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Posts Tagged ‘testamento biologico’

Testamento biologico: parte il registro a Casalecchio di Reno

31 Agosto 2011
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A partire da domani, 1 settembre 2011, il Comune di Casalecchio di Reno mette a disposizione dei propri cittadini la possibilità di registrare la propria volontà anticipata per i trattamenti sanitari (il cosiddetto ‘testamento biologico’).

Questo servizio laico per l’autodeterminazione dei cittadini nasce a seguito di un ordine del giorno del consigliere Andrea Graffi, già socio UAAR, sottoscritto da PD, IDV e VERDI, alla presentazione del quale hanno contribuito le rivendicazioni del Circolo UAAR di Bologna [vedi campagna UAAR Liberi di scegliere].

Sul sito del Comune di Casalecchio di Reno sono disponibili informazioni dettagliate e la modulistica necessaria per la registrazione della propria DAT. Vi si può leggere inoltre che il servizio attribuisce “certezza giuridica alla provenienza del documento, la data certa, i dati identificativi della persona e del suo fiduciario”: una chiara presa di posizione a favore dei diritti sanciti dall’art. 32 della Costituzione e di opposizione all’accanimento con cui il Governo e le gerarchie ecclesiastiche stanno ostacolando queste iniziative.

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“Prima che sia troppo tardi” – spot uaar sul testamento biologico

29 Giugno 2011
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È stata rimandata ancora una volta la discussione parlamentare sul ddl Calabrò, il progetto che intende negare valore ai testamenti biologici e che è sostenuto dalla maggioranza e da parte dell’opposizione.
L’UAAR valuta positivamente la circostanza, ma continua a impegnarsi per sensibilizzare la popolazione sui rischi di una sua eventuale approvazione. E per questo motivo ha deciso di realizzare un video, della durata di poco più di un minuto, in cui spiega a cosa si potrebbe andare incontro se diventasse legge. “Prima che sia troppo tardi” si conclude con un invito a sensibilizzare i gruppi parlamentari a dire “no” alla legge Calabrò.
Per vedere il video:

http://vimeo.com/uaar/primachesiatroppotardi
http://youtu.be/hmpFjrFfsJQ

Per maggiori informazioni sulla campagna UAAR “Liberi di scegliere”:
http://www.uaar.it/liberi-di-scegliere

Comunicato stampa UAAR

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Mercoledì 18 maggio, manifestazione: sulla mia vita scelgo io

16 Maggio 2011
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Sulla mia vita scelgo io - 18/5/2011Il ddl Calabrò approvato al Senato ha recepito gli orientamenti della CEI sul testamento biologico: con il passaggio alla Camera programmato per mercoledì 18 maggio c’è il serio rischio che sia emanata una legge che limita il diritto all’autodeterminazione.
Il Coordinamento Laico Nazionale, di cui  l’UAAR è parte attiva, promuove manifestazioni in tutte le città d’Italia per fermare questa legge liberticida, clericale, anticostituzionale, crudele.
Il Circolo UAAR di Bologna e la Rete Laica Bologna invitano tutti alla manifestazione organizzata mercoledì 18 maggio 2011, ore 18, in piazza Nettuno.
Il colore della protesta è l’arancione: venite indossando dei capi di questo colore. Se non vi sarà possibile, potrete comunque appuntarvi i fiocchi arancioni che saranno distribuiti in piazza.
[promuovi su Facebook]

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Elezioni comunali 2011: 5 domande ai candidati consiglieri

6 Maggio 2011

In vista delle elezioni comunali 2011 chiediamo ai candidati al consiglio comunale di rispondere alle 5 domande di laicità concreta pubblicate qui sotto. E’ possibile rispondere inserendo un commento o scrivendo un email a bologna@uaar.it (aggiungeremo noi le risposte fra i commenti).
Le prime tre riprendono le domande che la Rete Laica Bologna ha già posto ai candidati sindaco.
Le risposte pervenute saranno diffuse a soci e simpatizzanti sui propri canali informativi.

NB: accettiamo volentieri risposte molto sintetiche, chiediamo a tutti di limitarsi a poche righe per risposta.

1. La scuola della Repubblica

Ogni anno il Comune finanzia con piu’ di un milione di euro scuole d’infanzia private paritarie, quasi tutte cattoliche.
Ogni anno circa 200 bambini restano esclusi dalle graduatorie comunali e sono costretti a subire scelte educative confessionali, in contrasto col significato attribuito dalla Costituzione alla scuola di tutti. Non ritiene più utile impiegare questi fondi (un milione e 55.000 euro nel 2010) per coprire i 200 posti mancanti nella scuola paritaria comunale e per migliorare la qualità della stessa?
E’ a conoscenza e sostiene l’iniziativa referendaria su questo argomento promossa dal Comitato Articolo 33?

2. Morire con dignità

Il 25 gennaio 2010 il Consiglio comunale ha approvato la delibera istitutiva il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento, altrimenti dette testamenti biologici. Per renderlo operativo manca solo il regolamento attuativo. Se eletto si impegnera’ per attivarlo? Sempre in tema di fine-vita, Le chiediamo: in città esiste una sola laica “sala del commiato”, presso il cimitero della Certosa; s’impegnera’ a dotare Bologna di più spazi per celebrare i funerali civili?

3. Procreazione e sessualità: libere e liberi di scegliere

Di frequente ricorre il tema dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato, tra cui tante cattoliche programmaticamente contrarie all’aborto. Sarebbe questa, a nostro giudizio, una perdita di laicità delle Istituzioni. D’altra parte, le donne che desiderano portare avanti una gravidanza sono costrette a misurarsi con una carenza di servizi e di aiuti pubblici. Cosa pensa dell’apertura dei consultori alle associazioni di volontariato? Quali iniziative dovrebbe intraprendere il Comune per favorire un’autentica possibilità di scelta?
Sempre in tema di diritti: è favorevole a una campagna informativa contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia, come quella promossa dal sindaco di Berlino, Klaus Wowereit?

4. Finanziamenti all’edilizia di culto

Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto erogando alle Chiese il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria, circa 6 milioni di euro negli ultimi 10 nni. Questo esborso non è obbligatorio per il Comune, che potrebbe destinare i fondi ad altri scopi.
Non sarebbe preferibile devolvere questa somma per opere pubbliche quali asili, scuole, verde o manutenzione stradale?

5. Matrimoni civili

Da anni a Bologna i matrimoni civili sono circa il 66% dei matrimoni totali, più del doppio dei matrimoni religiosi. Ciononostante, solo la Sala Rossa di Palazzo d’Accursio è disponibile, costringendo gli sposi a lunghe attese.
Il Comune non dovrebbe mettere a disposizione altre Sale e ampliare gli orari di fruizione?
Si impegna a pubblicizzare maggiormente la possibilità di farsi sposare da una persona cara?

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Registro vivente dei biotestamenti

8 Ottobre 2010

Oggi alle 13, nel cortile di Palazzo D’Accursio a Bologna, una delegazione del circolo UAAR di Bologna assieme a rappresentanti della Chiesa Metodista Valdese, Libera Uscita, Luca Coscioni, Scuola e Costituzione (e altri soggetti), come Rete Laica, ha dato luogo ad un Registro vivente dei testamenti biologici.

Abbiamo letto il nostro testamento biologico al megafono sotto le finestre della commissaria Cancellieri, che da parecchi mesi non emana il regolamento attuativo previsto da regolare delibera del consiglio comunale (delibera approvata poche ore prima che il sindaco Delbono si dimettesse).

Qui alcune foto:
http://www.facebook.com/album.php?aid=252874&id=142504218675

Registro vivente biotestamenti

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Dibattito sul testamento biologico alla Festa dell’Unità

27 Agosto 2010
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Sabato 28 agosto, alle 20:15, nella “Piazza delle Associazioni” della Festa
dell’Unità di Bologna (Parco Nord) il circolo UAAR di Bologna organizza l’incontro:

Testamento Biologico – Liberi di scegliere

Partecipano:
Carlo Flamigni, presidente onorario UAAR, membro del Comitato Nazionale
per la Bioetica
Corrado Melega, presidente Commissione Regionale Percorso Nascita,
consigliere comunale a Bologna fino a gennaio 2010
Katia Zanotti, già parlamentare per due legislature, Rete Laica Bologna
Rino Tripodi, direttore responsabile di Lucidamente, rivista di cultura
ed etica civile

introduce e modera:  Stefano Rosanelli, circolo UAAR di Bologna

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Convocazione in Commissione Consiliare per biotestamento

18 Novembre 2009
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Mercoledi 18 novembre alle ore 14:30 in Sala Bianca del Comune di Bologna (primo piano di Palazzo D’Accursio) è stata convocata la Rete Laica dalle commissioni consiliari 1^ e 5^ per un’audizione sulla proposta di delibera popolare per un registro comunale dei testamenti biologici.

Ad affiancare il portavoce della Rete Laica, Maurizio Cecconi, ci sarà Roberto Grendene, coordinatore del circolo UAAR di Bologna.

Per i dettagli della convocazione si legga qui:

http://retelaicabologna.wordpress.com/2009/11/17/rete-laica-bologna-presenta-il-registro-dei-biotestamenti-al-consiglio-comunale/

Invitiamo tutti quelli che possono partecipare ad essere presenti.

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Giornata dello sbattezzo a Bologna: chi vuole limitare da libertà di espressione?

29 Ottobre 2009

Domenica 25 ottobre 2009, in via Altabella, era presente per il secondo anno e per la seconda volta nello stesso mese, un tavolo informativo UAAR sullo sbattezzo.

Lo sbattezzo è l’espressione dell’elementare diritto, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riconosciuto in Italia da un provvedimento del Garante per la privacy, di poter abbandonare una confessione religiosa. Nel caso specifico, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche, come recita il Catechismo.

Sono stati 49 i cittadini bolognesi che il 25 ottobre, in occasione della seconda giornata dello sbattezzo e grazie all’assistenza della UAAR, hanno potuto spedire la raccomandata di cancellazione degli effetti civili del battesimo. E sempre grazie alla nostra presenza, sono state raccolte centinaia di firme per la delibera di iniziativa popolare sull’istituzione del registro dei testamenti biologici presso il Comune di Bologna promossa dalla Rete Laica Bologna, a cui l’UAAR aderisce e partecipa. Tra queste anche quella di una signora che, ci ha dichiarato, “vado a messa tutte le domeniche, ma non voglio finire come Eluana Englaro”.

Qualcuno però non voleva permettere che questi servizi fossero forniti ai cittadini. Servizi, lo sottolineiamo, che discendono da norme e principi costituzionali a salvaguardia di diritti fondamentali: la libertà di religione e dalla religione, il diritto di partecipare al processo democratico, la libertà di espressione.
La mattina di domenica scorsa è infatti intervenuta prima la Digos, verso le 10:30, ad identificare i nostri volontari e a chiedendoci di sgomberare. Esibito loro il regolare permesso del Comune di Bologna, la Digos ha ceduto il posto ad una pattuglia della Polizia Municipale. Di nuovo c’è stata l’identificazione dei nostri volontari, e la richiesta di sgombero. E di nuovo abbiamo esibito il permesso concesso dell’autorità competente, rimanendo sul posto in attesa di un verbale o una qualsiasi motivazione che rendesse tale permesso illegittimo.

Per capire come e perché nella nostra città si voglia limitare la libertà di espressione, e in modo specifico alla nostra associazione, oggi abbiamo richiesto all’urp del Comune la copia della relazione d’intervento della Polizia Municipale. Ci chiediamo soprattutto chi ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine: la nostra sensazione è che gli agenti non avessero affatto chiaro perché dovesse essere sgomberato un semplice e conosciuto tavolo informativo dotato di tutti i permessi (sono anni che l’UAAR, associazione di promozione sociale riconosciuta dal Ministero, si confronta a Bologna e in tutta Italia con i cittadini sulle proprie campagne).

Conoscevamo, e conoscevano gli uffici competenti, l’esistenza di un provvedimento del Prefetto di Bologna che, in accordo con il sindaco, stabiliva il divieto di cortei e manifestazioni nelle principali piazze e vie della città, ogni sabato dalle 14 e ogni domenica. Divieto che, calpestando i diritti di cittadini atei e agnostici, delle loro associazioni ed anche delle confessioni di minoranza, non vale per le manifestazioni religiose “tradizionali“. Questa discriminazione, a nostro avviso anticostituzionale e indegna di un paese civile, dovrebbe essere rimossa. Di certo non può e non deve essere estesa a semplici tavoli informativi e di raccolta firme, svolti ai sensi e per l’applicazione di norme dello Stato.

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Riunione di circolo: lunedì 12 ottobre, ore 21, via Cesarini 1

8 Ottobre 2009
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Convocazione per riunione di circolo:
lunedì 12 ottobre, ore 21, dopo cena, via Cesarini 1 (suonare campanello
con etichetta “UAAR”).

Benvenuti nuovi soci e simpatizzanti!

Ordine del giorno:

  1. considerazioni recenti attività del circolo (partecipazione a Liberi di non credere, festa unita’, volontassociate…)
  2. organizzazione giornata dello Sbattezzo 2009
  3. Rete Laica Bologna: comunicazioni del coordinatore e raccolta firme per campagna “Testamento biologico: Liberi di scegliere”
  4. Seconda Sindone: ostensione a Bologna?
  5. Riunione dei circoli nazionale e regionale
  6. Comunicazioni sul funzionamento del comitato di coordinamento
  7. Varie ed eventuali

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Elezioni amministrative 2009 – 10 domande laiche

15 Maggio 2009
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L’UAAR sottopone a tutte le liste e ad insieme plurale e trasversale di candidati alle prossime elezioni comunali una serie di domande sui propri temi statutari, impegnandosi a diffondere ai propri soci e simpatizzanti sui canali informativi a disposizione (siti internet, blog, notiziario via email, riunioni ecc.) le risposte che giungeranno.
Chiediamo cortesemente risposte brevi e concrete ad ogni domanda, che possono essere date compilando il modulo in formato OpenOffice oppure in formato MS Word da rispedire poi a bologna@uaar.it

1) Finanziamenti dell’edilizia di culto
Il Comune di Bologna finanzia l’edilizia di culto consegnando alle Chiese (quasi interamente alla Curia Arcivescovile) circa 700.000 euro l’anno, attraverso il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria. Il Comune però non è obbligato a versare questa quota alle Chiese e potrebbe destinare quei fondi ad altri scopi. Ne è a conoscenza? Non sarebbe preferibile utilizzare questa somma per asili, scuole, verde pubblico, manutenzione stradale, ecc.? Non crede che le Chiese godano già di finanziamenti più che sufficienti (come 8xmille, esenzione dall’ICI commerciale)?
2) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
L’ora alternativa, ossia l’attività didattica per chi non sceglie le ore di religione cattolica nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà si incontrano sempre difficoltà organizzative e spesso forme di emarginazione (anche l’UNICEF ha denunciato questa situazione). Ritiene utile istituire un osservatorio sul rispetto dei diritti di genitori e studenti relativamente all’accesso all’ora alter nativa? E` disposto a sostenere finanziamenti comunali per progetti didattici ed educativi a sostegno degli studenti dell’ora alternativa?
3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Il comune di Bologna ha stipulato una convenzione con la FISM, Federazione Italiana Scuole Materne (cattoliche, per intenderci) con la quale aggiunge ai già cospicui finanziamenti statali e regionali alla scuola privata (ora ridefinita “paritaria”) un contributo che supera il milione di euro l’anno. Basta che le scuole siano iscritte alla FISM per percepire il finanziamento; non sono previsti accordi con la singola scuola nè obblighi ad accettare ad esempio casi sociali o di handicap da parte delle scuole convenzionate. Si impegnerà a modificare questo stato di cose e come?
4) Informazione sulla tassa di religione (8×1000)
Il Comune distribuisce i modelli per la dichiarazione dei redditi, con le istruzioni ministeriali. Ad esse dovrebbe aggiungere una informativa dettagliata sul meccanismo dell’8×1000 e sulla destinazione dei relativi fondi. E` d’accordo?
5) Funerali civili: più spazi e più civili
Il solo spazio comunale per una cerimonia di commiato laica è la “Sala d’Attesa” della Certosa. Non ne sono presenti nel cimitero di Borgo Panigale. Occorre avere più spazi da adibire a “sala del commiato”: non solo nelle zone cimiteriali ma anche vicino ai luoghi in cui si è vissuto (ad es. preparando allestimenti su richiesta in sale presso centri civici, sociali, sportivi). Qual è il suo parere?
6) Matrimoni civili: più spazi, più tempi
I matrimoni civili a Bologna sono circa il 66% del totale (più del doppio di quelli con rito religioso). I cittadini possono utilizzare solo la Sala Rossa, in tempi contingentati e orari ristretti. Come già avviene in altri comuni, sosterrà l’ampliamento dell’orario ai giorni festivi e la concessione di altri spazi del patrimonio monumentale della città per il matrimonio civile?
7) Matrimoni civili: farsi sposare da una persona cara
La legge permette di farsi sposare da una persona stimata, dal migliore amico o dalla migliore amica. Basta che riceva la delega per svolgere questa funzione di ufficiale dello Stato. Il Comune e l’ufficio matrimoni dovrebbero informare e promuovere questa opportunità. è d’accordo?
8) Riti e simboli religiosi negli uffici pubblici e in orario di lavoro
Benedizioni, visite pastorali, messe natalizie, inviti da parte dei superiori a cerimonie religiose sul luogo di lavoro e in orario di servizio, esposizione di simboli religiosi negli uffici pubblici. Tutto questo anche se non esiste più la religione di Stato, e senza considerare esigenze di chi è di altre religioni e meno che meno i cittadini atei e agnostici. Si impegna a rendere liberi dalla religione gli uffici pubblici, o in alternativa a fare in modo che anche l’UAAR abbia le stesse possibilità concesse alle confessioni religiose?
9) Raccolta e custodia dei Testamenti Biologici
Una legge liberticida, probabilmente incostituzionale e nei fatti “contro” ciò che da anni viene chiamato “testamento biologico” è in approvazione in Parlamento.
Sosterrà la creazione di un registro custodito presso gli uffici comunali per i testamenti biologici redatti dai cittadini?
10) Qualcosa di laico
Ci descriva un provvedimento di laicità concreta che metterebbe subito in campo, oppure che ha già contribuito a realizzare se ha già ricoperto cariche amministrative.

Stampa e diffondi il volantino delle 10 domande laiche che il Circolo UAAR di Bologna rivolge a liste e candidati alle elezioni comunali 2009 di Bologna

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