell’istruzione, oggi, colgo l’occasione per evidenziarle e segnalarle, un’altra pratica pro religione.

A pagina 5 del “bando primaria”, come può notare, vengono indicati a fianco dei 4 Istituti comprensivi (IC2,IC3,IC6,IC7), altrettante onlus o associazioni — solo religiose — ove poter affidare, prima e dopo le lezioni, i propri figli, per ricevere un “servizio” che per certi genitori rimane essenziale ed al quale per necessità sono costretti.

A fianco degli altri istituti comprensivi non viene indicato il soggetto erogante ma è possibile”a richiesta”.
Dal sito del comune pare che vi siano 11 associazioni indicate tra le eroganti dei “servizi doposcuola” ed attive anche d’estate per i c.d. “campi solari”. 9 di queste realtà sono religiose, una, la Onlus Alecrim annovera tra i principali “sostenitori” la diocesi di Imola, l’Istituto s Caterina…, le rimanenti due associazioni paiono essere presumibilmente laiche, ma non mi è chiaro se eroghino questo tipo di servizi.

Vista la sproporzione tra soggetti religiosi e laici eroganti il servizio doposcuola e di contro, la dichiarata laicità del suo ufficio, le chiedo come sia possibile che il comune di Imola non si sia sforzato di trovare soggetti non attinenti la sfera religiosa, in grado di erogare, come già avviene in diversi comuni culturalmente evoluti, questo tipo di servizio. Mi chiedo altresì quale percorso interno di analisi e confronto sia stato svolto dagli istituti comprensivi, o in alternativa quale bando, per arrivare a consigliare tale tipo di assistenza extrascolastica.

Soprattutto in un paese come il nostro che fatica anche solo a discutere di diritti civili proprio a causa delle interferenze religiose nell’istruzione pubblica — ora di religione cattolica, “sistema integrato”, visite pastorali, simboli religiosi — in un paese ove la guida spirituale dei cattolici detto papa, demanda ad un terzo soggetto(Dio) le decisioni da prendere in materia di “diritti civili”,  penso sia ancor di più un dovere mantenere l’istruzione laica, dando ai genitori una reale e non apparente libertà di scelta.

Mi chiedo se questo diffuso atteggiamento pubblico “conforme” alla religione,  non sia di per sè nei fatti discriminatorio soprattutto nei confronti di chi ritiene che lo Stato (qui il comune) debba essere laico (che non vuol dire cristiano).

Auspico che in risposta ad una seria segnalazione non si ritorni a generiche affermazioni come  “il sistema integrato è fondamentale” o “il comune e lo Stato.. non hanno fondi a disposizione per creare qualcosa ad hoc”… perchè se un comune utilizza male le proprie risorse o le spende per ristrutturare attività prioritarie come il centro sociale di “Frittole” è davvero difficile, a riprova di quanto sopra esposto, negare esserci una volontà nell’affidare al “volontariato” religioso tali servizi.

“Dateceli da piccoli e saranno nostri per sempre”, sostenevano i gesuiti.
Passano i secoli, ma la mentalità pare sia ancora quella.

Cordialmente
Roberto Vuilleumier
Delegato Uaar Imola e Castel s Pietro

enti locali, scuola

Buon compleanno Darwin! @ Pratello R’esiste | 12 feb

3 Febbraio 2016
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Il Circolo Uaar di Bologna invita tutt@ a festeggiare il compleanno di Charles Darwin, con una serata inserita nel percorso promosso dal Comitato del Pratello R’esiste 2016, Andando verso il 25 aprile, il Pratello R’esiste accoglie.

Venerdì 12 febbraio, dalle 19, Darwin Day in via del Pratello!

Sotto i portici, sospese a mezz’aria, potrete raccogliere  le nostre pillole di evoluzionismo su politica, sesso, fervore religioso e spettacolare stupidità, con la possibilità di un brindisi nei tanti locali della storica via.
E all’infopoint Uaar allestito presso il Barazzo live troverete gli strumenti per R’esistere al clericalismo, dallo sbattezzo al diritto di avere una scuola della Repubblica davvero laica.
Perché Evoluzione è anche R’esistenza.
Iniziativa inserita nei Darwin Day 2016
Evento facebook

Buon compleanno Darwin - Evoluzione è anche R'esistenza

banchetti, manifestazioni ,

Sveglia Bologna! È ora di essere civili @ Piazza del Nettuno | 23 gen

21 Gennaio 2016
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L’Uaar aderisce alla mobilitazione #SVEGLIATITALIA indetta per il 23 gennaio in tantissime piazze del nostro paese, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno [comunicato stampa nazionale Uaar].

Il Circolo Uaar di Bologna è tra le associazioni organizzatrici della tappa che tocca la nostra città:  SVEGLIA BOLOGNA! È ora di essere civili si svolgerà in Piazza del Nettuno sabato 23 gennaio, a partire dalla 15:30.

Sono previsti due flash mob, alle 16 e alle 16:30.
Partecipate numerosi e portate con voi sveglie di ogni tipo: alzeremo cuori egualitari e faremmo squillare le sveglie per dire a chi ci governa che il tempo è davvero scaduto. L’Italia non può restare ancora uno dei pochi Paesi europei senza nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Condividi su Facebook

svegliabologna

*** Associazioni organizzatrici: ***
Amnesty International – Emilia Romagna
Arcigay Il Cassero LGBT center
ArciLesbica Bologna
Associazione ricreativa Eagle Nest / RED // Bologna
Bogasport
Famiglie Arcobaleno Bologna
KOMOS – Coro Gay di Bologna
MigraBO’ LGBT
Mit Movimento Identità Transessuale
Uaar Bologna
Uni LGBTQ

varie ,

Free Ashraf Fayadh @ Libreria Ubik Irnerio | 14 gen

12 Gennaio 2016
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La giornata internazionale “Free Ashraf Fayadh” è stata indetta dal Festival Internazionale di Letteratura di Berlino a sostegno del poeta Ashraf Fayadh, condannato a morte in Arabia Saudita per apostasia.

L’appuntamento a Bologna è per giovedì 14 gennaio, dalle ore 17:30 alle ore 19:30, presso la Libreria Ubik Irnerio, che sottolinea come “il primo incontro in libreria del 2016 non è la presentazione di un libro, ma un evento in difesa della libertà di pensiero e di espressione, di cui i libri sono spesso tramite”.

L’incontro, che vede l’adesione e la partecipazione del Circolo Uaar di Bologna e di Amnesty International, è organizzato da lamacchinasognante.com, contenitore di scritture online, assieme al gruppo di poesia multiVERSI e all’associazione Movimentodalsottosuolo.

Programma e ulteriori dettagli nel comunicato stampa de lamacchinasognante.com e nell’evento su facebook.

cultura

Open Day Uaar @ Cassero LGBT Center | sabato 19 dic

13 Dicembre 2015
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Sabato 19 dicembre, dalle 10 alle 17, passaci a trovare nella nostra sede al Cassero LGBT center!
Ti illustreremo le nostre iniziative, potrai trovare supporto per casi di laicità violata, avanzare proposte, offrire disponibilità. In particolare il Circolo Uaar di Bologna offrirà un servizio di assistenza per genitori che vogliono valide alternative all’insegnamento della religione cattolica e uno Sbattezzo Point per chi vuole esercitare il diritto di non appartenere a una confessione religiosa che non lo rappresenta. E naturalmente potrai approfittare dell’occasione per iscriverti o rinnovare l’iscrizione all’Uaar per il 2016.

Anche come originali e intelligenti regali di Natale 🙂 , saranno a tua disposizione i libri della casa editrice Uaar Nessun Dogma, spillette e le ultime magliette 2015. Tra gli ultimissimi libri pubblicati, segnaliamo Crescere figli senza dogmi – La guida di una mamma agnostica di Deborah Mitchell e, per ragazzi e ragazze, Dio probabilmente non esiste di Patrik Lindenfors.

E dalle ore 12:30, buffet offerto dagli attivisti del Circolo Uaar di Bologna!

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Open Day Uaar - Bologna 19 dic 2015

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Ici,Imu e scuole private paritarie: le risposte dai sindaci

8 Dicembre 2015

Si avvicina la scadenza per il pagamento di Imu e Tasi, prevista per il prossimo 16 dicembre. Un dovere che grava su chi, persona fisica o giuridica. possiede o detiene fabbricati nei comuni italiani. Dovere che le scuole private paritarie, in maggioranza di orientamento religioso, ritenevano di potere scansare. Nel luglio scorso sono invece intervenute due sentenze della Corte di Cassazione, che hanno dato torto a istituti religiosi livornesi che, ritenendo di esserne esonerati, dal 2004 non avevano mai versato l’Ici.

Quattro mesi fa il circolo Uaar di Bologna, nell’ambito di una campagna nazionale Uaar, scrisse ai sindaci dei comuni della città metropolitana bolognese. chiedendo di verificare la posizione tributaria degli istituti scolastici privati paritari presenti nel loro territorio, al fine di escludere casi di omessa dichiara­zione e omesso pagamento dell’Ici, per gli anni dal 2004 al 2011 e dell’Imu/Tasi, dove prevista, per gli anni successivi.

Esaminiamo le tre risposte pervenute, su un totale di 35 comuni interpellati. Prosegui la lettura…

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