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La voce della Bologna laica sui finanziamenti alle scuole private

3 Ottobre 2009
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Il Circolo UAAR di Bologna ha sottoscritto, come aderente alla Rete Laica Bologna, il seguente comunicato.

FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE.
RETE LAICA BOLOGNA: “L’ULTIMA PAROLA SPETTA ALLA COSTITUZIONE”

Di fronte alla pretesa della Curia di Bologna di ricevere “il 30% della torta” per le scuole private e in gran parte cattoliche, ovvero il 30% del bilancio comunale destinato all’istruzione, riteniamo necessario far sentire la voce della Bologna laica.

In primo luogo ricordiamo che l’art. 33 comma 2 della Costituzione recita che “la Repubblica istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”, imponendo alle istituzioni di offrire a tutti la scuola pubblica statale, laica, pluralista.

Tale impostazione riflette l’idea riassunta nelle parole di Piero Calamandrei, padre costituente della Repubblica: “La scuola di Stato, la scuola democratica, è una scuola che ha un carattere unitario, è la scuola di tutti, crea cittadini, non crea né cattolici, né protestanti, né marxisti. La scuola è l’espressione di un altro articolo della Costituzione: dell’art. 3: ‘Tutti i cittadini hanno parità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali'”.

Sempre l’art. 33 comma 3 della Costituzione afferma con chiarezza che “enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.

La Costituzione prevede pertanto due sistemi scolastici profondamente diversi proprio nelle loro finalità: da una parte un sistema pubblico aperto a tutti, per sua natura caratterizzato dalla libertà di insegnamento e quindi pluralista; dall’altro un sistema di scuole private che garantisce la libertà del cittadino italiano di educare i figli secondo le proprie tendenze ideologiche o religiose.

Il secondo sistema – o per motivi ideologici o per motivi commerciali – limita la libertà di insegnamento e la libertà di accesso dei cittadini. Infatti la legge 62/2000 prevede espressamente che le scuole paritarie accolgono chiunque ne “accetti il progetto educativo. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso”. Quindi, anche se svolgono un servizio rivolto a una specifica fascia d’utenza, non possono ricevere finanziamenti dallo Stato.

Va altresì ribadito non si può applicare il principio di sussidiarietà alla scuola. La scuola statale non è un servizio ma un’istituzione che tutela la libertà di coscienza e la libertà di educazione dei genitori di cui all’art. 30 della Costituzione.

L’istituzione locale non può in nome di problemi di bilancio costringere genitori che hanno scelto la scuola pluralista ad accedere a scuole che fanno legittimamente della loro identità religiosa l’impostazione culturale della loro azione didattica.

La nostra opposizione al finanziamento alle scuole private deriva prima di tutto dalla preoccupazione che le istituzioni pubbliche possano comprimere la libertà di religione e dalla religione (art. 19 della Costituzione), posta a fondamento del nostro Stato laico.

Sulla base dei principi richiamati chiediamo al Comune di Bologna di aprire al più presto un dibattito trasparente sul futuro della scuola pubblica al quale partecipi l’intera città. La questione attiene sia all’utilizzo dei soldi pubblici per il bene comune sia alla tutela del diritto all’istruzione laica e pluralista.

RETE LAICA BOLOGNA

La Rete Laica di Bologna è un tavolo informale d’incontro, di discussione, di proposta e di mobilitazione per difendere ed estendere la laicità delle istituzioni bolognesi e italiane. Vi partecipano associazioni e singoli/e.
Attualmente partecipano (in ordine alfabetico):
Associazione Amici Eremo di Ronzano
Associazione Bologna Città Libera
Associazione Libera Uscita
Associazione Per la Sinistra Bologna
Cellula Luca Coscioni Bologna
Chiesa Evangelica Metodista di Bologna
Comitato bolognese Scuola e Costituzione
Libera Uscita
Noi siamo Chiesa Emilia-Romagna
Rivista Lucidamente
UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, Bologna

E-Mail: rete.laica.bologna@gmail.com
Blog: http://retelaicabologna.wordpress.com/
Facebook: http://www.facebook.com/pages/Rete-Laica-Bologna/142504218675
Twitter: http://twitter.com/relabo

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Roma, 19 Settembre, LIBERI DI NON CREDERE: pullman da Bologna

28 Agosto 2009

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AGGIORNAMENTO: purtroppo non abbiamo raggiunto un numero sufficiente di adesioni e abbiamo dovuto annullare il pullman

Il 19 Settembre 2009, nell’area antistante lo stadio Flaminio (Piazzale Ankara) a Roma, l’UAAR organizza:
LIBERI DI NON CREDERE
primo meeting nazionale per un paese laico e civile

La presentazione e le rivendicazioni del meeting sono disponibili sul sito nazionale, assieme al programma provvisorio (previsti interventi di Franco Grillini, Laura Balbo, Carlo Flamigni e Valerio Pocar e i videointerventi di Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi).
Il circolo UAAR di Bologna organizza un pullman con rientro il giornata per partecipare alla manifestazione.
Partenza alle ore 7,00 del 19 settembre in Via Corticella all’altezza del civico 216 (vedi mappa), davanti al Bingo Living (ex discoteca). Adiacente al punto di partenza c’è un parcheggio libero, cintato e alberato.
L’uscita della tangenziale più comoda è la 6 Castelmaggiore, direzione Castelmaggiore. Ma è vicina anche l’uscita 5, Lame.
Previste 5-6 ore di viaggio per arrivare a Roma. Ripartenza da Roma alle ore 20,00, con ritorno al punto di partenza (via Corticella 216) tra l’una e le due.
La quota individuale richiesta è di 40,00€ e copre le spese del viaggio (pasti esclusi).
Nel caso non si raggiungano sufficienti adesioni entro il 09/09/09 il viaggio sarà annullato e la quota restituita per intero. Nel caso l’incasso superi le spese, sarà offerto un rimborso.
Per adesione si intende il pagamento del biglietto: la rinuncia non comporta la restituzione della quota versata.
Per le adesioni, contattare Paolo ( ennepenne@tin.it , tel 051.703.524) o passateci a trovare alla Festa dell’Unità al Parco Nord, tutte le sere dal 28 agosto (il nostro stand è nella piazza delle associazioni, Esaforum, nr. 62 sulle mappe della Festa)

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Dibattito alla Festa dell’Unità – 29 agosto

10 Agosto 2009

Sabato 29 agosto, dalle 22 alle 24, all’Esaforum il Circolo UAAR di Bologna organizza un dibattito dal titolo:

IL PREZZO DELLA LIBERTA’ DI NON CREDERE
Excursus su piccole e grandi battaglie laiche.

I contenuti sono da decidere, ma l’idea e’ quella di parlare in concreto
di piccole e grandi battaglie laiche, magari centrare sulla realta’
bolognese, per mostrare come in questo paese non si sia in realta’
liberi di non credere.

Tra le cose da toccare (casi particolari da cui ragionare in generale):

  • oneri di urbanizzazione (dichiarazioni di Delbono e Cazzola)
  • l’Ateo in Sala Borsa
  • la croce sulla collina della Rupe di Sasso Marconi
  • sbattezzo sull’Unita’ e reazione dei 15 deputati del PD
  • promozione della manifestazione del 19/9 a Roma “Liberi di non credere”

Quando avremo definito i contenuti aggiorneremo questo articolo.

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Elezioni amministrative 2009 – Risposte alle 10 domande

1 Giugno 2009
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Di seguito, in ordine di arrivo, le risposte alle nostre “10 Domande laiche” a liste e candidati per le elezioni comunali di Bologna di giugno 2009 (in grassetto le risposte pervenute dai candidati sindaco).
Le abbiamo spedite a tutte le liste di cui abbiamo trovato siti intenet con recapiti di posta elettronica o form web. Solo per le seguenti quattro liste non siamo riusciti a provvedere: “Destra per Bologna – Mazzanti Sindaco”, “9 Quartieri Uniti per Bologna (Leonardo Tucci)”, “Forza Nuova (Giulio MariaTam)”, “Sinistra Riformista per Bologna (Alfredo Cazzola)”.
Ringraziando chi ha risposto, non possiamo non notare chi non ha risposto. In particolare i “big” Delbono, Cazzola e Guazzaloca. Invitiamo tutti a chieder loro di rispondere alle “10 domande laiche”, che rappresentano esigenze di gran parte di cittadini ed elettori bolognesi, inviando loro mail ai seguenti indirizzi: Scrivi a Delbono Scrivi a Cazzola Scrivi a Guazzaloca
Risposte alle “10 domande laiche”:

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Elezioni amministrative 2009 – 10 domande laiche

15 Maggio 2009
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L’UAAR sottopone a tutte le liste e ad insieme plurale e trasversale di candidati alle prossime elezioni comunali una serie di domande sui propri temi statutari, impegnandosi a diffondere ai propri soci e simpatizzanti sui canali informativi a disposizione (siti internet, blog, notiziario via email, riunioni ecc.) le risposte che giungeranno.
Chiediamo cortesemente risposte brevi e concrete ad ogni domanda, che possono essere date compilando il modulo in formato OpenOffice oppure in formato MS Word da rispedire poi a bologna@uaar.it

1) Finanziamenti dell’edilizia di culto
Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto consegnando alle Chiese (quasi interamente alla Curia Arcivescovile) circa 700.000 euro l’anno, attraverso il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria. Il Comune però non è obbligato a versare questa quota alle Chiese e potrebbe destinare quei fondi ad altri scopi. Ne è a conoscenza? Non sarebbe preferibile utilizzare questa somma per asili, scuole, verde pubblico, manutenzione stradale, ecc.? Non crede che le Chiese godano già di finanziamenti più che sufficienti (come 8xmille, esenzione dall’ICI commerciale)?
2) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
L’ora alternativa, ossia l’attività didattica per chi non sceglie le ore di religione cattolica nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà si incontrano sempre difficoltà organizzative e spesso forme di emarginazione (anche l’UNICEF ha denunciato questa situazione). Ritiene utile istituire un osservatorio sul rispetto dei diritti di genitori e studenti relativamente all’accesso all’ora alter nativa? E` disposto a sostenere finanziamenti comunali per progetti didattici ed educativi a sostegno degli studenti dell’ora alternativa?
3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Il comune di Bologna ha stipulato una convenzione con la FISM, Federazione Italiana Scuole Materne (cattoliche, per intenderci) con la quale aggiunge ai già cospicui finanziamenti statali e regionali alla scuola privata (ora ridefinita “paritaria”) un contributo che supera il milione di euro l’anno. Basta che le scuole siano iscritte alla FISM per percepire il finanziamento; non sono previsti accordi con la singola scuola nè obblighi ad accettare ad esempio casi sociali o di handicap da parte delle scuole convenzionate. Si impegnerà a modificare questo stato di cose e come?
4) Informazione sulla tassa di religione (8×1000)
Il Comune distribuisce i modelli per la dichiarazione dei redditi, con le istruzioni ministeriali. Ad esse dovrebbe aggiungere una informativa dettagliata sul meccanismo dell’8×1000 e sulla destinazione dei relativi fondi. E` d’accordo?
5) Funerali civili: più spazi e più civili
Il solo spazio comunale per una cerimonia di commiato laica è la “Sala d’Attesa” della Certosa. Non ne sono presenti nel cimitero di Borgo Panigale. Occorre avere più spazi da adibire a “sala del commiato”: non solo nelle zone cimiteriali ma anche vicino ai luoghi in cui si è vissuto (ad es. preparando allestimenti su richiesta in sale presso centri civici, sociali, sportivi). Qual è il suo parere?
6) Matrimoni civili: più spazi, più tempi
I matrimoni civili a Bologna sono circa il 66% del totale (più del doppio di quelli con rito religioso). I cittadini possono utilizzare solo la Sala Rossa, in tempi contingentati e orari ristretti. Come già avviene in altri comuni, sosterrà l’ampliamento dell’orario ai giorni festivi e la concessione di altri spazi del patrimonio monumentale della città per il matrimonio civile?
7) Matrimoni civili: farsi sposare da una persona cara
La legge permette di farsi sposare da una persona stimata, dal migliore amico o dalla migliore amica. Basta che riceva la delega per svolgere questa funzione di ufficiale dello Stato. Il Comune e l’ufficio matrimoni dovrebbero informare e promuovere questa opportunità. è d’accordo?
8) Riti e simboli religiosi negli uffici pubblici e in orario di lavoro
Benedizioni, visite pastorali, messe natalizie, inviti da parte dei superiori a cerimonie religiose sul luogo di lavoro e in orario di servizio, esposizione di simboli religiosi negli uffici pubblici. Tutto questo anche se non esiste più la religione di Stato, e senza considerare esigenze di chi è di altre religioni e meno che meno i cittadini atei e agnostici. Si impegna a rendere liberi dalla religione gli uffici pubblici, o in alternativa a fare in modo che anche l’UAAR abbia le stesse possibilità concesse alle confessioni religiose?
9) Raccolta e custodia dei Testamenti Biologici
Una legge liberticida, probabilmente incostituzionale e nei fatti “contro” ciò che da anni viene chiamato “testamento biologico” è in approvazione in Parlamento.
Sosterrà la creazione di un registro custodito presso gli uffici comunali per i testamenti biologici redatti dai cittadini?
10) Qualcosa di laico
Ci descriva un provvedimento di laicità concreta che metterebbe subito in campo, oppure che ha già contribuito a realizzare se ha già ricoperto cariche amministrative.

Stampa e diffondi il volantino delle 10 domande laiche che il Circolo UAAR di Bologna rivolge a liste e candidati alle elezioni comunali 2009 di Bologna

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