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Elezioni regionali 2024: risposte dei candidati alle domande laiche

29 Ottobre 2024
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Inizia la pubblicazione delle risposte dei candidati alle elezioni regionali Emilia-Romagna 2024 alle nostre domande laiche.
Saranno inserite in questa pagina nell’ordine in cui giungono a emiliaromagna@uaar.it, affinché il 18 e 19 novembre chi vota possa farlo consapevolmente, in base alle risposte date (e a quelle non date).

 

 


Risposte di FEDERICO SERRA, candidato presidente per la lista Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro

Leggi il testo completo delle domande

1) Calamità naturali: 8×1000 a sostegno dei territori alluvionati

Sì, una possibilità di civiltà, in un momento in cui invece di costruire una struttura pubblica all’altezza della situazione il governo pensa a introdurre l’obbligo di assicurazione privata in una logica di “a chi tocca, tocca”.

2) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione

Anche su questo punto è la realtà a dettarci il ritmo: vediamo nelle nostre strade l’assoluta necessità di usare le risorse per la gestione del territorio. Gli oneri di urbanizzazione devono essere destinati proprio a questo, perché per questo sono nati. Chi costruisce deve contribuire a garantire servizi e sicurezza del territorio, distrarre quei fondi a favore di realtà confessionali è il classico pasticcio all’italiana. E sarebbe un doppio pasticcio pensare di usare quei fondi anche per altri tipi di realtà non confessionali, devono proprio andare per lo scopo per cui sono nati.

3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali

Lo dico con un esempio: più di dieci anni fa la città di Bologna ha votato esplicitamente contro il finanziamento pubblico alle scuole cosiddette paritarie. Le giunte comunali hanno semplicemente ignorato quel voto. Una vergogna punto e basta.

Penso che il centro, e la vastissima maggioranza, del sistema educativo debba essere pubblico, con garanzie per le famiglie, per studentesse e studenti, per le e gli insegnanti. Nell’interesse di tutto, va preso di petto il problema del precariato infinito.

Detto questo, che nelle scuole “paritarie” ci siano poi pratiche discriminatorie contro chi lavora è solo la conferma che è un sistema sbagliato.

4) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni

La prima necessità è garantire, come minimo, la parità effettiva di scelta tra ora di religione e ora alternativa. Troppo spesso l’ora alternativa viene trasformata in parcheggio (di certo non per colpa dei molti insegnati che si attivano per gestirla!) o in una scelta che grava sulle tasche della famiglia. E in più c’è la generale questione dello stigma che si può generare in alcune situazioni. Gli uffici scolastici dovrebbero attivarsi su tutto questo.

Detto questo, le studentesse e gli studenti, anche con gli ultimi cicli di occupazione delle scuole, stanno mostrando in maniera sempre più matura tante necessità in cui l’ora cosiddetta alternativa potrebbe essere utilissima, a partire dall’educazione affettiva e sessuale. Penso che abbiamo tanto da ascoltare e da imparare da queste studentesse e studenti.

5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne

L’Emilia-Romagna si è coccolata per troppo tempo nel mito per cui l’obiezione di coscienza sia un problema solo lombardo o delle regioni “di destra”. Anche se le percentuali generali restano ancora basse, assistiamo alla creazione di isole di “obiezione” in singole aziende ospedaliere che arrivano a percentuali tali per cui, di fatto, non si garantisce più l’IVG. È evidente che bisogna agire sulla questione degli obiettori che, per quanto ci riguarda, possono formarsi e operare su settori dove la loro coscienza non interferisca coi diritti delle donne.

Siamo fermamente tutte le forme di inserimento di personale che stia dentro al campo della salute riproduttiva solo per servire l’agenda ideologica di chi è contro la libera scelta delle donne, che siano “preti in corsia”, associazionismo anti abortista e quant’altro. E contro le scelte politiche che vanno contro i diritti.

Negli ultimi mesi abbiamo avuto due botte: da una parte il governo nazionale che fa entrare le associazioni antiabortiste direttamente dentro il processo dell’IVG, dall’altra il governo regionale che depotenzia ancora i consultori, rendendoli sempre più simili ai normali poliambulatori col meccanismo dell’impegnativa del medico di famiglia. Noi pensiamo che bisogna restituire ai consultori la dimensione di cura a tutto tondo, partendo, come minimo dalla possibilità di accedervi senza dover passare per altre strutture mediche e da un’organizzazione del servizio che permetta di accedervi anche a chi vive vite particolarmente precarie.


Risposte di Bruno basini, candidato per la lista Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro

Leggi il testo completo delle domande

1) Calamità naturali: 8×1000 a sostegno dei territori alluvionati

Grazie dell’invito per rispondere ai vostri quesiti.
Condivido in pieno la vostra proposta dell’uso dell’otto mille avanzata nel primo quesito e la ritengo una proposta da portare avanti.

2) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione
3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali

Per il secondo e terzo quesito sostengo il concetto di libertà culto in uno stato laico di conseguenza ritengo che garantita la libertà di professare il proprio credo lo stato e di conseguenza anche le regioni non debbano sostenere nessun onere quindi nessun finanziamento pubblico..

4) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni

Per il quarto quesito si ritengo utile intervenire al riguardo e sollecitare i competenti uffici scolastici.

5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne

Sono d’accordo, senza alcun dubbio, con voi nelle domande poste dal quinto quesito.
Posso dichiarare senza problemi di un mio impegno a sostegno delle proposte da voi avanzate.


Risposte di Massimo Masetti, candidato per la lista Alleanza Verdi Sinistra – Coalizioni civiche – Possibile

Leggi il testo completo delle domande

1) Calamità naturali: 8×1000 a sostegno dei territori alluvionati

Si, mi impegno a farlo

2) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione

Sono favorevole alla proposta di destinare gli oneri di urbanizzazione di secondo livello ad opere pubbliche quali asili, verde pubblico, scuole.

3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali

Ritengo improprio il finanziamento dello Stato e degli Enti Locali a qualsiasi scuola privata a maggior ragione se agiscono in modo punitivo nei confronti dei propri dipendenti.

4) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni

4. Ritengo indispensabili un intervento in tal senso. Il tema dei libri di testo mancanti si affianca alla mancanza di personale qualificato e sistemazioni precarie ed emarginanti durante l’ora di alternativa. Questa situazione non è più tollerabile in quanto, in alcuni casi, costringe i bambini e le bambine a fare religione pur di non sentirsi emarginato/a.

5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne

5. A mio parere i preti in corsia non possono essere pagati dal Servizio Sanitario in quanto si viola per l’ennesima volta il principio di laicità delle Istituzioni.
Ritengo illecita l’obiezione di coscienza, farò quindi quanto possibile per vietare questa pratica che nega alla base l’autodeterminazione delle donne.

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Elezioni regionali 2024: domande laiche ai candidati

22 Ottobre 2024
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In vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024, l’Uaar rivolge ai candidati a Presidente e Consigliere della Regione Emilia-Romagna le seguenti domande laiche, tutte su temi di competenza regionale.
Le risposte, da inviare entro il 12 novembre a emiliaromagna@uaar.it, saranno pubblicate sul sito bologna.uaar.it e su gli altri canali informativi Uaar affinché chi vota possa scegliere in maniera consapevole.

1) Calamità naturali: 8×1000 a sostegno dei territori alluvionati
Sulla base delle scelte effettuate dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi una quota dell’8‰ del gettito Irpef può essere destinata alle calamità naturali, quindi per interventi diretti “all’attività di realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, meteorologici, di incendi boschivi e sismici, nonché al ripristino di beni pubblici, ivi inclusi i beni culturali e gli immobili adibiti all’istruzione scolastica di proprietà pubblica, danneggiati o distrutti dalle medesime tipologie di fenomeni“.
Molti contribuenti non conoscono questa opportunità e molti sindaci non si attivano per sfruttarla anche se consentirebbe di distribuire ai territori alluvionati milioni di euro. Si attiverà per promuovere tra i contribuenti la scelta “Stato / Calamità naturali” nell’8×1000 e per informare i sindaci dei comuni colpiti dalle alluvioni affinché attingano a tali risorse?

2) Edilizia di culto: interruzione dei finanziamenti dagli oneri di urbanizzazione
La legge 10/1977 “Bucalossi” ha dettato le regole per l’urbanistica. Le regioni legiferarono tenendo conto della vigente “religione di Stato”, inserendo tra i beneficiari degli oneri comunali di urbanizzazione secondaria anche le “chiese e altri edifici religiosi”. Con il Concordato del 1985 viene abolita la religione di Stato e decade l’obbligo dei comuni di versare alle chiese questi fondi che, secondo una sentenza del TAR, non sono neppure dovuti a chi già gode del privilegio dell’8×1000. Cosa ne pensa? Cosa pensa della richiesta dell’Uaar di escludere definitivamente, attraverso la legge regionale, la possibilita’ dei comuni di destinare parte degli oneri a favore del culto, utilizzandoli interamente per gli altri scopi previsti tra i quali edilizia scolastica, verde pubblico, asili nido?

3) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
La legge 62/2000, a firma Berlinguer, governo D’Alema, ha dato il via ai finanziamenti pubblici alle scuole private “paritarie”.
Come giudica la parificazione tra scuola pubblica e privata derivante dalla legge 62/2000? Non pensa sia stato aggirato, se non esplicitamente disatteso, l’art. 33 della Costituzione che prevede che le scuole private siano “senza oneri per lo Stato”?
Ritiene in ogni caso opportuno negare qualsiasi forma di finanziamento e riconoscimento pubblici a scuole private che prevedono di sanzionare fino al licenziamento i dipendenti che non si attengono alla dottrina della Chiesa, come accade per le paritarie cattoliche?

4) Ora alternativa: difficoltà e discriminazioni
L’ora alternativa, ovvero l’attività didattica per chi chiede di non subire l’insegnamento della religione cattolica (Irc) nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà dalle segnalazioni ricevute dalla scrivente associazione si incontrano in regione presunte difficoltà organizzative e frequenti forme di emarginazione. Non solo, a bambine e bambini della primaria non viene nemmeno dato il libro di testo gratuito (dato invece a chi frequenta l’Irc). Per sanare questa ingiustizia l’Uaar ha lanciato la campagna “Libri per chi ha diritto di averli” volta a ottenere dall’anno scolastico 2024/25 l’adozione ufficiale dei libri di testo per l’attività alternativa all’Irc. Ritiene utile intervenire al riguardo sollecitando i competenti uffici scolastici?

5) Sanità: preti in corsia e diritti delle donne
Intende impegnarsi attivamente per tagliare definitivamente gli oltre 2 milioni l’anno che il SSR paga a diocesi e enti religiosi per i “preti in corsia“, che sono stipendiati come infermieri di settimo livello, trasformando l’assistenza religiosa cattolica in un servizio su richiesta e svolto come vero volontariato?
Per garantire i diritti delle donne in tema di salute riproduttiva intende varare provvedimenti affinché i nuovi assunti nei reparti di ginecologia siano vincolati a non esercitare forme di obiezione di coscienza?

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La casa del dialogo sia laica. La libertà dalla religione non va messa in secondo piano.

6 Giugno 2024
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Nei giorni scorsi il sindaco Lepore ha dichiarato di voler riprendere il progetto della Casa del dialogo tra culture e religioni, destinando anche risorse pubbliche. Ma gli interlocutori sembrano essere ancora e solo gli esponenti di tre confessioni religiose individuate a priori, che avrebbero così potere di indirizzo e ruolo di decisori.

«Siamo sorpresi che il Comune di Bologna scelga interlocutori privilegiati per impostare un progetto istituzionale di dialogo tra culture e religioni. I presupposti devono essere laicità e reale pluralismo, altrimenti si parte con il piede sbagliato». Roberto Grendene, segretario nazionale Uaar, commenta così le dichiarazioni del sindaco di Bologna Matteo Lepore. «Auspichiamo che arrivino precisazioni e un coinvolgimento paritetico delle associazioni che rappresentano i non credenti. Ricordiamo che la libertà dalla religione è particolarmente sentita a Bologna dove ad esempio il 45,06% degli studenti dice no all’ora di religione e dove i matrimoni civili sono il triplo di quelli celebrati in chiesa».

Da più di un anno su questo tema il Circolo Uaar di Bologna ha avuto numerosi scambi con la professoressa Rita Monticelli, consigliera del Comune con delega a Diritti umani e dialogo interreligioso e interculturale e responsabile del progetto della Casa del dialogo.

«Siamo fiduciosi che la prof.ssa Monticelli mantenga l’impegno di rivedere il progetto e di impostarlo rispettando da subito il principio di laicità, così come il diritto alla libertà dalla religione, paritetico a quello della libertà di religione, che» continua Grendene, «ci ha assicurato essere alla base dell’amministrazione del Comune di Bologna».

Nei mesi scorsi il Circolo Uaar di Bologna, invitando e coinvolgendo la prof.ssa Monticelli e l’assessore comunale alla Scuola Daniele Ara, ha donato 593 libri di testo per il programma di attività alternativa a bambine e bambini delle scuole primarie dell’IC 5 e dell’IC 8, all’interno della campagna nazionale Uaar Libri per chi ha diritto di averli. Un’attività concreta e apprezzata dalle dirigenti scolastiche dei due istituti, dalla consigliera Monticelli e dall’assessore Ara, e che va nella direzione di garantire pari dignità educativa nell’età infantile. Un esempio dei tanti temi che interessano il nostro territorio e che il Circolo Uaar di Bologna, se ne avrà occasione, porterà al tavolo del dialogo tra culture e religioni.

Comunicato stampa

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L’Uaar dona 381 libri di testo agli allievi dell’attività alternativa dell’IC 5 Bologna

13 Marzo 2024
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381 libri “Alternativamente” (Raffaello scuola ed.) sono stati donati oggi dall’Uaar all’Istituto Comprensivo n.5 di Bologna.

Nella sede dell’istituto, in via di Vincenzo 55, la dirigente scolastica Daniela Tacconi e la collaboratrice alla dirigenza Francesca La Ganga hanno ricevuto la donazione dal segretario nazionale Uaar Roberto Grendene e dall’insegnante Claudia Terzi del direttivo del Circolo Uaar di Bologna. I libri di testo saranno distribuiti nei prossimi giorni alle bambine e ai bambini dell’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica delle scuole primarie Federzoni, Grosso e Acri.

Un segno concreto dell’impegno dell’Uaar per la laicità della scuola pubblica e a difesa dei diritti dell’infanzia, precisamente i diritti all’istruzione e alla libertà religiosa (che include la libertà dalla religione). L’I.C. 5 di Bologna vanta numeri da record di “no” all’insegnamento della religione cattolica, che ricordiamo essere «impartito in conformità della dottrina della Chiesa» da docenti scelti dal vescovo e pagati dallo Stato. Svolgono lezioni laiche al posto dell’IRC il 68.9% degli alunni delle Federzoni, il 40,0% delle Grosso e il 58,6% alle Acri (dati riferiti all’anno scolastico 2022/23). Grazie all’Uaar queste bambine e questi bambini hanno avuto un valido libro di testo in forma gratuita, come ebbero solo i loro compagni che frequentano le due ore di religione cattolica settimanalo.

Di seguito il testo delle lettere che hanno accompagnato i 14 pacchi di libri della donazione, rispettivamente indirizzate alla dirigente scolastica e ai genitori degli allievi dell’attività alternativa.

Dott.ssa Daniela Tacconi
dirigente scolastico
Istituto Comprensivo n.5 – Bologna

OGGETTO: Donazione Uaar “Libri per chi ha diritto di averli”

Gentile dirigente,

siamo lieti che l’istituto che dirige abbia partecipato alla campagna “Libri per chi ha diritto di averli” promossa dall’Uaar.

Le affidiamo i libri donati dalla nostra associazione affinché vengano consegnati agli allievi dell’attività alternativa (AA) per i quali sono stati richiesti, a garanzia del diritto all’istruzione e della laicità della scuola pubblica. Nella scelta del materiale didattico da offrire ci siamo rivolti esclusivamente a editori indipendenti e specializzati che avevano pubblicato libri di testo per il programma di attività alternativa all’IRC.

In ogni libro abbiamo inserito una lettera destinata ai genitori per comunicare il significato educativo e laico della campagna e sensibilizzare sul diritto all’istruzione che deve essere pienamente garantito a chi sceglie l’AA.

All’iniziativa a sostegno dei diritti dei non avvalentisi di cui oggi si è fatta carico l’Uaar chiediamo di dar seguito per gli anni futuri attraverso i canali istituzionali. Chiediamo dunque il Suo impegno affinché il collegio docenti deliberi entro i termini previsti l’adozione del libro di testo per l’AA, in modo che dall’anno scolastico 2024/25 sia garantito gratuitamente tramite cedola libraria agli allievi della primaria.

Con i migliori saluti,
Roberto Grendene
segretario nazionale Uaar

 

Ai genitori degli allievi
dell’attività alternativa
Scuole primarie dell’I.C.5 Bologna

OGGETTO: Libri per chi ha diritto di averli

Alla scuola primaria bambine e bambini dell’attività alternativa hanno diritto al libro di testo in forma gratuita.

Questo libro è donato dall’Uaar e lo ricevete perché il vostro istituto ha chiesto di partecipare alla nostra campagna “Libri per chi ha diritto di averli”.

È un libro di testo per un valido e coinvolgente programma di attività alternativa, pubblicato da un editore specializzato indipendente dalla nostra associazione.

Ci auguriamo che per il tempo che vostra figlia o vostro figlio trascorrerà alla scuola primaria questo libro permetta di esercitare pienamente il diritto all’istruzione, a prescindere dalla religione praticata (o non praticata) dai suoi genitori. Il rispetto della laicità è infatti un principio fondamentale che garantisce di avere una scuola “aperta a tutti” come prevede l’art.34 della Costituzione italiana.

Siamo inoltre certi che per gli anni futuri sarà la vostra scuola a garantire che non vi siano più bambini senza libro di testo da un lato e bambini che invece lo hanno avuto gratuitamente all’inizio delle lezioni dall’altro. È anche questo lo scopo della campagna “Libri per chi ha diritto di averli”.

Con i migliori saluti,
Roberto Grendene
Segretario nazionale Uaar

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Aumenta la fuga dall’ora di religione, Bologna al 46%. Tutti i dati scuola per scuola.

10 Gennaio 2024
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Aumenta la fuga dall’ora di religione cattolica in tutta Italia. Bologna al 36,31%, seconda provincia più laica in Italia.
In città i licei Arcangeli, Copernico, Bassi e Righi sopra al 50%. Tutti i dati su Irc e scuola liberati dall’Uaar.

Nella scuola pubblica italiana cala il numero di studenti, ma cresce ancora (oltre 82 mila in più) quello di chi dice no all’Insegnamento della religione cattolica (Irc): nell’anno scolastico 2022/23 i non avvalentisi sono infatti 1.096.846 mentre nel 2020/21 erano pari a 1.014.841, con un balzo laico in avanti di un punto e mezzo percentuale, dal 14,07% di due anni fa al 15,5% di oggi.

È questo il quadro tratteggiato dall’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar) a seguito della richiesta di accesso civico ai dati presentata al Ministero dell’Istruzione che ha portato alla “liberazione” dei dati sull’Irc di tutte le scuole d’Italia aggiornati all’anno scolastico 2022/23.

In provincia di Bologna il 36,31% degli studenti delle scuole pubbliche non subisce gli insegnamenti conformi alla dottrina della Chiesa impartiti da docenti scelti dal vescovo (ma pagati dallo Stato). È il secondo dato più alto, dietro a quello di Firenze (37,92%) e davanti a Trieste (33,36%, Prato (33,19%), Gorizia (32,51%) e Aosta (30,74%). A livello regionale l’Emilia Romagna con il 27,48% supera la Toscana (27,12%) ed è superata solo dalla Val d’Aosta (30,74%).

Nelle scuole del comune di Bologna il dato è ancora più rilevante: non si avvale dell’Irc il 45,66% degli studenti.
Tra i licei vince l’artistico Arcangeli con il 62,29%, che supera di poco il Copernico dove 1029 su 1681 non frequentano l’ora di religione cattolica (61,21%). Seguono Laura Bassi (56,31%) e Augusto Righi (52,71%).
Tra gli istituti tecnici in testa ci sono le Aldini Valeriani (75,77%) davanti al Rosa Luxemburg (69,85%) e l’ITIS Belluzzi (56,65%). Ancora maggiori le percentuali ai professionali: all’IPIA Aldini Valeriani i “no” all’Irc sono 320 su 380 (84,21%), seguono l’odontotecnico Malpighi (75,82%) e il Fioravanti (70,17%).
Tre le scuole “medie” (secondarie di primo grado) che superano il 50%: Irnerio IC6 (58,06%), Besta IC10 (55,83%), D’Acquisto IC3 (53,26%).
Il podio delle primarie vede Federzoni IC5 (68,89%), Gualandi IC10 (65,71%) e Tempesta IC7 (61,95%).
Infine per la fascia 3-5 anni (scuola dell’infanzia) in vetta ci sono Panzini (72,31%), Villetta Mattei (72,22%) e la materna Giordani (61,64%).

I dati liberati dall’Uaar mostrano una richiesta sempre crescente di scuola laica, in tutta Italia, per tutti gli ordini di scuola e in particolare al crescere dell’età, quando lo studente diventa consapevole ed esercita direttamente il diritto di subire insegnamenti religiosamente orientati. In alcuni istituti si può notare l’incidenza di studenti di origine straniera, ma sul dato generale del 45,66% del comune di Bologna non può certo essere considerata significativa, come mostrano anche i dati dei licei dove la presenza di studenti stranieri è poco rilevante se paragonata ai professionali.

Tutti i dati sono consultabili liberamente, aggregati per provincia, per scuole della stessa provincia e con dettaglio per singolo istituto. Possono essere scaricati in formato CSV per ulteriori elaborazioni. Un servizio che l’Uaar mette a disposizione delle famiglie a pochi giorni dal via delle iscrizioni scolastiche, un lavoro svolto al posto del Ministero dell’istruzione e del merito che si ostina a non rendere pubblici i dati sull’Irc.

Per maggiori informazioni: https://www.uaar.it/dati-no-irc
Comunicato stampa Uaar nazionale: https://blog.uaar.it/2024/01/10/cresce-il-numero-di-studenti-che-dice-no-alla-religione-cattolica

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Tavoli raccolta firme di ottobre

12 Ottobre 2023
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Calendario di ottobre 2023 dei tavoli Uaar per rendere Bologna più laica e civile:

  • domenica 15 ottobre, dalle 9 alle 13, ti aspettiamo in via Rizzoli nei pressi del civico 3
  • domenica 22 ottobre, dalle 15 alle 19 ti aspettiamo in via Orefici nei pressi del civico 6
  • sabato 28 ottobre, dalle 15 alle 19 ti aspettiamo sotto le Due Torri di fronte a Feltrinelli

Oltre a informazioni sulle nostre campagne tra cui OcchioPerMille, OraAlternativa, Sbattezzo, Posso scegliere da grande? e Aborto farmacologico una conquista da difendere , potrai firmare queste due petizioni al Comune di Bologna:

1️⃣ Azzeramento della quota degli oneri di urbanizzazione secondaria destinata dal Comune di Bologna al patrimonio immobiliare degli enti religiosi Testo petizione

2️⃣ Revoca delle convenzioni e interruzione dei finanziamenti del Comune di Bologna alle scuole private paritarie che discriminano i dipendenti per scelte di vita in contrasto con la dottrina cattolica Testo petizione

Possono firmare:
• cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Bologna
• cittadini residenti nel Comune, non ancora elettori, che abbiano compiuto il 16° anno di età
• cittadini non residenti, ma che nel Comune esercitano la loro attività prevalente di lavoro o di studio (attività che l’interessato può autocertificare)
• stranieri e apolidi residenti nel Comune di Bologna o che comunque vi svolgano la propria attività prevalente di lavoro e studio

Cartello petizione al comune di Bologna per interrompere le convenzioni con scuole private che discriminano in base alla dottrina cattolicaCartello petizione al comune di Bologna per azzeramento oneri comunali destinati al patrimonio immobiliare degli enti religiosi

 

 

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Raccolta firme sotto le Due Torri – dom 16 aprile

15 Aprile 2023
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Domenica 16 aprile, dalle 15 alle 20, ti aspettiamo sotto le Due Torri (in piazza di Porta Ravegnana, di fronte a Feltrinelli).

Oltre a informazioni sulle nostre campagne tra cui OcchioPerMille, OraAlternativa, Sbattezzo, Posso scegliere da grande? e Aborto farmacologico una conquista da difendere , potrai firmare per tre battaglie civili:

1️⃣ Azzerare la quota degli oneri di urbanizzazione secondaria destinata dal Comune di Bologna al patrimonio immobiliare degli enti religiosi Testo petizione

2️⃣ Revocare le convenzioni e interrompere i finanziamenti del Comune di Bologna alle “scuole-parrocchia”, che discriminano i dipendenti per scelte di vita in contrasto con la dottrina cattolica Testo petizione

3️⃣ “Liberi subito”, la proposta di legge destinata alla Regione Emilia Romagna per garantire procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito, presentata nella nostra regione dall’Associazione Luca Coscioni e a cui l’Uaar ha aderito   Testo della proposta di legge regionale

Le firme per 1️⃣ e 2️⃣ saranno raccolte dalle 15 alle 20
Le firme per 3️⃣ saranno raccolte fino alle 18:30, in presenza dell’autenticatore

Per  1️⃣ e 2️⃣ possono firmare:
• cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Bologna
• cittadini residenti nel Comune, non ancora elettori, che abbiano compiuto il 16° anno di età
• cittadini non residenti, ma che nel Comune esercitano la loro attività prevalente di lavoro o di studio (attività che l’interessato può autocertificare)
• stranieri e apolidi residenti nel Comune di Bologna o che comunque vi svolgano la propria attività prevalente di lavoro e studioCartello petizione al comune di Bologna per azzeramento oneri comunali destinati al patrimonio immobiliare degli enti religiosiCartello petizione al comune di Bologna per interrompere le convenzioni con scuole private che discriminano in base alla dottrina cattolicaCartello PDL regionale Liberi subito

 

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Aperitivo al Cassero | gio 22 settembre

21 Settembre 2022
Commenti disabilitati su Aperitivo al Cassero | gio 22 settembre

Giovedì 22 settembre, dalle ore 19, passa a trovarci per un aperitivo a L’ALTRA SPONDA, Giardino del Cavaticcio, presso il Cassero LGBTI+ Center (via don Minzoni, 18).

Oltre a bere e mangiare qualcosa assieme potrai firmare le petizioni per:
1️⃣ Azzerare la quota degli oneri di urbanizzazione secondaria destinata dal Comune di Bologna al patrimonio immobiliare degli enti religiosi – Testo petizione
2️⃣ Revocare le convenzioni e interrompere i finanziamenti del Comune di Bologna alle “scuole-parrocchia”, che discriminano i dipendenti per scelte di vita in contrasto con la dottrina cattolica –  Testo petizione

Inoltre potrai informarti sulle nostre campagne Chiedi il mio voto?, OcchioPerMille, OraAlternativa, Sbattezzo, Posso scegliere da grande?, Aborto farmacologico una conquista da difendere, e tante altre, portare a casa un libro del progetto Nessun Dogma e tesserarti all’Uaar per il 2023!

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Raccolta firme in via Ugo Bassi | dom 18 settembre

17 Settembre 2022
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Domenica 18 settembre riprendiamo le attività dopo la pausa estiva.
Passa a trovarci in via Ugo Bassi all’altezza del civico 1/F (vicino alla farmacia) dalle 9 alle 14.

Vieni a firmare le petizioni per:
1️⃣ Azzerare la quota degli oneri di urbanizzazione secondaria destinata dal Comune di Bologna al patrimonio immobiliare degli enti religiosi
2️⃣ Revocare le convenzioni e interrompere i finanziamenti del Comune di Bologna alle “scuole-parrocchia”, che discriminano i dipendenti per scelte di vita in contrasto con la dottrina cattolica

Testo petizione 1 (oneri)  –  Testo petizione 2 (scuola)

Inoltre potrai informarti sulle nostre campagne Chiedi il mio voto?, OcchioPerMille, OraAlternativa, Sbattezzo, Posso scegliere da grande?, Aborto farmacologico una conquista da difendere, e tante altre.

Diventa anche tu attivista Uaar, prendi la tessera 2023!
Solo insieme possiamo rendere laico e civile il nostro paese.

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Tavolo Uaar sotto le Due Torri – firma le petizioni!

10 Giugno 2022
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Sabato 11 giugno, ore 9-13, tavolo Uaar sotto le Due Torri (piazza di Porta Ravegnana, di fronte a Feltrinelli).

Vieni a firmare le petizioni per:
1️⃣ Azzerare la quota degli oneri di urbanizzazione secondaria destinata dal Comune di Bologna al patrimonio immobiliare degli enti religiosi
2️⃣ Revocare le convenzioni e interrompere i finanziamenti del Comune di Bologna alle “scuole-parrocchia”, che discriminano i dipendenti per scelte di vita in contrasto con la dottrina cattolica

Testo petizione 1 (oneri)  –  Testo petizione 2 (scuola)

Inoltre potrai informarti sulle nostre campagne OcchioPerMille, OraAlternativa, Sbattezzo, Posso scegliere da grande?, Aborto farmacologico una conquista da difendere, e tante altre.

Diventa anche tu attivista Uaar e ritira la tessera 2022.
Insieme possiamo rendere rendere laico e civile il nostro paese.

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