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Archivio per la categoria ‘comunicati’

Bufera su “Venerdì Credici”: solidarietà al Cassero

20 Marzo 2015
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Se l’Uaar esiste, non è certo per criticare gratuitamente la religione. L’Uaar non è un’associazione antireligiosa. È invece nata per contribuire a innovare un paese pesantemente condizionato in senso confessionale. Difende la libertà di espressione, ma non pratica e non invita a praticare la blasfemia. Argomenta, non urla.
[Dal manifesto di intenti Uaar]

Il nostro circolo ha partecipato alla serata Venerdì Credici organizzata dal Cassero LGBT Center, dando modo di esercitare, ai sensi di un provvedimento del Garante della privacy, il diritto umano fondamentale di uscire da una religione.
La pubblicazione di fotografie goliardiche e irriverenti di alcuni momenti privati della festa ha scatenato una bufera sul Cassero, attaccato con violenza e strumentalmente sul web, dalla politica, dalla Curia.

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Darwin Day 2015. “Pastafarianesimo: una seria tesi evoluzionistica”

14 Febbraio 2015
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dd_2015 PastafarianesimoPer festeggiare il compleanno di Charles Darwin, il Circolo Uaar invita tutte e tutti all’incontro:

Pastafarianesimo
Una seria tesi evoluzionistica

Con
Giampietro Bellotti, il nazista dell’Illinois al soldo delle lobby gay
Marco Miglianti, presidente Chiesa Pastafariana Italiana
Fernando Santagata, coordinatore Uaar per l’Emilia Romagna

Giovedì 19 febbraio 2015 – dalle ore 18:30
La Gazzetta – via Zamboni 26, Bologna

Durante l’incontro aperitivo con spaghettata a 10€ curato da La Gazzetta
È apprezzato il dress code piratesco

Evento facebook –  Evento Google+

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L’Uaar scrive al Provveditore: richiamare le scuole al senso civico e a non discriminare su base religiosa

11 Febbraio 2015

Dopo l’approvazione a maggioranza dell’autorizzazione alle benedizioni cattoliche all’IC20, il Circolo Uaar di Bologna scrive oggi al Provveditore e agli uffici ispettivi dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR).

Ai dirigenti dell’USR è stato chiesto un intervento per richiamare le scuole:

  • al rispetto del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato;
  • a non mettere in pratica con i propri atti alcuna discriminazione su base religiosa, ricordando che se vengono autorizzate le pratiche religiose di una confessione dovranno conseguentemente essere autorizzate senza disparità di trattamento anche quelle di altre confessioni, ed anche le attività richieste dalle associazioni filosofiche non confessionali, che sono considerate omologhe sul piano giuridico alle confessioni religiose dalla Legge n. 57/2005 (ratifica del trattato di adozione della Costituzione europea);
  • a non far percepire in alcun modo come organizzate o promosse dalla scuola attività ad essa estranee, quali sono quelle religiose e di culto, ponendo la massima attenzione a non creare disagio o barriere divisive tra gli alunni e le loro famiglie; in particolare, evitare la contiguità dell’attività scolastica con attività richieste o organizzate da confessioni religiose.

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Le parrocchie vogliono benedire a scuola. Oggi si vota all’IC20.

9 Febbraio 2015

Come ai tempi della religione di stato, le parrocchie hanno fatto richiesta di entrare nelle scuole scuole Carducci, Fortuzzi e Rolandino dell’Istituto Comprensivo 20 di Bologna per la benedizione pasquale. La maggioranza del Consiglio di istituto aveva già provato a dare l’autorizzazione, ma in modo un po’ maldestro in quanto non era all’ordine del giorno della seduta. La questione è stata riproposta formalmente e oggi, lunedì 9 febbraio, il punto 8 dell’odg del Consiglio di istituto dell’IC20 recita “apertura dei locali scolastici in occasione delle benedizioni pasquali”.

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Imola, JeSuisCharlie in Consiglio comunale: imam, vescovo e politici attaccano la libertà di espressione

16 Gennaio 2015
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Surreale a Imola: nel consiglio comunale straordinario di mercoledì scorso, indetto per commemorare la strage di matrice islamista ai danni di Charlie Hebdo, tengono banco le tesi di imam, vescovo e numerosi consiglieri secondo i quali la libertà di espressione di fronte alle religioni dovrebbe limitarsi. Solo la presidente del consiglio comunale Paola Lanzon ha sostenuto con chiarezza le parole laiche pronunciate dal console onorario Berti Arnoaldi Veli e dalla presidente dei cittadini francesi Marie Alix Duriet.

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Elezioni regionali 2014: risposte dei candidati alle quattro domande laiche

7 Novembre 2014
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Elezioni regionali 2014: quattro domande laiche ai candidati

4 Novembre 2014
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elezioni_regionali 2014, 4 domande laicheDomenica 23 novembre 2014 saranno eletti il nuovo presidente e la nuova assemblea legislativa della regione Emilia Romagna.
L’Uaar invita candidati e candidate a rispondere alle seguenti quattro domande laiche, tutte su temi concreti e di competenza regionale.
Le risposte, da inviare a bologna@uaar.it, saranno pubblicate nei nostri canali informativi affiché gli elettori possano scegliere in maniera più consapevole.

1) Testamento Biologico: le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento nel Fascicolo sanitario elettronico
La nuova tessera sanitaria-carta regionale dei servizi permette ai cittadini della nostra regione di accedere al fascicolo sanitario elettronico.
Come recentemente deliberato dalla regione Toscana, sosterrà l’inserimento nel fascicolo sanitario elettronico delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento?

2) Assistenza religiosa non più a carico delle AUSL
Grazie alle inchieste dell’Uaar, nello scorso mese di gennaio nella nostra regione è venuto a galla lo scandalo degli stipendi dei “preti in corsia” a carico delle AUSL: ogni anno le convenzioni stipulate dalle AUSL con le Curie pesano per oltre 2,2 milioni di euro sulle casse del Servizio Sanitario Regionale. Milioni di euro che sarebbero molto utili a un sistema sanitario sempre più in difficoltà.
Si adopererà affinché l’assistenza religiosa non sia più a carico delle AUSL?

3) Tutelare la salute e l’autodeterminazione delle donne
L’obiezione di coscienza in materia di interruzione volontaria di gravidanza doveva essere una temporanea tutela per chi aveva intrapreso la carriera di medico ginecologo prima della legalizzazione dell’aborto. A 36 anni di distanza l’obiezione selvaggia lede la salute e l’autodeterminazione delle donne.
Si impegnerà per garantire interventi informativi sulla contraccezione nelle scuole, accesso senza ostacoli alla contraccezione post-coitale (pillola del giorno dopo) e all’aborto farmacologico (RU-486), e per avere almeno il 50% di ginecologi non obiettori nei nostri ospedali?

4) Fine dei finanziamenti pubblici dell’edilizia di culto
La Regione Emilia Romagna, con Delibera di Consiglio 849/1998, fissò al 7% la quota indicativa di oneri di urbanizzazione secondaria da destinare all’edilizia di culto.
Le amministrazioni comunali, per disinformazione o per clericalismo, ritengono erroneamente che sia un balzello dovuto per legge, quando invece la stessa delibera regionale prevede che i comuni possano variare le percentuali indicate.
Si impegna modificare la normativa regionale eliminando l’edilizia di culto dalle destinazioni degli oneri di urbanizzazione secondaria?

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Un prete in meno pagato dal Sant’Orsola, un infermiere in più da assumere

19 Maggio 2014

«Un prete in meno pagato dal Sant’Orsola, un infermiere in più da assumere».
Il circolo Uaar di Bologna saluta positivamente il taglio dei fondi che il Sant’Orsola versa annualmente nelle casse della Curia per l’assistenza religiosa cattolica (da 128mila euro l’anno si è passati a 102mila).
Grazie all’inchiesta svolta dal nostro circolo e alle interrogazioni del consigliere regionale Grillini, nei mesi scorsi la cittadinanza aveva appreso che i sacerdoti in corsia non sono volontari, ma sono pagati dalle USL con stipendio da infermiere e godono di privilegi come uffici, alloggi, luoghi di culto e relative utenze sempre a carico del SSN.

«Non ci fermeremo. Anche gli altri quattro assistenti religiosi cattolici scelti dalla Curia devono essere tolti dal libro paga dell’ospedale».
In un paese laico e civile non si può tollerare che esistano cittadini di serie A e di serie B. Ed è ancora più grave se ciò accade gravando sui bilanci degli ospedali e discriminando i pazienti per motivi religiosi, tra cattolici e non cattolici. «Se la Curia vuole mettere a disposizione un sacerdote ai ricoverati che lo richiedono, non ha che da comportarsi come le associazioni che confortano i pazienti senza privilegi, pubblicando i bilanci e autofinanziandosi».

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Stop alle molestie alle donne al Sant’Orsola: gli antiabortisti preghino altrove

12 Maggio 2014

Il Circolo Uaar di Bologna denuncia lo sciacallaggio psicologico antiabortista andato in scena stamattina all’ingresso del Sant’Orsola e chiede alla  Questura come tali manifestazioni possano avvenire in zone di rispetto, quali dovrebbero essere quelle vicine agli ospedali.

Non basta la piaga dei ginecologi obiettori. Ora le donne che chiedono l’interruzione volontaria della gravidanza sono costrette a subire anche le molestie di gruppi di preghiera che le attendono al varco nei pressi dell’ospedale. Chiediamo alle autorità la cessazione di queste aggressioni morali, e che agli antiabortisti che vogliono pregare sia indicata la strada verso le tante chiese della città, finanziate da fiumi di denaro pubblico e sempre più vuote.

Ricordiamo infine che l’assedio cattolicista continua anche all’interno Sant’Orsola, dove operano cinque assistenti religiosi scelti dalla Curia e pagati dal SSN, che hanno accesso ai reparti e che possono avvalersi di ulteriori collaboratori.

Comunicato stampa

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L’Uaar Bologna scrive ai sindaci: chiedete l’8 per mille statale per scuole e calamità naturali

23 Aprile 2014
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Ci sono milioni di euro a disposizione dei  nostri comuni per l’edilizia scolastica e per far fronte alle calamità naturali: cosa aspettano i sindaci a richiederli? È quanto denuncia il circolo Uaar di Bologna, che ha scritto ai sindaci della provincia affinché presentino domanda al Governo per attingere ai fondi dell’8 per mille statale.

L’Uaar, che sin dalla sua nascita è impegnata nella difesa della laicità delle istituzioni, da anni lotta per l’abolizione dell’8 per mille e per un uso laico di quello statale. Quest’anno, grazie alla legge di stabilità 2014 che ha modificato la legge 222/1985 che regolamenta l’8 per mille, lo Stato può destinare il proprio 8 per mille — oltre che a «interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali» — anche per «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica».

L’Uaar ha già spianato la strada ai sindaci: la Presidenza del Consiglio dei ministri ha infatti risposto a un sollecito dell’associazione impegnandosi ad adeguare al più presto il regolamento per l’assegnazione dei fondi dell’8 per mille di competenza dello Stato che, attualmente, non prevede ancora l’edilizia scolastica tra le destinazioni di intervento (vedi risposta del Governo all’Uaar)

Ai nostri sindaci non rimane che individuare i progetti da finanziare, compilare il modello che il circolo Uaar di Bologna ha inviato loro e spedirlo al Governo. Hanno tempo fino al 30 settembre, e possono essere presentati anche più progetti. Ad esempio il comune di Bologna, oltre a interventi di edilizia scolastica, potrebbe chiedere finanziamenti per la ristrutturazione del Pantheon: lesionato dal terremoto del 2012, il luogo per i funerali laici dei bolognesi è infatti ancora inagibile.

Il circolo Uaar di Bologna scriverà anche ai candidati alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio: un loro impegno per un utilizzo laico e civile dell’8 per mille statale potrebbe essere valutato positivamente dai cittadini che dovranno votarli.

Maggiori informazioni alla pagina della campagna Occhiopermille 2014, compreso il nuovo materiale grafico (immagini e volantino).

Di seguito la lettera tipo inviata ai sindaci dei comuni della provincia di Bologna.

Signor Sindaco,

Le scriviamo affinché presenti domanda per l’8 per mille statale indicando come progetto da finanziare un intervento di edilizia scolastica oppure un intervento per far fronte a calamità naturali.

L’UAAR, che sin dalla sua nascita è impegnata nella difesa della laicità delle istituzioni, da anni lotta per l’abolizione dell’8 per mille e per un uso laico di quello statale. Quest’anno, grazie alla legge di stabilità 2014 che ha modificato la legge 222/1985 che regolamenta l’8 per mille, lo Stato può destinare il proprio 8 per mille— oltre che a «interventi straordinari per la fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali» — anche per «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica».

Le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare richiesta e fare così in modo che almeno l’8 per mille statale sia usato laicamente e a beneficio di tutti.

A questo scopo l’UAAR ha sollecitato la Presidenza del Consiglio dei ministri ad adeguare il modello per la presentazione della domanda che non prevede ancora l’edilizia scolastica tra le destinazioni di intervento. In allegato trova però il modello con l’aggiunta dell’opzione “edilizia scolastica di proprietà pubblica”: il Governo ha infatti risposto all’Uaar assicurando che il regolamento sarà al più presto modificato per includere tale destinazione.

Speriamo sinceramente che Lei voglia accogliere questa nostra richiesta a beneficio della cittadinanza, pensando a quante scuole del nostro territorio hanno bisogno di riqualificazioni e di consolidamenti strutturali.

La pagina del Governo con le indicazioni sopra esposte si trova seguendo questo link.

Rimanendo in attesa di una sua positiva risposta le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

23 aprile 2014, il Circolo Uaar di Bologna

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